Siamo alle solite. Una ragazza lesbica di 17 anni ha denunciato un episodio omofobo mosso dalla sua professoressa di religione che l’avrebbe invitata a modificare il suo orientamento omosessuale ritenendo che “l’omosessualità sia una malattia, e che i gay finiranno all’inferno”.
GLBT News
Florida: l’università combatte la transfobia
L’Università della Florida del Sud è contro ogni tipo di discriminazione verso la comunità lgbt. all’interno dell’università si è scoperto che un giovane transessuale subiva ogni tipo di vessazione da parte dei suoi compagni di stanza. I responsabili, venuti a conoscenza del caso, hanno pensato di creare delle misure verso questi spiacevoli episodi.
North Carolina: padre uccide il figlio perchè temeva fosse gay
The Original African Hebrew Israelite Nation of Jerusalem (conosciuti anche come Black Hebrews), tra le più affollate sette del North Carolina, ha spinto un suo aderente, tale Lucas Moses, ad uccidere il figlio di 4 anni, Jaden Higganbothan perchè sembrava gay.
Cuba: la trans Wendy sposa un attivista gay
Wendy Iriepa Diaz, transessuale e storica collaboratrice di Mariela Castro, figlia di Fidel, sposerà il prossimo 13 agosto, Ignacio Estrada, attivista gay di lunga annata. Un’ufficializzazione destinata a creare scalpore: le imminenti nozze le hanno costata addirittura il posto di lavoro al Cenesex, Centro nazionale di educazione sessuale come addetto alla sicurezza.
Spagna: matrimoni gay per 23.000 coppie dal 2005 ad oggi
I fatti e i numeri son schiaccianti. Secondo i dati diffusi dalla Federación Estatal de Lesbianas, Gays, Transexuales y Bisexuales (FELGBT) sulla base di quelli forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, più di 23.000 coppie gay hanno contratto matrimonio in Spagna dal 2005 a oggi. Ma non solo. Le cifre infatti aumentano anno dopo anno dopo il boom iniziale.
New York, il 24 luglio il sindaco celebra il primo matrimonio gay
Ebbene sì. Entrerà in vigore il 24 luglio la nuova legge sui matrimoni omosessuali varata dal Senato dello Stato di New York lo scorso mese. E il sindaco Michael Bloomberg, tra vi primissimi sostenitori dei diritti delle coppie omosessuali, sposerà due dei suoi più fedeli assistenti a Gracie Mansion, la residenza ufficiale del primo cittadino di New York.
Connecticut: una legge difenderà i trans
A differenza dell’Italia c’è qualcuno che si ricorda che anche le minoranze sessuali hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. Stiamo parlando del Connecticut, stato americano che da oggi vieterà qualunque tipo di discriminazione verso i transessuali.
Regno Unito: le lesbiche si sposano più dei gay
Nel Regno Unito sono le donne ad avere il primato per il maggior numero di unioni civili tra persone dello stesso sesso. L’ufficio di statistica nazionale ha diffuso i dati relativi all’anno 2010: le cerimonie hanno riguardato le coppie lesbiche per il 51%, contro il 49% di quelle gay. Nella precedente rilevazione il dato era esattamente l’opposto.
Usa: via libera ai gay nell’esercito
E’ ufficiale anche da un punto di vista prettamente pratico: gay e lesbiche potranno prestare servizio nell’esercito americano senza correre di essere licenziati. Una corte d’appello di San Francisco ha ordinato il giorno 6 luglio la sospensione immediata della norma definita Don’t ask, don’t tell. David Cruz, professore della Scuola di Legge Gould dell’University of Southern California, ha commentato la messa al bando della legge in questo modo:
Roma: ragazzi gay aggrediti a Villa Borghese
Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha riportato un grave epiosodio omofobo, avvenuto a Roma, ai danni di due ragazzi gay (Fonte Repubblica):
Nella serata tra venerdì e sabato della scorsa settimana, due ragazzi omosessuali di 30 anni si trovavano nei pressi dei viali di Villa Borghese: c’era pochissima gente, tra cui un gruppo di dieci giovani e giovanissimi che hanno preso a rincorrerli. Quella che doveva essere una piacevole passeggiata si è trasformata in un inseguimento. I protagonisti della vicenda hanno contattato il servizio Gay Help Line 800713713 per chiedere supporto dichiarando che gli aggressori li avrebbero minacciati con i caschi delle proprie moto.
Ha proseguito:
Gay Village, giovani aggrediti: “Andate via, froci di merda”
La notte del 28 giugno, due giovani sono stati aggrediti nei pressi del Gay Village, in zona Tre Fontane. A raccontare l’episodio, un testimone appartenente al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli (Fonte Repubblica):
Intorno alle due di notte, i due si trovavano in “un parco dove solitamente ci si incontra” accanto alla struttura dove è in corso la manifestazione organizzata da Dìgay project e da ‘Gavi20’. I due si sono trovati questo gruppo di facinorosi, sicuramente armati di bastoni o comunque di oggetti contundenti e hanno tentato una aggressione al grido di ‘andate via, froci di merda’. Fortunatamente c’erano altri due volontari del nostro circolo che hanno chiamato le forze dell’ordine. Era impensabile, però, che dietro questa aggressione ci fosse una tensione alta perchè delle persone non sono state fatte entrare al Gay Village. Del resto chi va a questa manifestazione sa già che ci trova gay, trans e lesbiche.
Imma Battiglia, presidente del Dìgay project, è rimasta particolarmente delusa dall’accaduto:
Siamo stati in grado di gestire l’ingresso di ben 7.000 persone, dentro non è successo nulla, è stato tutto perfetto. Quanto a quello che capita fuori, ad esempio su viale America, non possiamo mica pensarci noi. Veramente sono stata aggredita anche io mi hanno messo le mani in faccia, mi hanno anche minacciata. Questo perché, erano circa le 2, non potevamo più fare entrare le persone per una questione di sicurezza. In modo quasi discriminatorio le abbiamo anche fatte uscire, le abbiamo mandate via. Molti che stavano provando ad entrare erano in stato evidentemente alterato. Sono stata costretta pure a chiamare il 113, ma non è arrivato nessuno. E non c’è neanche un presidio di forze dell’ordine qui fuori, considerando che ci sono altre manifestazioni e quindi tantissime persone. Non possiamo più essere lasciati soli.
Mantova: uomo perseguitava i vicini di casa gay
Stalking in tutto è per tutto quello di un 56enne di Mantova, vittima una coppia omosessuale che abitava a pochi passi dalla sua abitazione. L’uomo non riusciva a convivere con la loro presenza nonostante fossero dei vicini di casa modello: niente rumori molesti e rispetto per le regole. La loro omosessualità era diventata per lui una vera ossessione.
Pesanti insulti, minacce di morte e quant’altro, lo stalker ne escogitava di ogni pur di far andare via la coppia. I due quarantenni, esasperati da mesi e mesi di persecuzioni, si sono rivolti alla polizia.
Slovenia: poliziotto gay vittima di attacco omofobo
Oliver McNally, poliziotto omosessuale inglese, si trovava nella capitale della Slovenia, Lubiana, con amici etero per partecipare ad un addio al celibato. Uscito dal locale assieme ad un ragazzo abbordato all’ultimo momento, l’agente è caduto in un agguato anti-gay ordito da un gruppo di omofobi infastiditi dall”incontro promiscuo‘. A colpi di manganelli in metallo, gli aggressori hanno colpito l’uomo senza pietà, lasciandogli nessuna via di fuga:
Eravamo in un negozio di kebab quando,da un veicolo fermo, sono scesi un gruppo di uomini. Sono stato colpito 10 volte su tutto il corpo battendo la testa… ero terrorizzato. L’attacco è andato avanti per quasi mezz’ora… l’unica cosa che ricordo è di essermi svegliato in strada coperto di sangue. Siamo coperti in tutti i punti di sutura e lividi.
Chiesa Valdese: coppia gay si è sposata
Dopo sette anni d’amore, ieri pomeriggio, Guido Lanza, 62 anni, valdese, ex analista programmatore, e Ciro Scelsi, 42 anni, architetto, famiglia battista, hanno potuto ufficializzare la loro unione grazie ad un rito della Chiesa Valdese che riconosce le unioni omosex. “Mi dono a te, ti amo”, è stata la formula pronunciata dai due coniugi davanti ad amici, parenti e la pastora Anna Zell che ha benedetto la folla. Tra i tanti invitati d’eccezione, accorsi al banchetto nunziale (un aperitivo davanti al sagrato della Chiesa) anche Ivan Scalfarotto e Franco Grillini che ha entusiasticamente commentato (Foto Repubblica):
Si tratta di un piccolo grande fatto storico perché non solo viene solennemente riconosciuta la coppia omosessuale all’interno della comunità valdese ma con la cerimonia di oggi si dice con chiarezza che non c’è alcuna contraddizione tra cristianesimo e omosessualità contro le interpretazioni “letteraliste” del “vangelo spesso usato come proiettile” contro gli omosessuali.