Ungheria, nuova costituzione in vigore: no al matrimonio gay

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Ungheria, nuova costituzione in vigore: no al matrimonio gay GLBT News Manifestazioni Gay Omofobia Primo Piano

In Ungheria è stata varata ufficialmente la nuova costituzione in cui spicca, tra l’altro, il divieto esplicito e categorico sul matrimonio gay; invece, di poco esplicito c’è la tutela dei diritti e della sicurezza delle persone lgbt dalla discriminazione. Il risultato? Popolo in piazza e disordini pubblici.

Il documento, emanato lo scorso anno e ufficialmente in vigore dal prossimo 10 gennaio, limita espressamente il matrimonio alle coppie eterosessuali e sembra mettere al bando l’aborto, sostenendo che il feto deve essere protetto fin dal concepimento.

Se poi il nascituro rientrerà per orientamento sessuale o identità di genere all’interno della comunità lgbt, niente più tutela e protezione: infatti, i cittadini omosessuali e transgender non sono citati in alcun paragrafo affinché siano riconosciuti i reati di omofobia e transfobia.

Viktor Orban, leader del partito di governo Fidesz è salito al potere con una maggioranza dei due terzi in parlamento lo scorso anno ed, è soprannominato Viktator.

L’organizzazione ungherese del Comitato Helsinki per i diritti umani ha dichiarato:

La costituzione esprime una preferenza per un modello di famiglia esplicitamente definito, un certo modo di vita e trasmette il messaggio che non vuole diventare la costituzione di coloro che intendono esercitare un diverso stile di vita.

E questo non è il principio fondamentale di Libertà.

Photo Credits | getty Images

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