Copertura omosessualità ad Hollywood per contratto: ecco come

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Copertura omosessualità ad Hollywood per contratto: ecco come Primo Piano Televisione Gay

Per tanto tempo, pur sapendo come funziona la gestione dell’omosessualità ad Hollywood, ci siamo chiesti se potesse esistere qualche cavillo legale all’interno di un contratto per giustificare alcune tipologie di azioni. La risposta, dopo diverse ricerche è arrivata e potete leggerla nell’immagine che apre l’articolo.

 

“Galeotto” per la nostra comprensione è stato un contratto pubblicato da TMZ, il sito di gossip, relativo ad una trasmissione di MTV. Non entreremo nei dettagli perchè irrilevanti per il nostro discorso sull’omosessualità. Ci concentreremo invece sul punto della “morale”, così come viene definito. In pratica  l’artista che firma il contratto, per preservare la morale collegata alla serie o progetto televisivo al quale accetta di partecipare pagato, è tenuto,  durante tutta la durata del contratto, ad astenersi non solo dal commettere (giustamente) dei reati criminali ma anche da qualsiasi cosa che possa “insultare” o “offendere” una sostanziale parte di comunità di riferimento del programma o portare cattiva pubblicità all’artista stesso, ai produttori, agli sponsor, all’emittente, o a qualsiasi persona affiliata agli stessi. Non solo, deve essere opportunamente evitata qualsiasi azione che possa creare scandalo. Ed un coming out, probabilmente, rientrerebbe in tale contesto.

Scommettiamo che se ci pensate bene vi viene in mente una situazione che rispecchia in pieno le richieste di questa porzione contrattuale che vi stiamo proponendo. E non è secondo voi una delle forme più basse di omofobia visto che negli stessi contratti in altre parti si sottolinea che non ci si produrrà in discriminazioni di genere e sessualità? A quanto pare basta davvero leggere tra le righe per scoprire la verità delle cose.

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