Iva Zanicchi vicina al popolo omosessuale: "Le mie parole sono state male interpretate" Cultura Gay

Iva Zanicchi vicina al popolo omosessuale: “Le mie parole sono state male interpretate”

Iva Zanicchi vicina al popolo omosessuale: "Le mie parole sono state male interpretate" Cultura Gay L’intervista poco-friendly dei giorni scorsi al sito Pontifex ha alimentato un vero e proprio polverone tanto da “costringere” Iva Zanicchi ad un’immediata rettifica. La popolare cantante, che invitava a pregare per i gay affinchè trovassero la retta via, ritiene che le sue parole sono state “male interpretate” e ci tiene a “ribadire il mio affetto, la mia simpatia e la mia vicinanza al mondo omosessuale”.

In una nota, diffiusa ieri pomeriggio, Iva ricorda come “già nel 2009, prima del Festival di Sanremo, presi posizione duramente per controbattere a quanti sostenevano che l’omosessualità fosse una malattia”. L’Aquila di Ligonchio precisa anche di “non avere giudicato i Gay Pride in quanto tale, ma la scelta di alcuni di sfilare quasi nudi per le vie delle città: lo trovo inutile e per nulla aderente alla storia del movimento e alle giuste e sacrosante battaglie che porta avanti sul tema del riconoscimento di alcuni diritti civili”. Il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patané ha diramato un comunicato ufficiale in seguito al chiarimento dell’artista:

Bolivia: il 60% dei gay favorevole a leggi sulle unioni civili Cultura Gay

Bolivia: il 60% dei gay favorevole a leggi sulle unioni civili

Bolivia: il 60% dei gay favorevole a leggi sulle unioni civili Cultura Gay I risultati della Encuesta Nacional de Condiciones de Vida, Discriminación y Derechos de las poblaciones de Lesbianas, Gays, Transexuales y Bisexuales, redatta in Bolivia, ha dimostrato che la maggior parte dei membri della comunità LGBT ha bisogno di leggi che garantiscono l’accesso alle unioni civili.

Il 60% ella popolazione LGBT boliviana ritiene che il governo sia pronto a legiferare sulle unioni gay e poter riconoscere il proprio status di partner in assenza di un quadro giuridico attuale non molto soddisfaciente.

Lindsay Lohan posa per la campagna NOH8 Cultura Gay

Lindsay Lohan posa per la campagna NOH8

Lindsay Lohan posa per la campagna NOH8 Cultura Gay Per una volta non parleremo dei pasticci in cui si è cacciata Lindsay Lohan, l’attrice 24enne ha deciso di mettere da parte – almeno per il momento – le sue burrascose uscite serali per posare a favore della campagna NOH8.

Come tutte le celebrità che hanno posato per l’associazione che raccoglie fondi per la causa gay, anche la Lohan si è fatta fotografare con il logo NOH8 sulla guancia e un cerotto sulla bocca (immagine in alto) con, inoltre, le dita ad indicare il segno della pace. Prima della bad girl anche la neo eletta Miss America ha posato per la campagna.

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay

Franco Frattini: “La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay”

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay Anche il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è attirato l’ira della comunità lgbt dando la sua opinione sulle nozze gay, che tardano ad arrivare nel nostro Belpaese:

Io ho una convinzione profonda: che il matrimonio sia quello stabilito dalla nostra Costituzione e di questo ovviamente sono convinti in molti. Non parlerei quindi di un’idea di cambiamento del matrimonio. Questo credo che la nostra Costituzione e la nostra storia non lo permetterebbero. In Italia non siamo indietro. Noi dobbiamo andare sempre più avanti nel riconoscere i diritti individuali delle persone fisiche.

Dichiarazioni che non sono state gradite da Paola Concia (Fonte Asca):

Anche questa volta il Ministro Frattini ha perso un’occasione per affrontare una tematica importante che interessa la legittima aspirazione alla felicita’ e al desiderio di costruirsi una famiglia di migliaia di cittadini italiani. Il Ministro degli esteri, che e’ stato Commissario europeo alla giustizia, dovrebbe sapere bene che l’Italia e’ l’unico tra i paesi fondatori dell’UE a non avere una regolamentazione a tutela dei diritti delle coppie omosessuali; un vuoto normativo che, tra l’altro, l’Unione Europea ci ha invitato piu’ volte a colmare. Invece di arrampicarsi sugli specchi tirando per la giacchetta la Costituzione, il ministro degli Esteri farebbe bene a chiedersi perche’ la sua collega Hillary Clinton ha deciso di inviare un messaggio a sostegno dell’Europride, che quest’anno si e’ tenuto proprio a Roma, sottolineando che i diritti dei gay sono diritti umani. Vorrei chiedere al titolare della Farnesina se non si sia stupito che una carica cosi importante dell’amministrazione americana abbia deciso di rivolgere la sua attenzione proprio all’Italia; non credo infatti sia consuetudine del Segretario di Stato americano inviare messaggi di sostegno ai numerosi gay pride che si tengono ogni anno in tutto il mondo e questo a riprova che il nostro paese e’ ”attenzionato” dagli Stati Uniti su questi temi. Come al solito il centrodestra quando affronta queste tematiche si fa prendere dall’ansia. Invito tutti ad una maggiore pacatezza e sfido Frattini a seguire l’esempio di Hillary Clinton e a promuovere i diritti umani anche in Italia, facendo finalmente approvare la legge contro l’omofobia e la transfobia che l’esponente del Governo si era impegnato a sostenere un anno fa in una sua intervista ad un noto quotidiano.

Turchia: i gay costretti a nascondere il proprio orientamento sessuale Cultura Gay

Turchia: i gay costretti a nascondere il proprio orientamento sessuale

Turchia: i gay costretti a nascondere il proprio orientamento sessuale Cultura Gay Secondo un recente rapporto di Amnesty International, intitolato Ne’ una malattia, ne’ un reato: le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender della Turchia chiedono uguaglianza’, la Turchia ha rifiutato volutamente di approvare leggi contro ogni forma di discriminazione, permettendo ai leader politici di rilasciare dichiarazioni esplicitamente omofobe. Basti pensare che, lo scorso anno, il ministro Aliye Kavaf, aveva associato l’omosessualità ad un disordine biologico, una malattia da curare.

La relazione, inoltre, mette in evidenza che i gay turchi sono spesso costretti a nascondere il loro orientamento sessuale per evitare molestie, discriminazione o violenza. Anche se l’omosessualità non è mai stata criminalizzata nel Paese, le persone LGBT sono spesso discriminate nei processi penali e civili sulla base di un comportamento ritenuto “immorale”.

Sulmona, il sindaco Federico partecipa a manifestazione anti-omofobia Cultura Gay GLBT News

Sulmona, il sindaco Federico partecipa a manifestazione anti-omofobia

Sulmona, il sindaco Federico partecipa a manifestazione anti-omofobia Cultura Gay GLBT News

Per un ritorno d’immagine in piena regola, il sindaco di Sulmona Fabio Federico (al centro dell’attenzione per dichiarazioni piuttosto omofobe), ha deciso di incontrare le associazioni lgbt locale. Il primo cittadino, supportato dal presidente del consiglio comunale, Nicola Angelucci, ha offerto ai manifestanti dei confetti giallo-rossi (i colori della città) ed un bigliettino di benvenuto in città in segno di scuse (Fonte + Foto Il Centro):

Le mie frasi sono state travisate, quello su Youtube è un montaggio ad arte. Mi fa piacere che siate a Sulmona.

Virginio Merola incontra le associazioni lgbt di Bologna per un "chiarimento" Cultura Gay

Virginio Merola incontra le associazioni lgbt di Bologna per un “chiarimento”

Virginio Merola incontra le associazioni lgbt di Bologna per un "chiarimento" Cultura Gay Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi in merito alle coppie di fatto e assegnazione delle case popolari, Virginio Merola ha cercato di stemperare i toni sulla polemica, incontrando i rappresentanti della comunità lgbt bolognese come specificato su Facebook:

Questa mattina ho incontrato i rappresentanti delle associazioni LGBT bolognesi e nazionali per un chiarimento in merito alle mie dichiarazioni sui legami tra persone. Ho parlato in particolare con Arcigay il Cassero, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo, e Associazione 3D. L’incontro è stato positivo, al termine abbiamo convenuto la necessità di riattivare quanto prima l’Ufficio comunale politiche per le differenze, all’interno del quale era attivo il servizio contro le discriminazioni LGBT. Abbiamo inoltre condiviso la necessità di realizzare un momento di approfondimento pubblico sul tema “la famiglia che cambia”.

A seguire la lettera consegnata alle associazioni lgbt felsinee:

Bologna, Virginio Merola: "Non posso sposare coppie gay perchè non c’è una legge nazionale"  Cultura Gay

Bologna, Virginio Merola: “Non posso sposare coppie gay perchè non c’è una legge nazionale”

Bologna, Virginio Merola: "Non posso sposare coppie gay perchè non c’è una legge nazionale"  Cultura Gay Ci siamo cascati in pieno. Pensavamo di aver finalmente eletto, a Bologna, un sindaco gay-friendly ed invece, Virginio Merola, ha offerto il suo sostegno alle coppie legalmente sposate che avranno dei punti in più nelle graduatorie comunali anche rispetto all’assegnazione delle case pubbliche (Fonte Corriere Della Sera):

Deve essere così. Perché siamo persone libere ma nella vita dobbiamo saper mettere insieme anche la responsabilità con la libertà. Se ci assumiamo impegni maggiori verso gli altri credo che sia necessario distinguere.

Pur confermando il proprio sostegno per i matrimoni gay, il primo cittadino ha ammesso di avere le mani legate perchè manca una legge nazionale che possa tutelare i diritti della comunità lgbt:

Penso sia legittimo anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso, anche se non è di competenza del Comune perché è un provvedimento nazionale. Se verranno da me coppie gay per chiedermi di sposarle? Non avrà molto senso, perché non c’è una legge nazionale. Io sono per rispettare le leggi.

Campania Pride 2011: l'orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt Cultura Gay Manifestazioni Gay Video

Campania Pride 2011: l’orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt

Campania Pride 2011: l'orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt Cultura Gay Manifestazioni Gay Video E’ fissato per sabato 25 giugno, tra le le strade del centro storico ed il lungomare di Napoli, l’appuntamento per il Campania Pride 2011, la manifestazione friendly organizzata da associazioni, partiti politici e sindacati che intende riaffermare i diritti della comunità lgbt.

Madrina della parata Vladimir Luxuria (“Se vogliamo vivere alla luce del sole, chist è ‘o paese d”o sole! Se non dobbiamo vergognarci di amare, i’ te vurria vasà! Se vogliamo essere orgogliosi e svegli, ‘na tazzulella ‘e cafè! Vi aspetto al Campania Pride per camminare a testa alta non traballare mai, neanche sui tacchi per affrontare l’odio con la nostra gaiezza perché il nostro sorriso è meglio del loro ghigno!”), che non ha mai negato il suo appoggio concreto alla causa omosex. Carlo Cremona, presidente dell’Iken Onlus, è convinto che la voglia di cambiamento debba uscire dai confini regionali (Fonte Corriere Del Mezzogiorno):

Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutte le maglie della città. In questa edizione abbiamo già avuto molti consensi, per l’evento sono attese una quantità enorme di persone provenienti anche dalle altre regioni.

Soddisfazione per l’adesione attiva del Consorzio Borgo Partenopei:

Bologna: marito diventa donna ed è costretta a divorziare Cultura Gay

Bologna: marito diventa donna ed è costretta a divorziare

Bologna: marito diventa donna ed è costretta a divorziare Cultura Gay Sentenza shock del tribunale di Bologna, che ha invitato caldamente a sciogliere il matrimonio (celebrato in Chiesa) di Alessandra (ex Alessandro) Bernaroli, 40 anni, che ha deciso di cambiare sesso definitivamente. L’uomo, legata ad una donna, non ha alcuna intenzione di mollare il colpo per far valere un proprio diritto (Fonte Adnkronos):

Entro fine luglio ricorrerò in Cassazione. Non ci sto a rinunciare al mio matrimonio. Quello deciso dalla Corte d’appello di Bologna, è un vero e proprio divorzio di Stato. Ma io non mi arrendo, nonostante questa vicenda stia minando il rapporto tra me e mia moglie. Non vogliamo divorziare, non lo abbiamo mai voluto, ma è quel che sta tentando di farci fare lo Stato.

Australia: il Primo ministro invita a cena gruppo lgbt per discutere di matrimonio gay Cultura Gay

Australia: il Primo ministro invita a cena gruppo lgbt per discutere di matrimonio gay

Australia: il Primo ministro invita a cena gruppo lgbt per discutere di matrimonio gay Cultura Gay Julia Gillard ha messo all’asta una cena per sei persone nella sua residenza ufficiale durante il ballo di beneficenza dei giornalisti parlamentari. Il gruppo attivista GetUp ne ha subito approfittato per promuovere il matrimonio omosessuale (tanto osteggiato dalla primo capo del governo).

Infatti la GetUp si è aggiudicata la cena messa all’asta per cercare di convincere la premier laburista australiana a non opporsi ai matrimoni tra persone dello stesso sesso quando ceneranno insieme in privato. Alla cena parteciperanno tre coppie gay e lesbiche appartenenti all’associazione pro-gay, per vincere l’asta sono stati spesi circa 22 mila euro.

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride Manifestazioni Gay

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride Manifestazioni Gay La nuova giunta Pisapia ha deciso di concedere il patrocinio per il prossimo Gay Pride che si terrà, a Milano, il 25 giugno (Fonte Repubblica):

Dopo il grande successo della manifestazione di Roma nei confronti della quale lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha avuto parole di apprezzamento, anche Milano ha ritenuto opportuno patrocinare il Gay Pride.

Carlo Masseroli, in ala tradizionalista del PDL, ha alimentato il fuoco di polemiche contro la manifestazione:

Italia: alto tasso di omofobia verso i turisti gay Cultura Gay

Italia: alto tasso di omofobia verso i turisti gay

Italia: alto tasso di omofobia verso i turisti gay Cultura Gay Le persone lgbt sono le più ambite da hotel e tour operator, nonostante questo l’Italia fa orecchie da mercante quando si tratta di accogliere persone appartenenti alla comunità. A certificarlo è stata l’Arcigay nazionale, presieduta da Paolo Patanè, commentando i dati sul tasso di omofobia delle strutture alberghiere diffusi dal portale Hrs.com (Hotel Reservation Service).

A Roma su oltre 600 alberghi partner, soltanto il 12% del totale – circa 1 su 10 – inserisce tra le caratteristiche della propria offerta la dicitura “hotel per gay e lesbiche”. Un dato che lascia l’amaro in bocca se si considera il milione di persone arrivato nella capitale per l’Europride 2011.

Militia Christi contro l'Europride: "E' una manifestazione che veicola stili di vita contrari alla dignità umana" Cultura Gay

Militia Christi contro l’Europride: “E’ una manifestazione che veicola stili di vita contrari alla dignità umana”

Militia Christi contro l'Europride: "E' una manifestazione che veicola stili di vita contrari alla dignità umana" Cultura Gay Militia Christi, il gruppo religioso anti-gay, ha realizzato alcuni striscioni contro Gianni Alemanno per aver autorizzato l’Europride. Fabrizio Lastei, portavoce dell’associazione omofoba, ha commentato (Fonte Repubblica):

L’Europride è una manifestazione che veicola oggettivamente contenuti e stili di viti contrari alla dignità umana, all’autentica libertà della persona e ai valori della famiglia. E’ scandaloso che Alemanno, che dice di rispettare l’identità cristiana di Roma e che ha onorato la beatificazione di Giovanni Paolo II, a un solo mese di distanza sostenga di questa vergogna.

Lo stesso movimento ha organizzato un presidio di protesta l’11 giugno alle 16 a San Giovanni, in occasione della parata. Immediata la condanna di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center: