Usa: rifugio filantropico non ospita coppie gay Cultura Gay

Usa: rifugio filantropico non ospita coppie gay

Usa: rifugio filantropico non ospita coppie gay Cultura Gay Un rifugio per un gruppo filantropico finanziato da Chick-fil-A non accoglie categoricamente coppie dello stesso sesso. La Fondazione WinShape, avviato nel 1984 da Truett Cathy e sua moglie, Jeannette, ha il compito di finanziare campi estivi per bambini (Fonte Good as You):

Il rifugio WinShape definisce il matrimonio, dalla norma biblica, come l’unione tra un uomo e una donna. I gruppi / individui che offrono un sano stile di vita sono i benvenuti: da noi troveranno conferenze e programmi educativi, compatibili con i valori biblici. Noi non accettiamo coppie omosessuali a causa dello stato del nostro contratto con le istituzioni religiose.

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT GLBT News

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT GLBT News Il Pentagono ha rilasciato le linee guida per l’integrazione delle truppe apertamente gay nelle forze armate statunitensi dopo l’abrogazione del Don’t Ask Don’t Tell nel mese scorso, ma i funzionari non hanno ancora recepito i benefici ottenute dalle coppie dello stesso sesso.

Ai principali membri delle forze armate è stato chiesto di elaborare piani dettagliati per includere personale gay, entro la fine della settimana, e l’amministrazione ha confermato che la formazione delle truppe inizierà a metà febbraio in materia di vantaggi militari come cure mediche, indennità di viaggio e alloggio. Come riportato da Reuters, il segretario alla Difesa, Robert Gates ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale all’interno dell’esercito americano:

C’è bisogno di una leadership forte, impegnata ed informata ad ogni livello. Questo non è, tuttavia, un cambiamento che dovrebbe essere fatto in modo incrementale.

Candelora gay, Don Beda Paluzzi ci ripensa: "Siamo pronti ad accogliere tutti, a patto che ci sia decoro e rispetto per il luogo sacro" Cultura Gay

Candelora gay, Don Beda Paluzzi ci ripensa: “Siamo pronti ad accogliere tutti, a patto che ci sia decoro e rispetto per il luogo sacro”

Candelora gay, Don Beda Paluzzi ci ripensa: "Siamo pronti ad accogliere tutti, a patto che ci sia decoro e rispetto per il luogo sacro" Cultura Gay Dopo giorni di trepidazione, insulti, vivaci proteste e chiusura mentale alla possibilità di far partecipare i femminielli alla tradizionale Candelora del 2 febbraio in onore di Mamma Schiavona presso il Santuario di Montevergine (Avellino), Don Beda Paluzzi ha finalmente ceduto:

Per entrare nel Santuario di Montevergine non chiediamo la carta d´identità. Siamo pronti ad accogliere tutti, a patto che ci sia decoro e rispetto per il luogo sacro.

Mario Ferri: “Ho avuto una proposta indecente da un calciatore dell’Inter” Gossip Gay

Mario Ferri: “Ho avuto una proposta indecente da un calciatore dell’Inter”

Mario Ferri: “Ho avuto una proposta indecente da un calciatore dell’Inter” Gossip Gay Il noto invasore di campo seriale, Mario Ferri, detto Il Falco, ha rivelato un retroscena molto piccante della sua vacanza da evaso ad Abu Dhabi (il tribunale di Pescara l’aveva condannato a una pena (sospesa) di un anno e all’obbligo di dimora a Montesilvano. Il ragazzo è stato liberato dopo appena 29 giorni nella casa circondariale di Civitavecchia e una notte nel carcere di San Donato a Pescara):

Un giocatore dell’Inter mi ha proposto di salire in camera sua all’hotel Shangrila in cambio di 4 mila euro. Gli ho detto di no. Io sono eterosessuale. Non sono una prostituta. Questo giocatore non è italiano. Ci in una discoteca a Milano quando ho partecipato alla trasmissione di Chiambretti. Tra noi è nata una amicizia normale: ci siamo scambiati sms, telefonate e niente più. Una volta ad Abu Dhabi mi ha chiesto di appartarci per parlare e mi ha proposto di salire in camera sua, ma gli ho detto di no. Oltre ai messaggi, ci sono anche dei testimoni: si tratta di miei amici che mi hanno visto in sua compagnia. Dirò chi è soltanto all’Isola dei Famosi.

Glee, Ryan Murphy: "Nathan Followill, batterista dei Kings of Leon, è omofobo" Cultura Gay

Glee, Ryan Murphy: “Nathan Followill, batterista dei Kings of Leon, è omofobo”

Glee, Ryan Murphy: "Nathan Followill, batterista dei Kings of Leon, è omofobo" Cultura Gay Vivace scambio di battute tra Ryan Murphy, creatore della serie tv Glee, e Nathan Followill, batterista dei Kings of Leon. Dopo il rifiuto della band di inserire la loro Use Somebody nella colonna sonora dello show, Murphy è partito all’attacco dandogli degli ‘stronzi egocentrici di cui manca un quadro d’insieme’.

La risposta alquanto omofoba del batterista non si è lasciata attendere e sul profilo personale di Twitter ha fatto sapere: ‘Caro Ryan Murphy, lascia perdere. Guarda un buon terapista, fatti una manicure, compra un reggiseno nuovo. Chiudi la bocca e concentrati il labbro e concentrarsi su educazione sulla tua educazione da bambino di 7 anni. Fottiti’.

Jérémy Michalak: icona gay di Francia Icone Gay

Jérémy Michalak: icona gay di Francia

Jérémy Michalak: icona gay di Francia Icone Gay La Francia ha eletto la sua icona gay. E’ Jérémy Michalak la star che ha conquistato il premio di celebrità gay friendly del 2010. La proclamazione è avvenuta sulle pagine di Têtu, mensile gay che ha chiesto ai suoi lettori di eleggere gli uomini di Francia più sexy e allo stesso tempo vicini alle tematiche lgbt.

Michalak ha davvero stravinto nel sondaggio: il 28% lo hanno preferito ad altre star d’Oltralpe ; più precisamente sono stati in 13.685 a considerarlo amico dei gay e allo stesso tempo charmant.

Brannon Braga dispiaciuto per l’assenza di personaggi gay in Star Trek Cultura Gay

Brannon Braga dispiaciuto per l’assenza di personaggi gay in Star Trek

Brannon Braga dispiaciuto per l’assenza di personaggi gay in Star Trek Cultura Gay Lo scrittore e produttore di Star Trek, Brannon Braga, è rammaricato perchè nelle serie tv degli anni 80′ non erano presenti personaggi gay (Fonte AfterElton):

Era una vergogna per molti di noi.. Sto parlando di noi di Next Generation, Deep Space Nine. C’era un continuo avanti e indietro su come poter mostrare la spettro della sessualità dei personaggi. C’era gente che pensava avremmo dovuto mostralo casualmente… due ragazzi insieme sullo sfondo del Ten Forward. Al momento decidivo, la decisione è stato di non farlo e penso che le stesse persone ora, farebbero una scelta diversa perchè erano anni diversi… 1989 intorno al 90,91. Non ho il minimo dubbio che gli stessi autori creativi non sarebbero così esitanti o schizzinosi di fronte ad una scelta del genere.

Calabria: ragazzi adescavano gay per derubarli GLBT News

Calabria: ragazzi adescavano gay per derubarli

Calabria: ragazzi adescavano gay per derubarli GLBT News Adescavano omosessuali su Internet per poi derubarli. Questo era il piano organizzato da due giovani di Corigliano Calabro, i quali agivano indisturbati facendo leva sulla paura delle proprie vittime di confessare la loro omosessualità alle forze dell’ordine.

I carabinieri di Corigliano hanno arrestato Eugenio Le Pera e Mario Magno accusati di essere artefici delle rapine. I due ragazzi per prima cosa adescano gli omosessuali all’interno di chat, poi fissavano un appuntamento dal vivo con quello che sarebbe diventato il derubato, e successivamente lo privavano di ogni bene.

UK: cinque uomini arrestati con l'accusa di fomentare l'odio omofobo Cultura Gay GLBT News

UK: cinque uomini arrestati con l’accusa di fomentare l’odio omofobo

UK: cinque uomini arrestati con l'accusa di fomentare l'odio omofobo Cultura Gay GLBT News Cinque uomini, Ihjaz Ali, 41, Mehboob Hussain, 44 anni, e Umar Javed, 38 anni, Razwan Javed, 30 and Kabir Ahmed, 27, sono stati accusati di fomentare l’odio per motivi legati ad un diverso orientamento sessuale. I cinque omofobi sono stati arrestati e condannati dalla corte suprema inglese in base alla normativa anti-discriminazione entrata in vigore nel marzo 2010. Sue Hemming, avvocato della parte civile, ha commentato:

Abbiamo autorizzato la polizia a ricercare questi uomini in seguito a reati di distribuzione di materiale scritto per istigare l’odio contro i gay. Le accuse si riferiscono alla distribuzione di un opuscolo intitolato The Death Penalty? Outside the Jamia Mosque in Derby (La pena di morte? Al di fuori della moschea Jamia a Derby), nel luglio scorso dentro alle cassette delle lettere. Questo è il primo procedimento in assoluto per questo reato, ed è il risultato di una stretta collaborazione tra la polizia locale e l’unità speciale di investigazione. A seguito delle continue denunce da parte dei cittadini, è stata aperta un’indagine approfondita. Abbiamo esaminato attentamente le prove fornite dalla polizia e sono convinta che vi siano sufficienti elementi di prova per la conferma della condanna.

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan Cultura Gay

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan Cultura Gay Barack Obama ha designato J. Paul Oetken, un avvocato gay che si è fatto conoscere dall’opinione pubblica durante l’amministrazione Clinton, giudice federale di Manhattan. Sulla nomina di Oetken, vice presidente senior e consigliere generale associato di Cablevision, il New York Times riferisce che Obama è stato consigliato dal Senatore Charles E. Schumer, convinto che l’uomo, laureato alla University di Iowa, possieda i tre criteri di “eccellenza del diritto, la moderazione e la diversità di vedute”:

Sono alla ricerca di persone che rispondano a parametri ben specifici, e sono rimasto scioccato nell’apprendere che non ci sono mai stati giudici apertamente gay maschile in tutta la Confederazione.

Il 58% dei francesi è favorevole al matrimonio gay Cultura Gay

Il 58% dei francesi è favorevole al matrimonio gay

Il 58% dei francesi è favorevole al matrimonio gay Cultura Gay Prima che si sapesse il pronunciamento del Consiglio costituzionale sulla legittimazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, Canal+ ha indetto un sondaggio TNS Sofres per testare gli umori dei francesi sul delicato tema. Oltre la metà dei cugini d’oltralpe si è espresso favorevolmente al nozze gay (58%), mentre solo il 35% degli intervistati si è mostrato contrario.

La percentuale dei sostenitori è in costante aumento negli ultimi cinque anni: erano il 45% nel 2006, poi il 46% nel 2007. Fra i paladini più convinti del matrimonio omosex ci sono le donne (63%), gli under-35 (74%) e i simpatizzanti della sinistra (72%). Gli oppositori più agguerriti sono, come previsto, gli over-65 (62%) e i simpatizzanti del partito dell’estrema destra francese, il Front national (56%).

Roma, Paolo Masini: “La strada dedicata ai gay deportati non si farà” Cultura Gay

Roma, Paolo Masini: “La strada dedicata ai gay deportati non si farà”

Roma, Paolo Masini: “La strada dedicata ai gay deportati non si farà” Cultura Gay Bocciata a prima (ed ultima?!) istanza, la proposta del consigliere Pd del Comune di Roma, Paolo Masini, di realizzare una strada nei pressi di Villa Torlonia (prossima sede del Museo della Shoah), al ´triangolo rosa´, il marchio di stoffa che veniva cucito sulle camicie degli omosessuali internati nei campi di sterminio (Fonte Repubblica):

Si è persa un’importante occasione, ma l’impegno per intitolare una strada alle vittime omosessuali delle persecuzioni nazifasciste non si fermerà davanti al primo ostacolo. La mozione da me presentata é stata purtroppo bloccata dai gruppi consiliari dell’Udc e de La Destra, che hanno posto un insensato veto a una proposta dall’indiscutibile valore civico, come riconosciuto invece dagli altri gruppi di maggioranza e opposizione che hanno assicurato il loro sostegno. Ritengo che sia stata sprecata un’opportunità per lanciare un segnale forte e condiviso.

Johnny Weir non vuole essere un attivista gay Cultura Gay

Johnny Weir non vuole essere un attivista gay

Johnny Weir non vuole essere un attivista gay Cultura Gay Non ci sta Johnny Weir a passare per un attivista gay. Dopo il suo recente (e superfluo) coming out, il pattinatore statunitense non perde occasione per parlare della sua nuova vita di omosessuale dichiarato anche se ritiene che, pur essendo un personaggio pubblico, non debba immolarsi per la causa gay:

Ho subito una pressione eccessiva da parte della comunità gay in questi ultimi anni. Hanno cercato di farmi venire fuori in tutti i modi, a convincermi di diventare un attivista e fare tante cose per cui nutro tanto tanto rispetto ma che non ritengo che siano così importanti per me. Io non sono un attivista nato. Sono un atleta. Sono un intrattenitore, e questo è quello che faccio.