Mara Maionchi testimonial per la prevenzione dell'Aids Amore e Sesso Gay Cultura Gay Video

Mara Maionchi testimonial per la prevenzione dell’Aids

Mara Maionchi testimonial per la prevenzione dell'Aids Amore e Sesso Gay Cultura Gay Video Sarà trasmesso da domani 9 aprile, su MTV ed MTVMusic e su YouTube, uno spot sulla prevenzione dell’Aids, targato Gay Help Line e finanziato dalla Regione Lazio. Testimonial d’eccezione, Mara Maionchi negli inediti panni di un´insegnante di liceo che cerca di interrogare gli studenti su ´Aids, sifilide ed epatite´, ma non trova volontari. Sul volto degli studenti c’è la tensione tipica prima di un’interrogazione difficile e senza risposte. Ci si scruta a vicenda, sperando che l’insegnante chiami il compagno più preparato. Lo spot ha la regia di Sebastian Maulucci ed Alessandro Guida ed è stato realizzato anche grazie al supporto del Liceo Socrate di Roma e degli studenti di altri licei. Renata Polverini, governatore della Regione Lazio, ha spiegato:

La prevenzione è fondamentale nella tutela della salute, siamo impegnati in diverse campagne di prevenzione e informazione a tutela della salute di tutti i cittadini e per questo la Regione Lazio sostiene questo spot che ha tutte le caratteristiche per lanciare un messaggio positivo proprio ai giovani.

Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha commentato:

Jude Law e Kevin Spacey attaccano il presidente omofobo della Bielorussia Cultura Gay

Jude Law e Kevin Spacey attaccano il presidente omofobo della Bielorussia

Jude Law e Kevin Spacey attaccano il presidente omofobo della Bielorussia Cultura Gay Gli attori Jude Law e Kevin Spacey si sono uniti in una protesta londinese per contrastare la dittatura del presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, tristemente noto per le sue posizioni omofobiche. Il tutto è avvenuto sotto forma di marcia che ha coinvolta un centinaio di persone, tra cui Tom Stoppard e Roger Lloyd Park.

Kevin Spacey ha affermato di esser stato spinto a combattere contro le evidenti violazioni dei diritti umani a Belarus dopo aver assistito, l’anno scorso, ad una performance del Belarus Free Theatre a New York. Egli ha dichiarato all’Evening Standard:

E’ la prima volta che ho assistito ad uno spettacolo sapendo in anticipo che la maggior parte dei membri della compagnia sono stati arrestati o imprigionati.

UK: campagna promuove una religione lesbica Cultura Gay

UK: campagna promuove una religione lesbica

UK: campagna promuove una religione lesbica Cultura Gay I maggiori attivisti gay del Regno Unito hanno intrapreso una campagna per far sì che nei censimenti svolti periodicamente venga inserita una domanda relativa all’orientamento sessuale dei cittadini. I censimenti vengono svolti ogni dieci anni per comprendere lo stile di vita e i bisogni dei cittadini. Tuttiavia, questi non prevedevano sino ad ora di specificare la propria sessualità, ma la comunità gay ritiene che l’informazione sarebbe importante per far fronte alle particolari esigenze del popolo omosex. La campagna, iniziata online, è stata appoggiata dall’annunciatore Ben Summerskill. Egli invita tutta la comunità omosessuale ad abbracciare quella Lesbica come loro religione:

Il censimento è previsto per distribuire equamente il denaro pubblico e gli omosessuali contribuiscono con oltre  40 milioni di stelline all’anno al pagamento dei servizi pubblici.

Hudson Taylor: "I club sportivi stanno diventando meno omofobi" Cultura Gay

Hudson Taylor: “I club sportivi stanno diventando meno omofobi”

Hudson Taylor: "I club sportivi stanno diventando meno omofobi" Cultura Gay Il wrestler della Columbia Universiy, Hudson Taylor, ha dichiarato che, a suo parere, negli ultimi tempi lo sport è sembrato molto più disponibile nell’accogliere atleti gay. Taylor è apparso martedì scorso su MSNBC e ha commentato al conduttore Thomas Robert la sua perorazione per la causa omosessuale (lo sportivo ha, infatti, fondato un sito anti-omofobia: AthleteAlly.com). Hudson, apertamente eterosessuale, ha deciso di intraprendere la battaglia in favore dei diritti gay dopo anni di compiacenza:

Sono stato in silenzio per anni ad ascoltare i commenti omofobi negli spogliatoi. Ho capito quanto quel tipo di linguaggio sia deleterio solo una volta giunto al college, nel momento in cui dei miei amici si sono dichiarati. In quanto capitano della mia squadra di Wrestling, ho il dovere di fare qualcosa.

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l'omofobia (video) Cultura Gay Video

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l’omofobia (video)

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l'omofobia (video) Cultura Gay Video Il giovane attore Josh Hutcherson ha girato un video per la campagna “Straight but not narrow”, indetta da Avan Jogia e indirizzata soprattutto ai giovani uomini per combattere gli episodi omofobi tra le giovani generazioni. L’attore ha recentemente rappresentato sugli schermi il figlio di Annette Bening e Julianne Moore nel successo The Kids are all right.

Si mormora che l’attore potrebbe avere un ruolo in The Hunger games, ma anche se si trattasse di una bufala, Josh è già molto occupato: sarà in Viaggio al centro della terra 2, girerà il film Detention e reciterà con Benicio del Toro in Sette notti a l’Avana.

Apple rimuove l'applicazione iPhone per curare i gay Cultura Gay

Apple rimuove l’applicazione iPhone per curare i gay

Apple rimuove l'applicazione iPhone per curare i gay Cultura Gay Apple sembra aver finalmente rimosso l’applicazione per iPhone che intendeva curare i gay, dopo che più di 150.000 persone hanno firmato una petizione per abrogarla. Come sapete, l’applicazione era stata creata dall’associazione cristiana Exodus International e stamattina pare non fosse più possibile scaricarla dallo store di iPhone, sebbene Apple non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Truth Wins Out è il gruppo che ha incoraggiato la mozione e che ha consigliato di aumentare la pressione nei confronti di Apple per far sì che rimuova l’applicazione:

Apple ha forse rimosso l’applicazione, come hanno chiesto 140.000 consumatori? è difficile da dire perchè non sono ancora state date informazioni ufficiali. L’importante è che non abbassiamo la guardia e che pressiamo ancora Apple per farle capire che applicazioni riguardanti terapie per gli ex-gay non possono essere tollerate!

Giorgio Napolitano conferisce medaglia di bronzo per il progetto A scuola per conoscerci Cultura Gay

Giorgio Napolitano conferisce medaglia di bronzo per il progetto A scuola per conoscerci

Giorgio Napolitano conferisce medaglia di bronzo per il progetto A scuola per conoscerci Cultura Gay Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha conferito ad Arcigay Arcilesbica Trieste una medaglia di bronzo per il progetto contro l’omofobia A scuola per conoscerci. Davide Zotti, Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste non nasconde la propria soddisfazione per il successo ottenuto dall’ambiziosa iniziativa:

Il plauso dimostrato dalla più alta carica dello Stato costituisce il più autorevole riconoscimento per quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che aveva lo scopo di diffondere a scuola tra i giovani valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali. Il progetto, l’anno scorso, ha coinvolto più di 500 studenti di 7 scuole superiori del Friuli Venezia Giulia; mentre quest’anno gli studenti coinvolti sono stati 750.

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay Cultura Gay

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay Cultura Gay Daniel Radcliffe sarà premiato per il suo impegno a favore della comunità gay da parte del The Trevor Project. L’attore riceverà il premio hero per la disponibilità mostrata a favore della campagna di sensibilizzazione per prevenire i suicidi tra gli adolescenti gay attraverso una linea di consulenza e supporto telefonico da parte di specialisti. Daniel ha infatti girato annunci pubblici anti-omofobia e ha donato grosse somme per sostenere l’associazione gay-friendly.

Radcliffe ha dichiarato al AP:

è un grande onore per me aver potuto far conoscere il lavoro del The Trevor Project. Ritengo però che i veri eroi siano gli addetti al call-center che rispondono 24 su 24 alle chiamate dei più bisognosi. Credo che il sostegno che ho dato all’associazione sia una delle cose più importanti che ho fatto nella vita, se non la più importante!

Ben Cohen: "Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l'omofobia" Cultura Gay

Ben Cohen: “Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l’omofobia”

Ben Cohen: "Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l'omofobia" Cultura Gay Il rugbista Ben Cohen ha recentemente ammesso che storie commoventi di bullismo l’hanno spinto a combattere l’omofobia. Come ben sappiamo Ben sarà a capo de L’Acceptance Tour che partirà ad aprile dal Regno Unito.

Nel momento in cui il sito web gay Towerload.com gli ha chiesto da cosa è nata l’idea del Tour, Cohen ha risposto:

Da parecchi anni riceviamo messaggi ed e-mails da persone in tutto il mondo che ci raccontano storie commoventi. Quindi ho pensato di poter fare davvero qualcosa per loro. Il video contro il bullismo gay che ho girato è nato da molti spunti: sia dalle mie emozioni sull’argomento, sia dallo sport che da mio padre. Poi ho pensato di poter fare qualcosa di ancora più importante e allo stesso tempo ho ricevuto sia un invito in un bar sportivo di New York sia una proposta dal Club di rugby gay di Atlanta.

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay Cultura Gay

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay Cultura Gay Tredici manifestanti contro il divieto ai militari gay di far parte dell’esercito sono comparsi il 18 marzo di fronte alla Corte Federale. I partecipanti alla campagna sono stati accusati di aver violato gli ordini della legge federale. Se saranno condannati trascorreranno ben sei mesi in prigione. Il loro arresto risale al novembre scorso, quando i tredici manifestanti si erano incatenati per protesta alla recinzione esterna alla Casa Bianca.

La ventinovenne Sara Boyd, facente parte del gruppo, era stata licenziata dalle Forze Aeree nel 2003 per aver violato il Don’t Ask, Don’t Tell. La donna dichiarato:

Ero stanca delle finte promesse dei superiori e anche del nostro presidente, degli indugi…Ci dicevano di aspettare il nostro turno perchè c’erano affari più importanti.

Exodus International, l'applicazione omofoba per iPhone Cultura Gay Lifestyle Gay

Exodus International, l’applicazione omofoba per iPhone

Exodus International, l'applicazione omofoba per iPhone Cultura Gay Lifestyle Gay Il gruppo cristiano Exodus International promuove la liberazione dall’omosessualità, non solo attraverso la preghiera ma anche con terapie alternative e l’ultima è davvero bislacca. Il gruppo ha infatti creato un’applicazione per iPhone che è gratuita e disponibile su iTunes store e si ripropone come una risorsa utile a tutti.

Apple le ha riservato un rating di +4 e questo dovrebbe implicare che l’applicazione non racchiuda contenuti pruriginosi.

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay L’attrice Anne Hathaway sta appoggiando la campagna per far sì che Obama supporti il matrimonio gay. La celebrità è tra le star che supportano la campagna Freedom to marry, Say I do che è stata lanciata lunedì scorso con una lettera aperta al presidente Obama con lo scopo di avere chiarimenti sulla sua posizione sull’argomento.

La campagna è appoggiata anche da Jane Lynch, Eric McCormack, Martin Sheen, Lily Tomlin, Jane Wagner e Portia DeGeneres, i musicisti Melissa Etheridge, Mya and Rufus, Tony Kusher e David Geffen. Altre celebrità a favore sono Jack Dorsey e Chris Hughes.

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva Cultura Gay

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva Cultura Gay Attiviste lesbiche di Cape Town hanno dimostrato fuori dal parlamento per chiedere una risoluzione riguardo il problema della violenza correttiva. Le 25 partecipanti del gruppo di Luleki Sizwe vogliono che il Ministro della giustizia qualifichi l’atto come un crimine d’odio. La violenza correttiva è la pratica che vorrebbe riportare le lesbiche a rigare dritto e sembra essere sempre più comune.

Nel 2008 Eudy Simelane fu violentata, picchiata e poi uccisa da due uomini. Luleki Sizwe ha raccolto 170.000 firme per richiedere che il governo si occupi del problema e ha rivelato alla stampa canadese:

Abbiamo dimostrato che siamo in grado di mobilitare centinaia di persone e non solo in Sud Africa, ma in tutto il mondo e il governo non potrà ancora per molto ignorare la nostra lotta contro la violenza correttiva.

I gay amano l'Italia, l'Italia ami i gay, la campagna friendly per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia Cultura Gay

I gay amano l’Italia, l’Italia ami i gay, la campagna friendly per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia

I gay amano l'Italia, l'Italia ami i gay, la campagna friendly per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia Cultura Gay La comunità lgbt romana (e non solo) si prepara a festeggiare degnamente i 150 dell’Unità d’Italia con un’iniziativa molto importante. Il progetto, promosso dal Gay Center, che ospita Arcigay Roma, ArciLesbica Roma, Nps, Azione Trans nella Capitale ha scelto I gay amano l’Italia, L’Italia ami i gay come slogan per la campagna stampata su migliaia di cartoline per rendere i migliori auguri al nostro Belpaese.

Due coppie omosessuali, due ragazzi e due ragazze con la bandiera italiana davanti al monumento di Giuseppe Garibaldi. le stampe, diffuse anche sul web, saranno inviate a partire da oggi alle principali autorità italiane, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai Presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, passando dai capigruppo di Camera e Senato e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha commentato: