Paola Concia: "La Chiesa si impegni a far sposare tutti quelli che si amano a prescindere dall'orientamento sessuale" Cultura Gay

Paola Concia: “La Chiesa si impegni a far sposare tutti quelli che si amano a prescindere dall’orientamento sessuale”

Paola Concia: "La Chiesa si impegni a far sposare tutti quelli che si amano a prescindere dall'orientamento sessuale" Cultura Gay Nella seconda e ultima giornata di visita in Croazia, durante la messa celebrata a Zagabria, Papa Benedetto XVI ha invitato tutti i fedeli a non cedere alla convivenza come relazione sostitutiva del matrimonio (Fonte TMNews):

Non cedete a quella mentalità secolarizzata che propone la convivenza come preparatoria, o addirittura sostitutiva del matrimonio. Mostrate con la vostra testimonianza di vita che è possibile amare, come Cristo, senza riserve, che non bisogna aver timore di impegnarsi per un’altra persona! Care famiglie, gioite per la paternità e la maternità!

Peter Sprigg: nuovo attacco alla comunità omosessuale Cultura Gay

Peter Sprigg: nuovo attacco alla comunità omosessuale

Peter Sprigg: nuovo attacco alla comunità omosessuale Cultura Gay Peter Sprigg, presidente del Family Research Council degli Stati Uniti, è conosciuto per le sue posizioni contro le persone omosessuali e i loro diritti. L’uomo ha più volte mobilitato la popolazione conservatrice per scagliarsi contro l’uguaglianza dei gay all’interno della legislazione americana.

Nel corso di una conferenza che ha avuto luogo nei giorni scorsi dal titolo La vita, il matrimonio e la libertà: una valutazione delle minacce ha nuovamente criticato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, affermando che va contro le convinzioni religiose. Sprigg ha dichiarato:

Giorgio Napolitano: "Atti discriminatori verso i gay possono portare un danno all'immagine dell'Italia" Cultura Gay

Giorgio Napolitano: “Atti discriminatori verso i gay possono portare un danno all’immagine dell’Italia”

Giorgio Napolitano: "Atti discriminatori verso i gay possono portare un danno all'immagine dell'Italia" Cultura Gay Negli ultimi giorni, Giorgio Napolitano si è messo in prima linea condannando qualsiasi episodio di omofobia ai danni di un cittadino italiano. Il Capo dello Stato ha risposto ad Ivan Scalfarotto che gli ha fatto recapitare una lettera sul Corriere della Sera, in cui si lamentava delle enormi difficoltà nel vivere la propria vita privata assieme al compagno. Ecco il contenuto sintetico della missiva:

Dal mio ritorno in Patria ho potuto notare quanto il mio orientamento sessuale costituisca per me e la mia famiglia un impedimento assai più concreto di quanto questo fosse negli altri Paesi in cui ho vissuto. Soltanto qui io e Federico siamo considerati due estranei, soltanto qui espressioni di esclusione, pronunziate anche da personalità pubbliche, sembrano non essere colpite da nessuno stigma sociale. L’omofobia sembra essere in Italia un dato universalmente accettato. Dove mai si è visto un governo che mette a rischio la relazione con un investitore estero che garantisce stipendi a centinaia di famiglie pur di affermare l’intolleranza verso un particolare gruppo di suoi stessi cittadini?

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: "Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’" Cultura Gay

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: “Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’”

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: "Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’" Cultura Gay Durante una conferenza stampa a Milano, convocata insieme al vicesindaco Riccardo De Corato per chiedere al candidato di centrosinistra, Giuliano Pisapia, di rispondere a 10 domande, una proprio su famiglia e coppie omosessuali, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso in maniera accorata, la sua contrarietà alla famiglia composta da due uomini (Fonte Qn):

Non potrei concepire di negare a un bambino il diritto di avere un padre e una madre cosa avrebbe, un popo’ e un papa’?

Corte europea: "I gay hanno diritto alla pensione" Cultura Gay

Corte europea: “I gay hanno diritto alla pensione”

Corte europea: "I gay hanno diritto alla pensione" Cultura Gay

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una storica sentenza, dando ragione ad una coppia gay di Amburgo che reclamava i benefit aggiuntivi previsti per le persone sposate. I due uomini, conviventi regolari da oltre dieci anni, avevano chiesto ai responsabili del sistema pensionistico tedesco di ottenere gli stessi benefici delle persone unite in matrimonio ricevendo, però, un no secco. Così, entrambi hanno scelto di rivolgersi al massimo organo di Giustizia dell’Ue, che ha accolto di buon grado, la loro richiesta (Fonte Repubblica):

Una pensione supplementare pagata a una persona convivente di fatto, se è inferiore a quella a pari età, anzianità di contributi eccetera, concessa a chi vive in un matrimonio regolare, può costituire un caso di discriminazione basata sull’orientamento sessuale delle persone coinvolte.

I luterani aprono alle coppie gay Cultura Gay

I luterani aprono alle coppie gay

I luterani aprono alle coppie gay Cultura Gay

Nel corso del Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, che si riunirà a Roma dal 12 al 15 maggio, il decano Holger Milkau e la presidente Christiane Groeben tratteranno lo spinoso tema del riconoscimento delle coppie gay condannando fermamente le “ingiuste forme di pregiudizio o esclusione, magari realizzate in nome di una religione o di una confessione, come anche le cronache piu’ recenti talvolta ci raccontano” (Fonte Agi):

Sul tema della benedizione di persone etero ed omosessuali in comunioni di vita particolari, da non confondersi con la celebrazione nuziale, la Celi ha da tempo iniziato un processo di riflessione sulla realta’ delle unioni di vita differenti da quelle della famiglia classica. La riflessione nasce dall’esperienza pastorale che porta quotidianamente a contatto con diverse e nuove forme di convivenza, generando la necessita’ di accompagnare persone che cercano supporto nel vivere la loro particolare situazione in Italia.

Brasile riconosce le unioni gay Cultura Gay

Brasile riconosce le unioni gay

Brasile riconosce le unioni gay Cultura Gay

Dopo anni di lotte sociali per combattere il retaggio culturale della sua classe dirigente, il Brasile riconoscerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso. La decisione, presa all’unanimità dai dieci giudici della Corte Suprema e annunciata dal presidente Cesar Pelluzzo, ha acceso le forti proteste della comunità cattolica che ha manifestato per ore davanti all’edificio. All’uscita dalla sentenza, il giudice Maria Berenice Dias ha commentato entusiasta:

Coloro che hanno scelto l’unione omosessuale non possono essere cittadini di secondo classe. In assenza di una legge che regolamenti il matrimonio degli omosessuali, il riconoscimento dell’unione civile da parte della Corte suprema era il massimo che si poteva ottenere. Questo vuol dire che il giudice non potrà negare a queste coppie i loro diritti come la pensione, l’eredità e l’adozione dei bambini.

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay Anche la catena alimentare Eataly si è voluta schierare a favore delle famiglie gay, realizzando un manifesto pubblicitario praticamente identico a quello IKEA con due donne che si tengono per mano, a simboleggiare la forte apertura verso le unioni formate da persone dello stesso sesso.

Oscar Farinetti patron di Eataly, fiore all’occhiello della strategia dello Slow Food Made in Italy, ha voluto esprimere la propria vicinanza ideologica al mobilificio svedese tappezzando i quotidiani con la criticata immagine (questa volta nella sua versione al femminile) con tanto di scritta: ‘Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie‘. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili ha commentato positivamente la vicenda:

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay

Rocco Buttiglione: “Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali”

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay Ci risiamo. Ancora una volta, Rocco Buttiglione ha dato prova di non amare particolarmente il popolo lgbt lanciandosi in affermazioni allucinanti. Ai microfoni della Zanzara su Radio 24, il presidente Udc sottolinea come le pensioni degli omosessuali vengano pagate dalle famiglie etero:

Esistono le famiglie tradizionali che fanno crescere i bambini e li educano. Questi quando sono grandi pagano tasse e contributi anche per le pensioni e l’assistenza sanitaria di quelli che i bambini non li hanno avuti, e che hanno avuto invece molti soldi in più durante la vita. Sennò da dove pensiamo che si prendano i soldi per pagare le pensioni ai gay?

Immediata la reazione del mondo politico queer. Franco Grillini ha detto:

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell’Ikea: “E’ offensiva, di cattivo gusto”

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay Cosa c’è di male, che due uomini mano nella mano, diventino i protagonisti assoluti di un manifesto pubblicitario? Per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, la proposta commerciale del gruppo d’arredamento più all’avanguardia del pianeta viola la nostra Costituzione:

Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole. La campagna pubblicitaria è contro la nostra Costituzione, offensiva, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, ed è usata in quella pubblicità in polemica contro la famiglia tradizionale, considerata datata e retrograda. A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’ intera comunità.

Non sono mancate le risposte irritate del mondo politico. Ignazio Marino, senatore del Pd, ha commentato visibilmente infastidito:

I ministri e i sottosegretari di questo governo hanno una idea davvero bizzarra delle priorità del Paese, dei diritti civili e delle politiche per la famiglia. Carlo Giovanardi sta portando avanti una crociata su una campagna pubblicitaria, ma cosa ha fatto il governo per sostenere le famiglie?

Uruguay vicina a riconoscere i matrimoni gay Cultura Gay

Uruguay vicina a riconoscere i matrimoni gay

Uruguay vicina a riconoscere i matrimoni gay Cultura Gay Un progetto di legge che legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso dovrebbe essere introdotto in Uruguay a partire dalla prossima settimana. L’emendamento è stato elaborato con l’aiuto del gruppo dei diritti gay Ovejas Negras (Pecora Nera) ed è sponsorizzato dal Rappresentante Sebastian Sabini del Frente Amplio, partito al governo della nazione.

La legge propone anche di riformare il divorzio nel Paese, rendendo più facile per le coppie di porre fine al loro matrimonio. L’ex presidente Tabaré Vázquez ha compiuto diversi passi da gigante nel corso di tutto il suo mandato: durante i suoi cinque anni al Governo, il politico ha eliminato il divieto ai gay di prestare servizio militare e dato alle coppie gay il diritto di adottare bambini.

Isola di Man: i gay potranno unirsi civilmente Cultura Gay

Isola di Man: i gay potranno unirsi civilmente

Isola di Man: i gay potranno unirsi civilmente Cultura Gay Si allunga la lista dei posti in cui le coppie omosessuali hanno la possibilità di crearsi una famiglia con il benestare della legge (ovviamente, in tutto questo, scordatevi la nostra cara Italia). L’isola di Man ha dato il via libera ad una norma che garantirà alle persone dello stesso sesso il diritto ad unirsi civilmente.

Le coppie gay potranno godere degli stessi benefici che hanno già le coppie eterosessuali, ad esempio nel caso di morte di uno dei due coniugi l’altro potrà usufruire della reversibilità della pensione.

Irlanda: prima unione civile gay Cultura Gay

Irlanda: prima unione civile gay

Irlanda: prima unione civile gay Cultura Gay La prima unione civile omosessuale irlandese ha avuto luogo lo scorso pomeriggio. La legge che ha permesso la celebrazione è entrata in vigore il primo gennaio, ma le coppie per essere in regola dovevano presentare istanza ben tre mesi prima. Sei coppie hanno ottenuto una particolare esenzione giuridica e si sono potute unire già dal 7 febbraio.

Ieri, finalmente, Hugh Walsh e Barry Dignam sono stati i primi a potersi congiungere senza l’ausilio di un’esenzione giuridica. E’ noto come già un’altra coppia sia in procinto di seguirne le orme.

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay

Paola Binetti: “Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre”

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay Nemica giurata della comunità lgbt italiana (tanto da decidere di cambiar partito per accodarsi all’Udc di Casini), Paola Binetti si è sbottonata ad Un giorno da pecora di Radio 2 mostrando un minimo di diplomazia su tematiche queer:

Rispetto gli omosessuali, ho molti gay e lesbiche tra i miei collaboratori. Ho rispetto per ognuno di loro, per la loro identità, per le loro scelte, e per i loro comportamenti. Ma se mi sta chiedendo se andrò al gay pride, la risposta è: no, non posso andare.

Riprendendo il pensiero di Nicola Legrottaglie, il politico è ritornato a parlare del delicatissimo tema delle adozioni omosex: