Vlatko Markovic – il presidente della Federcalcio croata – aveva dichiarato che all’intero della nazionale della sua nazione era formata da gente sana e non da omosessuali. L’indignazione per le sue parole è arrivata da più parti tanto che il settantaquattrenne è stato citato in giudizio.
L’associazione LGBT Equality and the Centre for Peace Studies aveva citato Markovic per discriminazione in base all’orientamento sessuale, ora un giudice della corte di Zagabria ha fatto sapere che né la federazione calcistica né lo stesso CT possono essere accusati di omofobia.