Non sappiamo se crederci, ma il premier Matteo Renzi ha lanciato la bomba: a settembre l’Italia potrà contare sulle unioni civili su modello tedesco. Abbiamo il terrore che l’ostruzionismo della politica sarà molto e decisamente poco corretto, ma per quanto non vogliamo sperare a vuoto… vogliamo provare a crederci.
Valentina Cervelli
Spot pubblicitari gay friendly: finalmente!
Finalmente degli spot pubblicitari gay friendly sono arrivati anche nei nostri canali televisivi. L’apripista in tal senso è stata la Findus, seguita impercettibilmente dalla Sammontana e più apertamente dalla Puro, che è passata inosservata anche se prima in ordine di tempo. E non possiamo fare altro che dire: finalmente! Prima i grandi marchi sdoganeranno la normalità e prima si riuscirà a fare qualcosa di più contro l’omofobia di questo paese.
Gay Pride, basta con l’omofobia italiana
In questo periodo il Gay Pride è più presente che mai: le diverse cittadine italiane organizzano manifestazioni di ogni tipologia. E come sempre la festa è tanta. Come l’omofobia degli italiani che non perdono l’occasione di mostrarla sotto ogni singolo articolo di giornale o social network, mostrando la loro ignoranza in tutta la loro interezza.
Non fare coming out significa “mentire”?
Secondo voi non fare coming out significa mentire? E’ una domanda lecita da porsi. Non per la persona stessa che giustamente deve avere tutto il tempo che necessita per esprimere se stessa, quanto per il contesto nel quale spesso si trova. Prendiamo come esempio il mondo dello spettacolo che è comune a tutti: è giusto che alcuni fan rendano equivalente un possibile coming out ad una conferma di una bugia e stimino di meno la persona?
Cesaroni, arriva il fratello gay
Nella commedia italiana “I Cesaroni“, arrivata alla sesta serie, fa la sua comparsa anche un personaggio dichiaratamente gay, il quarto fratello: Annibale. Possiamo covare la speranza di una omosessualità rappresentata in modo normale e giusto su nostri palinsesti televisivi? Forse le nostre speranze verranno esaudite finalmente?
Coperture vip gay, gli errori più comuni
Le coperture nel mondo dello spettacolo esistono: si può essere naive ed illudersi, ma se si ha la capacità di seguire l’istinto e vedere, piuttosto che guardare con disattenzione, si riescono a visualizzare facilmente gli errori più comuni quando si creano delle coperture per vip gay che non sono in grado di servire al loro scopo.
Coming out, mette a rischio il lavoro?
Può un coming out mettere a rischio il proprio lavoro? Ovviamente la speranza è a tale domanda corrisponda una risposta negativa. Nella realtà dei fatti…non sempre si può dare questa risposta che vorremmo essere scontata con leggerezza. Perché nonostante le politiche antidiscriminatorie esistenti, non sempre tutto è così lineare come dovrebbe.
I gay e la loro immagine stereotipata nella società
Se c’è un concetto che non smetteremo mai di ribadire è che l’immagine della persona gay è purtroppo fortemente stereotipata. Che si parli di un uomo o di una donna, quando è omosessuale viene considerata in maniera errata non mascolina o non femminile. E’ tempo di abbandonare questi pensieri retrogradi.
Glee e convivenza: riflessioni sulla coppia gay
La quinta stagione di Glee si è conclusa ieri e ci viene spontaneo riflettere su come in questa stagione sia stata rappresentata la coppia gay del programma, la Klaine. Il duo formato sul piccolo schermo da Chris Colfer e Darren Criss mai come questo anno è stata esplorato in tutte le situazioni possibili. La convivenza è stata una di esse.
Gay Help Line, nuovo spot 2014 (VIDEO)
In un paese ancora fortemente omofobo come l’Italia, vivere la propria sessualità con tranquillità è pressoché un utopia. La presenza di servizi come la Gay Help Line istituita dalla Regione Lazio fa parte di quegli strumenti a sostegno di tutti coloro che soffrono o sono perseguiti da omofobia e discriminazioni. Gli studenti romani hanno creato un video per pubblicizzare l’iniziativa davvero efficace.
Amore gay, anello al medio della mano destra leggenda?
Diverse volte ci siamo imbattuti in questa domanda da parte di persone che conoscevamo: ma l’anello al medio della mano destra è simbolo di fidanzamento tra due persone omosessuali? E’ una leggenda metropolitana gay come tante altre? Vediamo cosa riusciamo a scoprire insieme per risponderci.
Ex gay? Non è possibile smettere di essere omosessuali
Quello degli ex gay è un discorso che va trattato con le pinze. E la motivazione è molto semplice: non si può “smettere” di essere bisex, etero o gay a comando: non si può decidere di farlo. Ecco quindi che la risposta a questa domanda implicita è in pratica ed in teoria negativa. Anche se c’è chi sostiene il contrario, dicendo di essersi “liberato” dalla sua sessualità non considerata “normale”.
Libro gay a scuola? E’ giusto
Leggere libri a tematica gay a scuola? E’ giusto. Ed ora vi spieghiamo il perché. Non stiamo ovviamente suggerendo la lettura di materiale non adatto ai minori, ma dei testi che possano far comprendere che l’omofobia è sbagliata e che non bisogna discriminare le persone in base alla propria sessualità.
Chris Martin bisex? Adora Harry Styles
Chris Martin bisex? Ammettiamolo, l’intervista rilasciata recentemente ad una emittente radiofonica inglese ci ha spiazzato. Harry Styles lo ha spinto a porsi domande sulla sua sessualità? Non avendo avuto modo di sentire l’audio originale non sappiamo dirvi se fosse ironico o meno. Quel che è certo è che non si è risparmiato in lodi sul ragazzo e sulla band degli One Direction.