Usa: la Camera favorevole all'eliminazione del Don't ask, Don't tell Cultura Gay

Usa: la Camera favorevole all’eliminazione del Don’t ask, Don’t tell

Usa: la Camera favorevole all'eliminazione del Don't ask, Don't tell Cultura Gay La strada per l’abrogazione del Don’t ask Don’t tell è ancora tortuosa, ma almeno si intravede un punto di arrivo. La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha votato positivamente per l’eliminazione della norma che vieta ai soldati americani di fare coming out (pena l’esclusione dall’attività lavorativa).

Adesso bisognerà attendere l’esito del voto del Senato, per sapere se effettivamente questa legge verrà definitivamente cancellata (i Repubblicani stanno facendo di tutto pur di fare ostruzionismo).

James Amos: "I marines non devono essere 'distratti' dai gay" Cultura Gay

James Amos: “I marines non devono essere ‘distratti’ dai gay”

James Amos: "I marines non devono essere 'distratti' dai gay" Cultura Gay Rivelazioni shock da James Amos, comandante del Corpo dei Marines, second cui la revoca del divieto DADT produrrebbe effetti disastrosi sull’esercito americano poichè le truppe di prima linea hanno mostrato preoccupazione nel servire la patria assieme ai colleghi gay (Fonte Pink News):

Quando la vita di un soldato è appesa ad un filo, non voglio che il comportamento intuitivo di un giovane, che siede alla tua destra e sinistra, mi possa distrarre. Errori e disattenzione o distrazione possono costare caro ai nostri militari.

Carlo Giovanardi: "I militari gay non devono dichiararsi" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “I militari gay non devono dichiararsi”

Carlo Giovanardi: "I militari gay non devono dichiararsi" Cultura Gay Intervenendo a Klauscondicio, il programma su Youtube di Klaus Davi, Carlo Giovanardi ha espresso il suo punto di vista sulla presenza di militari gay nell’esercito italiano (Fonte Asca):

Concordo in pieno con le regole dell’esercito Usa. Non chiedere e non dire che sei gay. Perche’ se uno e’ omosessuale e’ affare suo, ma se fa apertamente coming out non e’ piu’ affare suo, la sua omosessualita’ diventa un manifesto politico.

L’invito di Giovanardi è quello a non fare coming out:

Non dico che un omosessuale conclamato sia inadatto all’esercito, io dico che un omosessuale puo’ essere ed e’ stato un grande politico, un grande imprenditore, un grande artista, ma questi lo sono stati per la loro intelligenza, non perche’ hanno mai proclamato di essere gay. Concordo con l’ordinamento americano perche’ credo che anche per un ufficiale italiano che cominciasse a praticare la poligamia o a tenere atteggiamenti non consoni alla divisa che indossa abbia qualche difficolta’ a continuare a fare l’ufficiale. Se uno e’ omosessuale e’ affare suo, se diventa un militante di un movimento gay non e’ piu’ un affare suo, diventa un manifesto politico.

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video)

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video Dopo quasi un mese di silenzio, Lady Gaga ha lanciato un nuovo messaggio a favore dei militari gay arruolati nelle Forze armate statunitensi e timorosi di dichiarare la propria omosessualità per paura di gravi ripercussioni sulla carriera:

Attualmente in questo Paese dilaga la repressione sociale, come molti di voi sanno. Anche i bambini sono stati indotti a credere che sia giusto odiare e condannare sulla base delle nostre differenze, e queste recenti orribili notizie di suicidi gay sono davvero la prova della nostra repressione sociale che è, in definitiva, la repressione del governo che sta uccidendo la nostra gioventù. Mettiamo fine a questa legge in quanto rafforza la discriminazione ed è un cattivo esempio.

Guido Crosetto: "I soldati devono sentirsi liberi di fare coming out" Cultura Gay

Guido Crosetto: “I soldati devono sentirsi liberi di fare coming out”

Guido Crosetto: "I soldati devono sentirsi liberi di fare coming out" Cultura Gay Per una volta siamo più avanti degli Stati Uniti. Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto ha dichiarato che i soldati italiani possono fare coming out in piena libertà:

Chi nelle Forze armate decidesse di fare coming out spontaneamente, esercitando un proprio diritto, non subirà alcuna discriminazione. Nella maniera più assoluta. L’unico modo per combattere le discriminazioni e’ intervenire quando ne avviene qualcuna. Questa e’ una struttura che premia per merito: il più bravo deve salire. Se poi sia gay o no, non interessa, e’ una scelta.

Washington Post: "Nessun problema dopo l'abrogazione del Don’t ask Don’t tell" Cultura Gay

Washington Post: “Nessun problema dopo l’abrogazione del Don’t ask Don’t tell”

Washington Post: "Nessun problema dopo l'abrogazione del Don’t ask Don’t tell" Cultura Gay È il Washington Post a diffondere i dati dell’impatto che avrebbe l’abolizione del Don’t ask Don’t tell all’interno delle truppe americane. Secondo i dati diffusi dal quotidiano, la vita militare del nuovo continente non subirà alcuna modifica una volta che sarà abrogato l’obbligo ai soldati di non parlare del proprio orientamento (omo) sessuale.

Si calcola che oltre il 70% delle persone arruolate nell’esercito reagirà positivamente all’eliminazione del Don’t ask Don’t tell. Nello studio sono stati coinvolti oltre 400.000 soldati e 150.000 dei loro parenti, questo per sottolineare quanto sia di grandi proporzioni il sondaggio.

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay GLBT News

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay GLBT News Il Pentagono non ha problemi a stare a contatto con persone omosessuali. Lo ha rivelato una ricerca che sarà consegnata al Presidente Barack Obama il primo dicembre di questo anno, nel quel emerge che il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non ha alcun problema a lavorare con persone appartenenti al mondo lgbt.

Maggiori dettagli sullo studio saranno forniti quando verrà reso pubblico il documento. Per il momento è stato reso noto solo che i dipendenti che lavorano all’interno del Pentagono non ritengono sia un ostacolo trovarsi di fronte al coming out di un collega.

Fabio Mini: "I militari gay non fanno carriera" GLBT News

Fabio Mini: “I militari gay non fanno carriera”

Fabio Mini: "I militari gay non fanno carriera" GLBT News Il generale Fabio Mini, ospite del salotto televisivo di Klaus Davi, ha dichiarato che (Fonte Il Velino)

Un soldato o un generale potrebbero anche dichiarare la propria omosessualità, ma probabilmente non avrebbe le stesse chance di carriera di un gay non dichiarato, perché nelle forze armate la mentalità è ancora molto chiusa e ristretta

Aggiunge inoltre che, in caso di promozioni, qualora il candidato sia dichiaratamente gay, è importante che viva la propria omosessualità in modo sobrio e non ostentato, altrimenti verrebbe con molta probabilità penalizzato. Il generale evidenzia come sia importante che gli appartenenti agli alti ranghi della gerarchia militare non si rendano ricattabili, e che dunque chi va in locali di dubbia fama, frequenta gente poco raccomandabile, tira cocaina ha uno stile di vita incompatibile con la missione dell’esercito. Sottolinea, poi, che queste regole valgono allo stesso modo anche per i soldati eterosessuali.

Usa: infermiera lesbica reintegrata nell'esercito Cultura Gay GLBT News

Usa: infermiera lesbica reintegrata nell’esercito

Usa: infermiera lesbica reintegrata nell'esercito Cultura Gay GLBT News Nonostante il Senato americano si sia espresso di recente a sfavore dell’abolizione della legge del Don’t ask don’t tell, nella realtà le cose stanno diversamente. Infatti il giudice Ronald B. Leighton ha ordinato il reintegro di una infermiera delle forze armate dopo che era stata scoperta la sua omosessualità.

Margaret Witt, questo il nome della donna, era stata licenziata dal suo incarico dopo che l’ex marito della compagna aveva rivelato ai suoi superiori il suo orientamento sessuale. La politica del Non chiedere non dire impone ai soldati americani di non ammettere pubblicamente la propria omosessualità, pena l’esclusione dalla vita militare.

Nella sentenza emanata dal giudice Leighton della corte Distrettuale degli Stati Uniti si legge che non vi alcuna discrepanza tra l’essere lesbica e lo svolgere diligentemente il lavoro all’interno all’esercito:

Lady Gaga sconfitta: l'abolizione del Don't ask, don't tell non passa al Senato GLBT News Icone Gay

Lady Gaga sconfitta: l’abolizione del Don’t ask, don’t tell non passa al Senato

Lady Gaga sconfitta: l'abolizione del Don't ask, don't tell non passa al Senato GLBT News Icone Gay Lady Gaga ha fatto il possibile, non è bastato un video in cui faceva presente ai Senatori americani di abolire il Don’t ask, don’t tell e non è servito a nulla il comizio pubblico in cui invitava a riflettere tutti sulla medesima questione, qualche giorno fa. Gli Usa dicono no all’abolizione della legge che impedisce ai gay e alle lesbiche di dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale qualora questi vogliano fare vita militare.

Stefani Germanotta, durante l’ormai celeberrimo filmato, si era rivolta direttamente ai politici americani con lo scopo di combattere la legge entrata in vigore nel 1993:

Sono qui per essere una voce per la mia generazione. Non è la voce della generazione dei senatori che votano, ma quella dei giovani di questo paese: la generazione segnata da questa legge. È una legge che viola le nostre libertà civili, è una legge ingiusta che rende più forte il pregiudizio. Sono qui per chiedere ai senatori di abrogarla e di combattere l’ostruzionismo del senatore McCain.

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell” GLBT News Icone Gay

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell”

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell” GLBT News Icone Gay Praticamente uno scambio simbiotico tra Lady Gaga e la comunità omosessuale: loro la sostengono e le fanno conquistare i primi posti nelle classifiche di vendite mondiali, lei fa di tutto per far valere i loro diritti. L’ultima trovata “pro omosex” della cantante di origini italiane? Pubblicare un video su Twitter in cui invitata tutti i patenti Usa ad abolire il “non chiedere, non dire” presente nell’esercito:

Fate presto con la legge sui militari gay. Dite basta al Don’t ask, don’t tell.

Australia: via libera ai trans nell'esercito GLBT News

Australia: via libera ai trans nell’esercito

Australia: via libera ai trans nell'esercito GLBT News Cambiamenti in vista all’interno delle Forze Armate australiane: d’ora in poi le persone transgender potranno arruolarsi nell’esercito. A stabilirlo è stato il capo della difesa del paese dei canguri, Angus Houston, il quale ha emesso di recente un’ordinanza in cui viene revocato l’impedimento ai trans di diventare dei soldati.

Anche se il via libera ufficiale è stato dato solo in questi giorni, alle persone che avevano intenzione di cambiare sesso presenti nelle Forze Armate australiane, veniva dato comunque supporto e rispetto già da qualche tempo. Nel dicembre del 2009 l’ Air Chief Marshall Houston aveva dichiarato pubblicamente che sarebbero state trattate con equità, rispetto e dignità e soprattutto che non sarebbero state al centro di comportamenti inaccettabili e intollerabili.

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News Punto a favore per i soldati americani nella questione Don’t Ask, Don’t Tell. Virginia Philips, giudice federale della California, ha revocato il divieto per le persone apertamente omosessuali di servire l’esercito, giudicando negativamente quanto riportato nella legge. Per la Philips l’ordinamento giudiziario che vige sui gay è incostituzionale, viola prepotentemente la libertà del singolo individuo.

Le affermazioni del giudice derivano dalla battaglia legale messa in atto dal Log Cabin Republicans, gruppo di omosessuali conservatori che si battono per far esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale a coloro che hanno intenzione di servire l’esercito degli Stati Uniti.

Usa: Dan Choi radiato dall'esercito perchè gay Cultura Gay GLBT News

Usa: Dan Choi radiato dall’esercito perchè gay

Usa: Dan Choi radiato dall'esercito perchè gay Cultura Gay GLBT News Il tenente e veterano della guerra in Iraq, Dan Choi, è stato radiato dalle forze armate statunitensi dopo aver fatto pubblicamente coming out e aver lottato in prima persona per l’abolizione Don’t ask, don’t tell. L’alto soldato ha commentato così la decisione:

Questo è allo stesso tempo un annuncio doloroso e insopportabile. Ma il mio impegno continua. Rimanere in silenzio quando i miei concittadini vengono licenziati e puniti per esprimere semplicemente quello che sono come persone significherebbe andare contro il significato dell’uniforme e dell’America.