Più ci si addentra nella situazione russa in merito alle persone omossessuali e più si hanno conferme che si stia agendo contro ogni diritto dell’essere umano. L’ultima in ordine di tempo riguarda la presentazione di un disegno di legge che tolga l’affidamento dei figli ai genitori omosessuali.
La proposta, del tutto ignobile in ogni sua sfumatura è stata presentata dal deputato russo Alekei Zhuravlev, il quale ha suggerito una vera e propria modifica al codice della famiglia secondo la quale, se dovesse essere accettato il disegno legge, un orientamento sessuale “non tradizionale” potrà essere la base per negare la custodia dei figli ai genitori. Comparando l’omosessualità all’alcolismo, l’uso di droghe, e ad abusi di vario genere. Secondo questa persona firmataria del disegno di legge, la “propaganda omoseesuale” dovrebbe essere proibita non solo in luoghi pubblici ma anche all’interno delle mura domestiche.
Rabbia e tristezza sono i sentimenti che prevalgono nei nostri pensieri a dire il vero. Soprattutto pensando alla campagna di “denuncia” che è partita nel paese russo, e che ha portato addirittura dei genitori a denunciare alle autorità i propri figli. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, agli oscuri anni del nazismo e della Shoah. Purtroppo queste idee razziste sono sostenute da molti in Russia ed Elena Mizulina, una delle persone che sponsorizzano il disegno di legge contro la “propaganda gay”, ha accusato addirittura l’occidente di voler imporre la propria cultura sul suo paese, compreso il “feticcio dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze sessuali”. Inutile farvi notare che una simile frase si commenti da sola. E se a questo aggiungiamo il divieto di trasfusione in cantiere, le retate e la violenza perpetrata… capirete che è totalmente impossibile credere a Vladimir Putin quando sostiene che in Russia i diritti dei gay non vengano violati. Voi cosa ne pensate? Dove porterà tutto questo?
Photo Credit | Getty Images