Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente  GLBT News

Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente

Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente  GLBT News I due turisti inglesi che hanno deciso di passare un breve periodo di vacanza qui in Italia difficilmente dimenticheranno quanto accaduto in questi giorni. La coppia, ovviamente, non ricorderà le bellezze paesaggistiche, la cultura o il cibo della nostra penisola, ma la gravissima aggressione a sfondo omofobo effettuata nei loro confronti.

I due uomini inglesi, regolarmente sposati nel Regno Unito, si trovano a Pignataro, piccolo paesino in provincia di Frosinone. L’aggressione è avvenuta qualche sera fa, quando nella cittadina si stava svolgendo la festa della birra. I coniugi, entrambi trentenni, avevano approfittato di una panchina per scambiarsi qualche casta effusione come si fa tra giovani fidanzatini, quando improvvisamente un gruppo di uomini ha cominciato a malmenarli violentemente.

Le vittime hanno riportato ferite al setto nasale e alla testa, il più grave è stato costretto a ricorrere all’aiuto del pronto soccorso. Unanime è stata la condanna dell’aggressione da parte di numerosi politici. Renata Polverini, Presidente della regione Lazio:

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell” GLBT News Icone Gay

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell”

Lady Gaga: “Abolite il Don’t ask, don’t tell” GLBT News Icone Gay Praticamente uno scambio simbiotico tra Lady Gaga e la comunità omosessuale: loro la sostengono e le fanno conquistare i primi posti nelle classifiche di vendite mondiali, lei fa di tutto per far valere i loro diritti. L’ultima trovata “pro omosex” della cantante di origini italiane? Pubblicare un video su Twitter in cui invitata tutti i patenti Usa ad abolire il “non chiedere, non dire” presente nell’esercito:

Fate presto con la legge sui militari gay. Dite basta al Don’t ask, don’t tell.

Zimbabwe: ragazzo fuori di casa perché gay Cultura Gay GLBT News

Zimbabwe: ragazzo fuori di casa perché gay

Zimbabwe: ragazzo fuori di casa perché gay Cultura Gay GLBT News Tutto il mondo è paese verrebbe da dire. In Zimbabwe un ragazzo di venti anni è stato cacciato di casa perché gay. Irvine Mahachi Junior è stato costretto a  fare i bagagli e trovare un nuovo alloggio dove andare a vivere, questo perché i suoi genitori non hanno minimamente accettato il suo coming out.

Il giovane non solo si è ritrovato senza un tetto, ma ha dovuto anche ascoltare le dure dichiarazioni del padre. Il patriarca ha deciso di rendere pubblica la vicenda, affermando per mezzo stampa che per l’intera famiglia lui non esiste più:

Io canto: truccatrice trans cacciata perchè il suo aspetto turbava i bambini GLBT News Televisione Gay

Io canto: truccatrice trans cacciata perchè il suo aspetto turbava i bambini

Io canto: truccatrice trans cacciata perchè il suo aspetto turbava i bambini GLBT News Televisione Gay Sospesa dal suo incarico di truccatrice perché trans. È successo ad una donna di 38 anni di Milano, il fattaccio è accaduto all’interno della trasmissione televisiva Io Canto, programma che ospita baby talenti dalle ugole d’oro. Da tempo la protagonista della vicenda sognava di cambiare definitivamente sesso: il suo desiderio si è avverato un anno fa quando è diventata una donna a tutti gli effetti.

Oltre alla trasformazione da uomo a donna, poco è cambiato nella vita della vittima che ha subito la discriminazione: ha continuato a lavorare a Mediaset come truccatrice in programmi di successo come Chi vuol essere milionario e la prima edizione di Io canto (solo per citare i più recenti). Evidentemente qualcosa è cambiato dall’ultima edizione del programma fotocopia di Ti lascio una canzone, perché con l’inizio della stagione numero due la sua presenza non è stata più gradita. A Spiegarlo è la stessa trans dalle pagine di Libero:

Tutto è iniziato lunedì. Seguivo le prove di Io Canto, che sarebbe iniziato il giorno successivo. Mi presento puntualissima alle 10, l’orario della convocazione. Qualcuno evidentemente ha notato la mia presenza e dopo un paio di ore vengo chiamata dai miei responsabili. “La tua immagine turba i bambini”, mi dicono, “sei rimossa”. Incredibile: tutte le mie colleghe sono state solidali. Io non vado in giro con le piume o con le parrucche. Sono sempre sobria. Avrei dovuto truccare i bambini, che sono una minoranza, e tutto il resto del cast artistico, ma invece nulla: mi comunicano che sarei stata spostata a un’altra produzione, Velone, per coprire il buco.

Bologna: chiude l'ufficio politiche delle differenze GLBT News

Bologna: chiude l’ufficio politiche delle differenze

Bologna: chiude l'ufficio politiche delle differenze GLBT News L’ufficio politiche delle differenze ha cessato di esistere. Il reparto era stato istituito dalla giunta di Sergio Cofferati e aveva il compito di migliorare la qualità della vita delle persone Lgbt, in particolar modo si impegnava a combattere gli atteggiamenti discriminatori e omofobi. Immediata è stata la reazione da parte delle associazioni a favore dei diritti degli omosessuali:

È stato soppresso prima di poter funzionare al pieno delle sue potenzialità. Chiediamo all’amministrazione comunale di fornire una spiegazione esaustiva su come e con quali mezzi intende continuare a offrire ai suoi cittadini servizi, progetti e consulenze su questi temi.

Le competenze dello sportello sono confluite nell’Ufficio progetti e attività promozionali del dipartimento servizi alle famiglie. Arcigay Il Cassero, ArciLesbica Bologna, Mit, Agedo, Famiglie Arcobaleno, 3D-Democratici per pari Diritti & Dignità di lesbiche, gay, bisessuali, trans, affermano che tale travaso non corrisponde con i princìpi originari dell’ufficio politiche delle differenze in quanto le tipologie di interventi e progetti sono parecchio discrepanti.

Monsignor Antonio Vacca: "I gay? Pochi, malati e anormali" Cultura Gay GLBT News

Monsignor Antonio Vacca: “I gay? Pochi, malati e anormali”

Monsignor Antonio Vacca: "I gay? Pochi, malati e anormali" Cultura Gay GLBT News La comunità gay e il Papa arriveranno a trovare un punto di accordo? A naso pare di capire che questo avvenimento non accadrà oggi e nemmeno nel breve periodo. Al massimo potrà verificarsi in un film fantascientifico hollywoodiano, ma anche lì non saranno rose e fiori.

Il vescovo emerito di Alghero, Monsignor Antonio Vacca, ha espresso alcune considerazioni sugli omosessuali che faranno accapponare la pelle agli attivisti, rivoltare nella tomba coloro che hanno combattuto per una vita contro le discriminazioni ed infuriare tutte le persone che appartengono alla comunità lgbt. Il prelato, intervistato da Pontifex, ha parlato del prossimo viaggio del Papa in Inghilterra, affermando che sarà:

Un viaggio difficile e di grande difficoltà, ma penso che tutto filerà per il verso giusto.

Skin a favore dei matrimoni ed adozioni gay Icone Gay

Skin a favore dei matrimoni ed adozioni gay

Skin a favore dei matrimoni ed adozioni gay Icone Gay Una tre le più apprezzate icone lesbo degli ultimi anni, Skin, leader degli Skunk Anansie, è sbarcata recentemente in Italia per presentare Wonderlustre, il nuovo album in uscita il 21 settembre e registrare un live per Mtv, disponibile sul sito dell’emittente musicale dal prossimo 30 settembre. La cantante rock si è soffermata sulla condizione di ostilità verso la comunità glbt italiana, sfociata in episodi omofobi:

Sono al corrente di questa cosa, la trovo davvero orribile, è una vergogna per un paese civilizzato come l’Italia. Ogni uomo dovrebbe essere tutelato dallo stato, indipendentemente dalla sua sessualità. Gli dovrebbe essere garantita la sicurezza e gli stessi diritti. Ovviamente sono a favore dei matrimoni gay e delle adozioni.

Rovigo: niente sconti al cinema per coppie gay Cultura Gay

Rovigo: niente sconti al cinema per coppie gay

Rovigo: niente sconti al cinema per coppie gay Cultura Gay Interessante iniziativa messa in atto da un cinema di Rovigo: se si entra con la propria metà si riceve uno sconto per la visione di un film. Attenzione però, perché per i gestori di questo multisala, la riduzione del ticket d’ingresso vale solo se si è etero.

Hanno provato sulla loro pelle le idee discriminatorie dei titolari della sala due giovani di Este e di Cadoneghe, Alberto Ruggin e Nicola Lo Re, i quali dopo il lavoro hanno pensato bene di fare una capatina al cinema pensando di usufruire della speciale promozione.

Una volta atteso il loro turno per acquistare due biglietti del film Giustizia Privata (film per così dire “etero”), i due giovani si sono visti negare lo sconto. La cassiera, irremovibile, ha fatto capire senza mezzi termini che Alberto e Nicola sono due uomini e quindi devo pagare il biglietto a prezzo pieno come tutte le persone “scoppiate”:

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa Cultura Gay

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa

Arabia Saudita: console gay chiede asilo politico agli Usa Cultura Gay Ahmad Asseri, segretario al consolato dell’Arabia Saudita di Los Angeles, ha ricevuto il congedo dalla sua attività e lo stop per il rinnovo del passaporto. Il motivo? È gay.

L’uomo in seguito a quanto accaduto ha deciso di chiedere asilo politico agli Stati Uniti. Per il console saudita, il lasciapassare degli Usa, potrebbe rappresentare l’unica salvezza per la sopravvivenza. Tornando in Arabia è facile pensare che sarà ucciso proprio per la sua condizione di omosessuale.

Rimini: avances gay? Meglio il carcere GLBT News

Rimini: avances gay? Meglio il carcere

Rimini: avances gay? Meglio il carcere GLBT News Nel riminese un ragazzo marocchino di venti anni ha preferito tornare in gattabuia per evitare le avances sessuali del datore di lavoro. Tutto ha inizio quando il giovane era stato colto in flagranza di reato mentre rubava un auto in compagnia di un suo amico. Processato per direttissima per essere incensurato, aveva ottenuto gli arresti domiciliari e il permesso di poter lasciare la residenza per andare a lavorare.

Il lasciapassare che era riuscito ad ottenere tramite la sentenza gli era necessario per recarsi  nel negozio di parrucchiere dove il ragazzo lavorava. Ben presto il ventenne emiliano ha iniziato ad assentarsi sul luogo di lavoro, trovando ogni giorno delle giustificazioni poco credibili.

CNN: troppi gay in tv? Televisione Gay

CNN: troppi gay in tv?

CNN: troppi gay in tv? Televisione Gay Anche i migliori sbagliano. Lo sa bene la CNN, emittente televisiva all news americana, finita nell’occhio del ciclone dopo aver lanciato un sondaggio sul rapporto tra tv e gay. Le varie associazioni a difesa degli omosessuali non hanno preso bene l’iniziativa messa in atto dal network, proprio perché altamente offensiva nei confronti delle persone queer.

I motivi che hanno spinto organizzazioni come la GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) a chiedere maggiori delucidazioni alla CNN è presto detto, basta leggere il titolo del sondaggio: “L’ondata di personaggi gay in tv è un male per la società?“. Il sottotitolo non porta certo a pensare che sia stato un errore da parte del canale televisivo: “Troppi gay in Tv?”.

Milano: donazioni di sangue vietate ai gay GLBT News

Milano: donazioni di sangue vietate ai gay

Milano: donazioni di sangue vietate ai gay GLBT News Il ministero della Salute ha fatto sapere di aver preso dei provvedimenti in merito alla vicenda riguardante il divieto attribuito agli omosessuali di donare il sangue al Centro trasfusionale del Policlinico di Milano. In una nota il ministero ha dichiarato di aver già contattato il Consiglio Superiore di Sanità, al fine di chiarire la situazione:

In merito all’esclusione dalla donazione di sangue di persone dichiaratamente omossessuali si rammenta che della questione e’ stato gia’ investito il Consiglio Superiore di Sanita’ al fine di chiarire gli ambiti interpretativi delle norme europee e nazionali in merito ai ‘comportamenti a rischio’ che possono determinare l’esclusione permanente o temporanea dalla donazione di sangue.

Niente Xbox per chi abita Fort Gay GLBT News

Niente Xbox per chi abita Fort Gay

Niente Xbox per chi abita Fort Gay GLBT News Si può essere discriminati solo perché si vive in una cittadina chiamata Fort Gay? Si, se chi vive da quelle parti ha intenzione di giocare con la Xbox 360. La vicenda è capitata ad un giovane di 26 anni, tale Josh Moore, il quale si è visto sospendere improvvisamente l’account che aveva creato per poter giocare con la modalità ‘online’ della consolle.

Moore durante la registrazione aveva inserito tutti i suoi dati tra cui la città in cui vive, appunto, Fort gay cittadina di 800 anime che fa parte del West Virginia e confinante con lo stato del Kentucky ad ovest. Josh non ha esitato a chiamare il centro assistenza della Microsoft per chiedere spiegazioni una volta che aveva capito di essere stato bannato dal gioco:

La prima cosa che ho pensato è stato: “Cavolo, qualcuno crede che vivo nella città più gay della Virginia Occidentale”. C’è un odio incredibile verso i gay: io non sono gay ma ho sentito sulla mia pelle tutta la discriminazione di cui loro sono vittime.

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale

California: i soldati gay potranno dichiarare apertamente il loro orientamento sessuale  GLBT News Punto a favore per i soldati americani nella questione Don’t Ask, Don’t Tell. Virginia Philips, giudice federale della California, ha revocato il divieto per le persone apertamente omosessuali di servire l’esercito, giudicando negativamente quanto riportato nella legge. Per la Philips l’ordinamento giudiziario che vige sui gay è incostituzionale, viola prepotentemente la libertà del singolo individuo.

Le affermazioni del giudice derivano dalla battaglia legale messa in atto dal Log Cabin Republicans, gruppo di omosessuali conservatori che si battono per far esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale a coloro che hanno intenzione di servire l’esercito degli Stati Uniti.