Monsignor Antonio Vacca: “I gay? Pochi, malati e anormali”

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Monsignor Antonio Vacca: "I gay? Pochi, malati e anormali" Cultura Gay GLBT News La comunità gay e il Papa arriveranno a trovare un punto di accordo? A naso pare di capire che questo avvenimento non accadrà oggi e nemmeno nel breve periodo. Al massimo potrà verificarsi in un film fantascientifico hollywoodiano, ma anche lì non saranno rose e fiori.

Il vescovo emerito di Alghero, Monsignor Antonio Vacca, ha espresso alcune considerazioni sugli omosessuali che faranno accapponare la pelle agli attivisti, rivoltare nella tomba coloro che hanno combattuto per una vita contro le discriminazioni ed infuriare tutte le persone che appartengono alla comunità lgbt. Il prelato, intervistato da Pontifex, ha parlato del prossimo viaggio del Papa in Inghilterra, affermando che sarà:

Un viaggio difficile e di grande difficoltà, ma penso che tutto filerà per il verso giusto.

Pensate che si sia limitato a questo? Ovviamente no. Monsignor Vacca ha voluto dire la sua in merito alle annunciate contestazioni da parte del popolo omosessuale, concentrando in poche parole vecchi retaggi culturali, ipocrisie e offese:

Penso che prevarrà il buon senso, del resto sono quattro gatti. Il Papa ha sempre detto sul tema la verità. I gay sono malati, e si sforzino di guarire e di convertirsi, accettino con cristiana rassegnazione la loro situazione anormale.

Tralasciando la quantità di gay presenti nel mondo, sorvolando la “verità” detta dal Papa e oltrepassando sul fatto che i gay sono malati e bisognosi di conversione, è il caso di soffermarsi sulla “situazione anormale”. Per alcuni potrebbe essere inaccettabile possedere come cognome “Vacca”, ma non di certo va in giro a giudicare e ad affermare quanto sia necessario cambiarlo.

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