Usa: The Language Of God, spot a favore dell'integrazione dei gay Cultura Gay

Usa: The Language Of God, spot a favore dell’integrazione dei gay

Usa: The Language Of God, spot a favore dell'integrazione dei gay Cultura Gay Porta per titolo, The Language Of God, il nuovo spot realizzato dalla United Church of Christ (UCC) per favorire l’integrazione della comunità lgbt con il tessuto sociale americano. Squarci di vita quotidiana che simboleggiano il radicale cambiamento della società Usa.

Il video, infatti, propone diversi modelli di famiglia, che riescono facilmente a convivere (rispettandosi) senza alcuna distinzione di razza, religione ed orientamento sessuale.

Cardinale Tarciso Bertone:"Esiste una relazione tra omosessualità e pedofilia" Cultura Gay

Cardinale Tarciso Bertone:”Esiste una relazione tra omosessualità e pedofilia”

Cardinale Tarciso Bertone:"Esiste una relazione tra omosessualità e pedofilia" Cultura Gay Monsignor Tarciso Bertone, segretario di Stato vaticano, ne sa una più del diavolo. Per nascondere i tanti “segreti” riguardando i vari episodi legati ai preti pedofili, l’alto prelato della Chiesa romana attaca ripetutamente gli omosessuali, ancora mal tollerati ed integrati con il tessuto religioso del Vaticano. L’ultima “bufala”, in ordine temporale, è l’esistenza di una possibile relazione tra omosessualità e pedofilia, oggetto di analisi di non meglio identificati studiosi americani

È stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c’è legame tra celibato e pedofilia. Abbiamo statistiche dell’Onu e dell’Unicef relative a migliaia di casi riguardanti tutte le categorie e che non parlano solo della Chiesa cattolica, perché ha aggiunto è una percentuale minima. È ora di finirla con questi attacchi sempre solo alla Chiesa cattolica. Molti altri studiosi hanno invece dimostrato un legame tra omosessualità e pedofilia.

Affermazioni sconcertanti che hanno provocato lo sdegno a la condanna dell’intero movimento omosessuale. Secca la replica di Franco Grillini

Miguel Bosè ai gay italiani:"Allontanatevi dal Vaticano e non votate più Berlusconi" Icone Gay

Miguel Bosè ai gay italiani:”Allontanatevi dal Vaticano e non votate più Berlusconi”

Miguel Bosè ai gay italiani:"Allontanatevi dal Vaticano e non votate più Berlusconi" Icone Gay E’ un Miguel Bosè senza peli sulla lingua, quello visto alla presentazione milanese del suo ultimo album, Cardio in uscita dal 16 aprile su etichetta Carosello, e già disco di platino con le sole prenotazioni. Il cantante spagnolo analizza la condizione non facile degli omosessuali nel nostro Paese

Il motivo principale è che l’Italia e’ troppo vicina al Vaticano e poi dovete votare meno Berlusconi. Una moderna democrazia deve dare tutte le alternative possibili per tutti i cittadini. In Spagna culturalmente, da sempre, non gliene frega niente a nessuno della sessualità delle persone e tutto è vissuto in modo molto più naturale. Coppie di gay, lesbiche e anche trans partecipano a tutte le trasmissioni televisive.

Stand up!, Colin Farrell testimonial di una campagna contro il bullismo omofobo Cultura Gay

Stand up!, Colin Farrell testimonial di una campagna contro il bullismo omofobo

Stand up!, Colin Farrell testimonial di una campagna contro il bullismo omofobo Cultura Gay L’attore Colin Farrell è il testimonial d’eccezione di Stand Up!, campagna irlandese contro un’estrema forma di bullismo che colpisce i gay d’Irlanda. L’attore 31enne, irlandese di nascita, ha raccontato la propria esperienza personale nell’accettare il fratello omosessuale, Eamon, tanto da fargli da testimone di nozze nel 2008

Non ricordo molto degli anni di sofferenze fisiche ed emotive che ha subito mio fratello Eamon. Io ero molto piccolo. Ma ricordo invece, letteralmente, il suo sangue sulla maglietta quando tornava a casa, al pomeriggio. Gli insulti e le botte erano molto frequenti per lui ed è stato sempre una costante per i suoi anni a scuola. La gente spesso ha paura delle differenze. Sentono che tutto ciò che può spaventare, dovrebbe essere mandato via, cacciato. Mio fratello era “la paura” per molte persone, ma per me, era la gioia della mia vita. Mi ha sempre fatto ridere con la sua intelligenza e il suo spirito, mi ha ispirato con la sua forza e la sua bontà. Per alcuni studenti della sua scuola, lui tuttavia era qualcosa da temere, da allontanare. Non ho mai compreso il perchè e ancora adesso la cosa mi è oscura.

I love lady gay gay: a Nashville cacciato un ragazzino da scuola per la scritta sulla maglietta Cultura Gay

I love lady gay gay: a Nashville cacciato un ragazzino da scuola per la scritta sulla maglietta

I love lady gay gay: a Nashville cacciato un ragazzino da scuola per la scritta sulla maglietta Cultura Gay Brutta disavventura per un ragazzino di Nashville, mandato a casa dai suoi stessi insegnanti per essersi presentato a scuola con una maglietta dalla scritta inequivocabile, I love lady gay gay, in omaggio alla sua cantante preferita Lady Gaga. Un comportamento mal tollerato che avrebbe creato forti tensioni tra il Preside e gli studenti della cittadina americana.

La mamma del quindicenne, Julie Gordon, appoggia pienamente la scelta del figlio e pretende scuse pubbliche dall’istituto per aver volutamente limitato la sua libertà d’espressione nel modo (estroso?!) di vestire, conforme (a suo parere) al regolamento. Anche la trasgressiva cantante ha apprezzato il gesto del suo piccolo fan rispondendo dalla sua pagina personale di Twitter

Francia, campagna contro l'omofobia Cultura Gay

Francia, campagna contro l’omofobia

Francia, campagna contro l'omofobia Cultura Gay L’Adot, una delle associazioni francesi più sensibili alla donazione degli organi, ha promosso una singolare campagna per combattere l’omofobia dilagante in tutto il mondo.

Nel manifesto si realizza pienamente la provocazione dell’ente, che prende come riferimento un omofobo morto con un tatuaggio molto crudo “Dio odia i froci”. L’evidente cicatrice sul corpo rappresenta i chiari segni di un’operazione di trapianto degli organi.

Sergio Arcuri, gay a teatro in Cronaca di un disamore Cultura Gay Icone Gay Televisione Gay

Sergio Arcuri, gay a teatro in Cronaca di un disamore

Sergio Arcuri, gay a teatro in Cronaca di un disamore Cultura Gay Icone Gay Televisione Gay L’affascinante Sergio Arcuri, fratello della più conosciuta Manuela, è attualmente impegnato a teatro nell’opera Cronaca di un disamore, dove interpreta un ragazzo gay tormentato dalla fine di una relazione sentimentale molto importante. Pur dichiarandosi eterosessuale, l’attore ha ammesso di aver riscontrato parecchi similitudini con il suo personaggio (Fonte Tgcom)

Non sono gay ma mi sono ritrovato in moltissime sensazioni che il protagonista prova al termine della sua relazione di 4 mesi con Maurizio. C’erano molti momenti che ho vissuto nelle mie relazioni passate.

Il bel Sergio è in prima linea nella lotta contro l’omobofia, una delle piaghe più brutte della società italiana

Nelle coppie gay i figli crescono psicologicamente meglio Cultura Gay

Nelle coppie gay i figli crescono psicologicamente meglio

Nelle coppie gay i figli crescono psicologicamente meglio Cultura Gay Le coppie omosessuali creano “un ambiente eccellente” per l’educazione dei figli perché coltivano meglio valori come la tolleranza, il dialogo e l’impegno sociale. A sostenerlo è uno studio pionieristico in Spagna sulle nuove famiglie, elaborato dallo psicologo evolutivo dell’Università spagnola Vasco Enrique Arranz in collaborazione con l’Università di Siviglia e sotto l’egida dell’Università di Cambridge.

Lo studio portato avanti dai ricercatori spagnoli critica fortmente il modello di famiglia tradizionale che non è necessariamente il miglior luogo per lo sviluppo psicologico dei figli. E’ infatti dimostrato che i ragazzi che crescono con meno problemi psicologici sono “quelli che hanno vissuto meno momenti stressanti e, in generale, che hanno una vita familiare serena e priva di conflittualità”.

Johnny Weir, escluso da Stars on ice perchè gay Cultura Gay GLBT News

Johnny Weir, escluso da Stars on ice perchè gay

Johnny Weir, escluso da Stars on ice perchè gay Cultura Gay GLBT News L’atleta Johnny Weir, tre volte campione americano di pattinaggio, bronzo ai mondiali 2008, quarto assoluto in classifica mondiale, non prenderà parte a Stars on ice, il più spettacolare show itinerante degli Stati Uniti perchè gay.

Non sono stato invitato a Stars on Ice, che è l’unico tour di pattinaggio artistico negli Stati Uniti. Sono davvero rammaricato di non potermi esibire per i miei fans e tutto perchè non sono abbastanza family friendly.

Daniela Santanchè non vorrebbe un figlio gay GLBT News

Daniela Santanchè non vorrebbe un figlio gay

Daniela Santanchè non vorrebbe un figlio gay GLBT News Intervistata dal massmediologo Klaus Davi, l’onorevole Daniela Santanchè ha affrontato diversi temi di attualità tra cui la questione omosessuale, interpretandola in prima persona

Se i miei figli fossero gay sarei preoccupata perche’ avrebbero certamente una vita piu’ difficile. Come mamma il mio amore sarebbe immutato, ma avrei piu’ preoccupazioni perche’ so che avrebbero una vita piu’ difficile.

Love Bus, il bus gay israeliano arriva in Europa GLBT News

Love Bus, il bus gay israeliano arriva in Europa

Love Bus, il bus gay israeliano arriva in Europa GLBT News E’ partito da Tel Aviv, la seconda città più grande di Israele, un autobus, simbolo dell’International Gay Pride del 2012, che percorrerà l’Europa. Il Love Bus ha i colori dell’arcobaleno della comunità omosessuale mondiale e trasporterà ballerini e musicisti per promuovere l’immagine di Tel Aviv in tutto il mondo (la città israeliana è candidata ad ospitare il prossimo Pride).

Durante il viaggio, iniziato simbolicamente ieri a Madrid, il bus proseguirà il proprio itinerario toccando le principali capitali di Berlino, Varsavia, Londra e Roma e terminando nell’estate ad Ibizia. La delegazione dello Stato distribuirà prodotti alimentari tipici di Israele.

Escola Jovem, la scuola d'arte brasiliana per artisti gay contro l'omofobia Cultura Gay

Escola Jovem, la scuola d’arte brasiliana per artisti gay contro l’omofobia

Escola Jovem, la scuola d'arte brasiliana per artisti gay contro l'omofobia Cultura Gay Escola Jovem è una scuola d’arte, con sede a Campinas, una città di circa un milione di abitanti, a nord di São Paulo do Brasil, che accoglie studenti gay da ogni parte del mondo.

L’istituto ha come principale obiettivo quello di valorizzare e diffondere la cultura lgbt, attraverso corsi orientati a stimolare la creatività, la creazione di riviste, danza, musica, teatro, televisione; come mettere in scena spettacoli da drag queen; un decalogo dettagliatissimo sul modo di essere e agire da gay, lesbiche, transessuali, travestiti. Così Deco Ribeiro, direttore della Scuola LGBT Youth commenta il successo dell’iniziativa.

La scuola è un punto centrale di cultura. Il fatto che i corsi sono aperti a tutti e non solo i giovani gay è parte della nostra strategia di lotta contro l’omofobia. Insegniamo la nostra arte a chi non ci conosce. Se l’apprezzamento della cultura nera è la strategia del movimento nero, così come succede per vari popoli, perché non valorizzare la cultura LGBT?

Diritti umani: in Italia abusi su minoranze rom e gay GLBT News

Diritti umani: in Italia abusi su minoranze rom e gay

Diritti umani: in Italia abusi su minoranze rom e gay GLBT News Nel suo rapporto annuale, gli Stati Uniti analizzano la situazione dal profilo dei diritti umani in 194 Stati. I Paesi in cui si sono verificati i casi più problematici di violazioni sono stati la Bielorussia, la Birmania, la Corea del Nord, Cuba, l’Iran (la situazione dei diritti umani è “degenerata” nel 2009 “particolarmente dopo le controverse elezioni presidenziali di giugno”), la Russia, il Sudan, la Siria e lo Zimbabwe.

Pechino è stata messa sul banco degli imputati per gli abusi sulle minoranze tibetana e musulmana e per i suoi tentativi di controllare l’uso di Internet e di restringere la libertà di informazione ed espressione. Il governo “impiega migliaia di persone a tutti i livelli (nazionale, provinciale e locale) per sorvegliare le comunicazioni elettroniche”, si legge nel rapporto.