California: Arnold Schwarzenegger approva una legge a favore dei giovani gay Cultura Gay GLBT News

California: Arnold Schwarzenegger approva una legge a favore dei giovani gay

California: Arnold Schwarzenegger approva una legge a favore dei giovani gay Cultura Gay GLBT News Nonostante sia conosciuto per i ruoli di supermacho e di essere un repubblicano convinto, il governatore della California, Arnold Schwarzenegger ha deciso di approvare una legge che consentirà ai minorenni di accedere a delle cure specialistiche nel caso in cui questi ne facciano richiesta.

Potranno usufruire del servizio i ragazzi e le ragazze con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni, che abbiano problemi con la propria sessualità. L’aiuto che verrà fornito ai giovani gay sarà di tipo psicologico, verrà messo a disposizione un terapista che avrà il compito di spiegare nel modo migliore cosa sta avvenendo nella loro vita. Non sarà necessaria l’autorizzazione da parte dei genitori e soprattutto non ci saranno “terapie di cura”: quello che ci si prefigge è far accettare l’omosessualità all’adolescente.

Benedetto Della Vedova è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay GLBT News

Benedetto Della Vedova è favorevole ai matrimoni gay

Benedetto Della Vedova è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay GLBT News Benedetto Della Vedova, vicepresidente vicario dei deputati di Futuro e Libertà, è a favore del riconoscimento delle coppie di fatto, anche omosessuali. Il parlamentare in occasione del suo intervento in Aula alla Camera ha ricordato che il governo dovrebbe assumersi l’impegno di creare una serie di:

Leggi che riconoscano le coppie di fatto omosessuali ed eterosessuali.

Spresiano: il fossato anti gay non si farà più GLBT News

Spresiano: il fossato anti gay non si farà più

Spresiano: il fossato anti gay non si farà più GLBT News La vicenda del fossato anti gay a Spresiano si concluderà il 4 novembre, data in cui i provvedimenti messi in atto dal primo cittadino per ostacolare gli incontri a luci rosse nella zona Palazzon a Lovadina termineranno definitivamente.

Il sindaco, Riccardo Missiato, aveva fatto scavare un canale per impedire alle auto di sostare nella zona in cui avveniva la prostituzione omosessuale. Mediante un’interpellanza, l’appartenente al gruppo di minoranza Il popolo di Spresiano, Luca Negri, ha fatto in modo che la scolina verrà sostituita da dei cavi d’acciaio assicurati a paletti:

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay Cultura Gay GLBT News

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay Cultura Gay GLBT News Si terrà domani al Campidoglio la presentazione della seconda edizione del torneo internazionale di tennis in difesa dei diritti del popolo queer dal titolo Uno smash per i diritti civili. La manifestazione prenderà il via il primo ottobre per poi concludersi il 3, ed è promossa  da numerose associazioni: Yellow Sport, Di’ Gay Project, Municipio X, TC Garden. Inoltre riceverà il sostegno della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport, Provincia di Roma – Assessorato allo Sport, Comune di Roma – Politiche Sportive e con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità.

Il torneo raccoglierà 250 tra atleti e atlete che si sfideranno con un unico scopo: sconfiggere l’omofobia. A prendere parte all’evento ci saranno, tra l’altro, l’Onorevole Paola Concia e il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna.

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia Cultura Gay GLBT News

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia Cultura Gay GLBT News La Polonia e l’Italia sono al quanto vicine quando si parla di ministeri delle pari opportunità. Se nel nostro paese abbiamo l’onorevole Mara Carfagna che quando si tratta di fare concretamente qualcosa per il popolo queer fa orecchie da mercante, la patria di Giovanni Paolo II vanta invece un ministro che ha rilasciato delle dichiarazioni al quanto omofobe.

Elzbieta Radziszewska, nelle sue ultime apparizioni mediatiche, non solo si è lasciata sfuggire l’orientamento sessuale di un suo collega, ma ha anche espresso il suo parere in merito alla questione insegnanti gay:

Le scuole cattoliche dovrebbero agire secondo i loro valori e regole e dovrebbero avere la facoltà di rifiutarsi di dare un posto di lavoro a persone tali. Le scuole cattoliche dovrebbero avere il diritto di licenziare gli insegnanti gay.

Lady Gaga sconfitta: l'abolizione del Don't ask, don't tell non passa al Senato GLBT News Icone Gay

Lady Gaga sconfitta: l’abolizione del Don’t ask, don’t tell non passa al Senato

Lady Gaga sconfitta: l'abolizione del Don't ask, don't tell non passa al Senato GLBT News Icone Gay Lady Gaga ha fatto il possibile, non è bastato un video in cui faceva presente ai Senatori americani di abolire il Don’t ask, don’t tell e non è servito a nulla il comizio pubblico in cui invitava a riflettere tutti sulla medesima questione, qualche giorno fa. Gli Usa dicono no all’abolizione della legge che impedisce ai gay e alle lesbiche di dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale qualora questi vogliano fare vita militare.

Stefani Germanotta, durante l’ormai celeberrimo filmato, si era rivolta direttamente ai politici americani con lo scopo di combattere la legge entrata in vigore nel 1993:

Sono qui per essere una voce per la mia generazione. Non è la voce della generazione dei senatori che votano, ma quella dei giovani di questo paese: la generazione segnata da questa legge. È una legge che viola le nostre libertà civili, è una legge ingiusta che rende più forte il pregiudizio. Sono qui per chiedere ai senatori di abrogarla e di combattere l’ostruzionismo del senatore McCain.

Nichi Vendola: "C'è già stato un premier gay, ed era democristiano" Cultura Gay

Nichi Vendola: “C’è già stato un premier gay, ed era democristiano”

Nichi Vendola: "C'è già stato un premier gay, ed era democristiano" Cultura Gay Non è ancora andato in onda il servizio delle Iene su Nichi Vendola, ma il suo contenuto sta già facendo discutere. Il govenatore della regione Puglia ha confessato hai microfoni della trasmissione più cattiva della tv che l’Italia, in passato, ha avuto un Presidente del Consiglio omosessuale. Per stessa ammissione di Vendola, il premier gay, era arruolato tra le fila del partito Democristiano. Ecco uno stralcio dell’intervista che andrà in onda questa sera su Italia 1, in prima serata:

Sei un gay? Certo. Un gay può diventare presidente del Consiglio? Lo è già stato. Chi? Non lo dirò neanche sotto tortura. Di che partito era? Democristiano.

Carlo Giovanardi: "Le adozioni gay renderanno infelici i bambini" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “Le adozioni gay renderanno infelici i bambini”

Carlo Giovanardi: "Le adozioni gay renderanno infelici i bambini" Cultura Gay Dichiarare o non dichiarare? Purtroppo Carlo Giovanardi ha intrapreso questa seconda strada, ma sarebbe stato meglio se avesse optato per la prima ipotesi. Cosa ha affermato il sottosegretario alle Politiche della famiglia del governo Berlusconi? In soldoni: i matrimoni gay non solo trasformano i bambini orfani in oggetti, ma li rendono anche tristi (Fonte Apcom):

Dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile, è esplosa la compravendita di bambini e bambine. È una cosa che almeno con questo Governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare. È quello che sta avvenendo negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove si possono comperare i fattori della produzione. Il fenomeno si può far rientrare all’interno del meccanismo del mercato, ma come a volte accade, in questo caso, non mi sembra ci siano grandi prospettive per la nostra società. Un bambino ha il diritto di crescere in un contesto dove una figura paterna e materna sono complementari fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. Togliere questo diritto al bambino è fare una violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all’infelicità.

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa Cultura Gay

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa Cultura Gay Ahmad Asseri, segretario al consolato dell’Arabia Saudita di Los Angeles, ha ricevuto il congedo dalla sua attività e lo stop per il rinnovo del passaporto. Il motivo? È gay.

L’uomo in seguito a quanto accaduto ha deciso di chiedere asilo politico agli Stati Uniti. Per il console saudita, il lasciapassare degli Usa, potrebbe rappresentare l’unica salvezza per la sopravvivenza. Tornando in Arabia è facile pensare che sarà ucciso proprio per la sua condizione di omosessuale.

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News Punto a favore per i soldati americani nella questione Don’t Ask, Don’t Tell. Virginia Philips, giudice federale della California, ha revocato il divieto per le persone apertamente omosessuali di servire l’esercito, giudicando negativamente quanto riportato nella legge. Per la Philips l’ordinamento giudiziario che vige sui gay è incostituzionale, viola prepotentemente la libertà del singolo individuo.

Le affermazioni del giudice derivano dalla battaglia legale messa in atto dal Log Cabin Republicans, gruppo di omosessuali conservatori che si battono per far esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale a coloro che hanno intenzione di servire l’esercito degli Stati Uniti.

Ivan Scalfarotto: "Vietare i matrimoni gay è uno sbaglio" Cultura Gay

Ivan Scalfarotto: “Vietare i matrimoni gay è uno sbaglio”

Ivan Scalfarotto: "Vietare i matrimoni gay è uno sbaglio" Cultura Gay È da poco stato pubblicato il libro In nessun paese di Ivan Scalfarotto e Sandro Mangiaterra, nel quale si parla dell’arretratezza della legislazione in Italia. È facile intuire che il tema principale del volume parla di (mancate) leggi a favore delle coppie omosessuali: l’Italia è tra i 78 paesi che considerano l’essere gay un reato, senza contare che ci troviamo agli ultimi posti in occidente tra coloro che considerano i diritti delle persone LGBT come un mero accessorio.

Gli autori, intervistati da Repubblica, hanno ben individuato le ragioni dell’arretratezza da parte del nostro Paese, ecco quanto dichiarato:

La politica in Italia non è più in grado di guidare il paese e, al massimo, si limita a seguirlo. Il fatto è che il concetto di famiglia è cambiato di più negli ultimi quarant’anni che nei mille anni precedenti e, nonostante questo, non abbiamo strumenti legislativi adeguati alla realtà che ci circonda. Se il parlamento stesso ha allargato i benefit anche ai partner conviventi dei deputati e dei senatori vuol dire che la politica ha ben presente il fenomeno.

Sicilia: isola ideale per le vacanze gay GLBT News Lifestyle Gay

Sicilia: isola ideale per le vacanze gay

Sicilia: isola ideale per le vacanze gay GLBT News Lifestyle Gay Vi è venuta nostalgia delle vacanze? Rimpiangete quando eravate in spiaggia stravaccati sul lettino intenti a superare il vostro record di permanenza sotto al sole? Purtroppo per la prossima estate bisognerà attendere altri 10 mesi, ma qual è il miglior modo per ingannare l’attesa se non organizzare i prossimi giorni di villeggiatura?  Per prima cosa vi diciamo che per avere delle ferie gay friendly non sarà necessario puntare verso l’isola di Mykonos, nè fare visita ai cugini spagnoli e tanto meno prenotare un biglietto per Los Angeles, più semplicemente basterà fare tappa in Sicilia. Nino Strano, assessore regionale al turismo, ha dichiarato che si punterà anche sulla comunità gay per rilanciare l’economia della Trinacria:

La nostra e’ una terra intelligente e molto accogliente. Io personalmente a Catania, nel 1993, mi battei per far aprire un locale gay, il Pegaso, e ho dato anche dei sostegni economici all’amministrazione del Festival del Mediterraneo, organizzato dai ragazzi del locale, invitando tunisini, israeliani e delegazioni di altri Paesi.

Carolina Lussana non vorrebbe un figlio gay Cultura Gay

Carolina Lussana non vorrebbe un figlio gay

Carolina Lussana non vorrebbe un figlio gay Cultura Gay Ospite del programma web Klauscondicio, Carolina Lussana, deputato e vice presidente del gruppo parlamentare Lega Nord, ha discusso ampiamente sui temi etici che attanagliano la nostra società. Da radicata cattolica, la politica ha espresso la propria posizione sulla questione glbt nel nostro Belpaese. Ecco cosa penserebbe come mamma se scoprisse di avere un figlio omosessuale:

Sicuramente non sarei contentissima di avere un figlio gay, devo essere sincera. Mi augurerei che possa sposarsi, avere dei figli. Detto questo, non gli farei certo mancare tutto il mio appoggio e il mio amore di madre.

Dopo il salto, ascoltate con attenzione il video con l’intervento completo dell’onorevole Lussana.

Massimo Giorgetti contrario all'assegnazione di case popolari alle coppie gay Cultura Gay

Massimo Giorgetti contrario all’assegnazione di case popolari alle coppie gay

Massimo Giorgetti contrario all'assegnazione di case popolari alle coppie gay Cultura Gay Hanno suscitato molto scalpore le affermazioni di Massimo Giorgetti, assessore all’edilizia pubblica del Veneto, sulla possibilità di assegnare case popolari anche a coppie gay. Il politico, eletto nelle fila dei Pdl, si è mostrato piuttosto contrariato per la proposta:

Sono contrario all’assegnazione di case popolari ai gay: non avendo case per tutti, si devono privilegiare utenze che corrispondano a famiglie tradizionali in stato di povertà o casi di evidente necessità come possono essere quelli di una madre che si ritrova a dover allevare un figlio da sola dopo una separazione. Certamente, la nostra è una nazione fondata sulla famiglia tradizionale e io sono d’accordo su questo: la politica avrà pure il diritto di privilegiare alcune categorie in cui crede piuttosto che altre, no? Dunque io ribadisco questo: visto che non ci sono case per tutti, qui vanno privilegiate le famiglie.

Affermazioni visibilmente discriminatorie, che trovano pieno appoggio della collega Elena Donazzan, assessore all’istruzione:

I comportamenti sessuali sono privati, però è diritto della politica fare scelte precise, specie nei momenti difficili come l’attuale dove le risorse sono limitate. Serve un serio sostegno alla famiglia. E per me e il mio partito l’unica famiglia possibile è formata da un uomo e una donna, uniti stabilmente, con i loro figli. La casa pubblica va destinata a loro, specie se in difficoltà economica. A Giorgetti il mio sostegno. Sono pronta a votare in giunta regionale un regolamento per ridefinire i criteri di attribuzione delle case pubbliche ancora di più a favore delle famiglie.