Gay Help Line: il 21% delle telefonate proviene da minorenni Cultura Gay

Gay Help Line: il 21% delle telefonate proviene da minorenni

Gay Help Line: il 21% delle telefonate proviene da minorenni Cultura Gay Il 62% delle persone che contatto Gay Help Line hanno meno di 29 anni. È quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dallo stesso numero verde che da anni si batte contro l’omofobia e la transfobia. Fabrizio Marrazzo, presidente dell’Arcigay Roma, ha fatto sapere che nel primo semestre del 2010 più di 1.600 persone, ogni 30 giorni, hanno contattato l’800 713 713.

Febbraio e maggio sono i mesi in cui i centralini di GHL hanno subito un aumento delle telefonate che denunciavano discriminazioni e aggressioni a sfondo omofobo. Per quanto riguarda i contatti complessivi, che si sono registrati dall’avvio del servizio, si è arrivati a 92 mila.

Usa: il 41% dei trans ha pensato al suicidio Cultura Gay

Usa: il 41% dei trans ha pensato al suicidio

Usa: il 41% dei trans ha pensato al suicidio Cultura Gay La National Center for Transgender Equality e la National Gay and Lesbian Task Force hanno diffuso i dati di una ricerca che ha avuto come oggetto le persone transessuali. Dal sondaggio è emerso che il 41% dei trans a pensato almeno una volta al suicidio.

Sono state intervistate più di settemila persone transessuali americani, le quali hanno dichiarato che troppo spesso sono state vittime di discriminazione e violenze da parte della società.

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay L’Australia è favorevole ai matrimoni omosessuali. E’ quanto si apprende dal Sydney Morning Herald, il quale ha effettuato un sondaggio su un campione della popolazione australiana chiedendo loro se fossero propensi ad accettare le unioni tra persone dello stesso sesso.

Il 57% dei 1.800 intervistati si è detto favorevole alla legalizzazione delle nozze gay, i contrari sono stati il 37%. Andando a vedere i favorevoli e contrari in base all’appartenenza politica, la percentuale si innalza vertiginosamente verso il “pro” nel caso degli Australian Greens: l’86% sostiene le unioni omo.

Ricky Martin, Chris Colfer e Johnny Weir tra i 100 gay più importanti del 2010 secondo Out Gallery Gossip Gay

Ricky Martin, Chris Colfer e Johnny Weir tra i 100 gay più importanti del 2010 secondo Out

Ricky Martin, Chris Colfer e Johnny Weir tra i 100 gay più importanti del 2010 secondo Out Gallery Gossip Gay Il direttore di OUT, Aaron Hicklin, ha stilato l’annuale classifica con i personaggi gay più influenti del panorama internazionale. Sull’ultima copertina hanno posato personalità del mondo dello sport, musica, cultura come Ricky Martin, Johnny Weir, Julianne Moore, Nate Berkus, e Rachel Maddow. Così l’editor motiva la scelta della top 100 (Fonte Towleroad):

Questo è il mio quinto Out 100 come redattore, e la quarta volta che ci siamo impegnati a trovare uno spaccato variopinto di 100 persone, un impegno veramente grande, e non potrei essere più entusiasta con l’ampiezza e la varietà dei vincitori, volti familiari come Chris Colfer, TRKnight, i Scissor Sisters e Rufus Wainwright.

Gli abusi sessuali nelle famiglie lesbiche sono dello 0% Cultura Gay GLBT News

Gli abusi sessuali nelle famiglie lesbiche sono dello 0%

Gli abusi sessuali nelle famiglie lesbiche sono dello 0% Cultura Gay GLBT News Le famiglie formate da coppie di lesbiche fanno un baffo a quelle che si vedono nella pubblicità del Mulino Bianco. È quanto emerge da uno studio condotto dal Williams Institute, nel quale si legge che nessuno degli adolescenti allevati da una coppia di madri omosessuali ha subito abusi sessuali.

Oggetto della ricerca sono stati gli adolescenti di 17 anni, i quali hanno dichiarato che mai nella loro vita hanno subito violenze di alcun genere, siano esse psicologiche che fisiche, all’interno della loro famiglia. Praticamente lo 0% dei figli accuditi da una coppia di lesbiche ha mai subito abusi, contrariamente al 26% dei figli cresciuti da genitori etero.

Usa: il 31% dei gay ha votato per i repubblicani Cultura Gay GLBT News

Usa: il 31% dei gay ha votato per i repubblicani

Usa: il 31% dei gay ha votato per i repubblicani Cultura Gay GLBT News Barack Obama sarà anche un’icona gay ma gli omosessuali preferiscono votare sempre di più repubblicano. Questo è quanto emerge dagli ultimi sondaggi, riguardanti le recenti elezioni di midterm,  effettuati dalla network televisivo Cnn. Ebbene, i risultati di questa indagine hanno qualcosa di sbalorditivo: per la prima volta i gay che hanno votato per i Repubblicani, “a destra” come si direbbe dalle nostre parti, sono stati più del 31%.

La percentuale è da considerarsi record perché mai prima d’ora tanti omosessuali avevano preferito dare la loro preferenza ai conservatori. Rispetto al 2008 i gay erano il 27%, questo vuol dire che le politiche a favore dei diritti lgbt di Obama non hanno convinto  il 4% della popolazione omosessuale.

Sesso: i maschi che ne fanno tanto non hanno problemi cardiaci Amore e Sesso Gay

Sesso: i maschi che ne fanno tanto non hanno problemi cardiaci

Sesso: i maschi che ne fanno tanto non hanno problemi cardiaci Amore e Sesso Gay Gli uomini che fanno tanto sesso riducono il rischio di avere problemi cardiovascolari. Dimenticate quello che si diceva qualche tempo fa, perché per prevenire gli infarti non servirà più mangiare quintalate di frutta e verdura,  e neanche rinnovare l’iscrizione alla palestra. Infatti basterà avere una vita sessuale piena e piacevole per non ritrovarsi stramazzati a terra per colpa di un infarto.

La ha stabilito una ricerca che verrà presentata in questi giorni al congresso della Societa’ italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams), nella quale viene dimostrato come i maschi “ingrifati” e allo stesso tempo appagati hanno un cuore perfettamente funzionante. Emmanuele Jannini, coordinatore della commissione Siams, ha spiegato la correlazione tra il sesso e la buona salute dell’apparato cardiocircolatorio:

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay Cultura Gay

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay Cultura Gay Qui in Italia abbiamo tutto: sole, mare, montagne, paesaggi incantevoli, monumenti e luoghi storici che farebbero invidia a qualunque altro paese. Ma vuoi per la poca (o meglio, nulla) considerazione che i diritti lgbt hanno nel nostro parlamento, vuoi che per quel Vaticano che ogni giorni lancia un anatema contro il popolo queer, il Belpaese non è tra gli stati in cui un omosessuale vorrebbe vivere.

Di recente è stata stilata la lista delle dieci città preferite dai gay. Come dicevamo l’Italia non ha nessuna metropoli gayfriendly, nonostante molte capitali europee siano delle loro mete predilette.

Francia: i gay sono lo 0,5% della popolazione Cultura Gay

Francia: i gay sono lo 0,5% della popolazione

Francia: i gay sono lo 0,5% della popolazione Cultura Gay Viene da chiedersi che fine hanno fatto gli omosessuali, si staranno mica estinguendo? Dopo lo studio condotto in UK, in merito alla presenza di gay all’interno della popolazione, tocca alla Francia passare sotto i raggi del “radar gay”. Quanto emerge non è così lontano dalla rilevazione precedente.

Il magazine Rue89 ha indagato sui gusti sessuali dei francesi scoprendo che ci sono pochi omosessuali propriamente detti e tanti che hanno provato l’ebbrezza di fare sesso con una persona dello stesso sesso.

BBC criticata per la cattiva rappresentazione dei gay GLBT News Televisione Gay

BBC criticata per la cattiva rappresentazione dei gay

BBC criticata per la cattiva rappresentazione dei gay GLBT News Televisione Gay Più di un terzo del pubblico lesbico, gay e bisessuale inglese a cui è stato sottoposto un sondaggio ritiene che la loro rappresentazione nei programmi televisivi della BBC sia stereotipata.

La ricerca, condotta dalla rete televisiva, ha visto la partecipazione di più di 2000 spettatori, di cui 563 appartententi alla comunità LGB. I risultati hanno evidenziato che il 37% considera la rappresentazione di gay e lesbiche come buona o molto buona, ma il 24% la ritiene mediocre. Del campione, il 27% inoltre pensa che sia superata, mentre il 23% la descrive innovativa.

L’inchiesta è stata realizzata a seguito delle critiche mosse dall’organizzazione per l’uguaglianza Stonewall, che ha evidenziato una carenza di personaggi gay e lesbici nei programmi delle emittenti televisive inglesi – inclusa la BBC- seguiti dai più giovani.

UK: il 18% degli inglesi non gradisce i gay in tv Cultura Gay

UK: il 18% degli inglesi non gradisce i gay in tv

UK: il 18% degli inglesi non gradisce i gay in tv Cultura Gay Niente gay siamo inglesi: è quanto emerge da un sondaggio effettuato dalla Bbc su quanto le persone omosessuali siano gradite in televisione. Il 18% degli intervistati ha ammesso di sentirsi fortemente a disagio quando capita di vedere delle scene d’amore in cui sono coinvolte persone dello stesso sesso, in particolar modo a farla da padrone in questa percentuale sono coloro che hanno più di 55 anni.

Il network televisivo ha fatto sapere in una nota il motivo per cui gli ultracinquantenni non gradiscono la presenza dei gay:

La visione di scene di intimità fra persone dello stesso sesso può essere difficile per quella parte di pubblico eterosessuale che si sente a disagio dinnanzi a tali scene, per alcuni genitori e pure per gli eterosessuali che dicono di non avere problemi con l’argomento. La preoccupazione maggiore di queste persone è che, pur trasmettendo tali scene, la Bbc rimanga imparziale e non legittimi l’omosessualità come scelta di vita.

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News Negli Stati Uniti un omosessuale su cinque è sieropositivo. È quello che emerge da uno studio condotto dal Centers for Disease Control and Prevention, nel quele si è cercato di capire quanto sia diffuso il virus dell’Hiv all’interno della popolazione maschile gay.

L’indagine ha riguardato 8 mila appartenenti a quest’ultimo gruppo, testati in 21 città americane con i più alti tassi di infezione. La maglia nera è stata attribuita a Baltimora, dove il 38% degli uomini adulti omosex ha contratto l’Hiv; la cittadina che presenta il minor numero di casi di contagio è Atlanta con il 6%.

UK: l'1,5% della popolazione è gay Cultura Gay

UK: l’1,5% della popolazione è gay

UK: l'1,5% della popolazione è gay Cultura Gay L’Ufficio nazionale di statistica del Regno Unito si è preso la briga di contare tutte le persone gay presenti nel paese. Immaginate le persone incaricate ad effettuare il sondaggio alle prese con calcolatrici supertecnologiche? A giudicare dei numeri al massimo i calcoli li hanno fatti con l’abaco, si perché le persone omosessuali britanniche sono risultate un po’ scarsine: “solo” 730 mila.

Andando a vedere i dati nel particolare si può notare come le persone che si sono definite gay o lesbiche ammontano a 481 mila, 245 mila sono coloro che si reputano bisessuali e 4 mila gli uomini e le donne non in grado di dare una risposta alla domanda sul loro orientamento sessuale. In percentuale la popolazione queer nel Regno Unito non supera l’1,5 del totale. Il dato è abbastanza anomalo in quanto nella passata rilevazione (datata 2004) le cifre risultavano essere del 5-6%.

Dalla ricerca è emerso (ma non ci voleva tanto per capirlo) che i gay sono generalmente colti, appartenenti alla classe media, spesso professionisti o dirigenti, fumatori e non troppo religiosi.

L'Italia è un popolo di etero che si comportano da gay Lifestyle Gay

L’Italia è un popolo di etero che si comportano da gay

L'Italia è un popolo di etero che si comportano da gay Lifestyle Gay Pizza, spaghetti e mandolino. Così nell’immaginario collettivo gli altri paesi definiscono l’Italia, ma sarà davvero così? A giudicare dal lavoro del designer bulgaro Yanko Tsvetkov sugli stereotipi dei vari stati, si può dire che non andiamo troppo lontani dal luogo comune.

Tsvetkov ha realizzato una serie di cartine in cui illustra i pregiudizi più diffusi sugli europei. La Penisola è così definita dagli altri: pizza e musei per i tedeschi, gente amichevole e rumorosa per i francesi, padrini per gli americani, la terra degli spaghetti per i bulgari.

Se invece spostiamo il discorso sui gay, cosa ne emerge? All’interno di questo schema si fanno presenti tutti i preconcetti che hanno le persone omosessuali nei confronti dei vari stati. Partiamo dalla Germania, per il popolo Lgbt è la terra delle darkroom; l’Inghilterra è il paese delle saune; In Irlanda sono tutti repressi; Serbia, Bosnia, Albania, Macedonia, Bulgaria, Romania sono da evitare come la paste perché sono popolazioni omofobe, a differenza della Turchia dove si vivono uomini omofobi ma sono molto sexy.