L’Italia non è un buon paese per i gay. Ce lo comunica il primo Gay Happiness Index che verrà pubblicato in occasione del 17 maggio, la Giornata Internazionale contro l’Omofobia.

L’Italia non è un buon paese per i gay. Ce lo comunica il primo Gay Happiness Index che verrà pubblicato in occasione del 17 maggio, la Giornata Internazionale contro l’Omofobia.

Quanto sono detestabili gli scandali televisivi che riguardano i baci gay? Scusateci se ci viene naturale storcere il naso davanti all’ennesima reazione discutibile della società italiana davanti alla normalità di un bacio tra due persone dello stesso sesso.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono stati per anni un sodalizio personale di successo oltre che una importante firma della moda. La loro posizione, discutibile, sull’adozione e sulla procreazione in vitro per i gay ha ferito molte persone, offendendo non solo all’interno del mondo LGBTQ ma anche all’esterno.

Le nozze gay sono un diritto dell’essere umano. E’ così che parla l’Europa. Tracciano una linea molto netta da seguire. E siamo davvero curiosi di vedere effettivamente l’invito come verrà preso nel nostro paese, visto che siamo uno dei pochi stati per i quali non esiste nemmeno una sorta di unione civile in tal senso.

La trascrizione delle nozze gay celebrate all’estero non può essere annullata se non solo tramite il Tribunale Civile. Lo ha stabilito il Tar del Lazio, rendendo non valido l’annullamento perpetrato da alcune prefetture sull’ordine del Ministero dell’Interno.

Il 27 gennaio di ogni anno ricordiamo tutte le vittime dell’olocausto nazista. 6 milioni di ebrei uccisi in tutto il mondo, famiglie massacrate e divise. Tra di loro vi erano anche i gay, rinchiusi nei campi di concentramento per il loro orientamento sessuale. La Giornata della Memoria ci dà l’occasione per ricordarli e sottolineare ancora una volta come un genocidio come quello avvenuto il secolo scorso non debba ripetersi.

Cosa è cambiato nel mondo gay nel 2014?Una bella domanda davvero. Negli Stati Uniti ancor più stati hanno legalizzato le nozze omosessuali, ed il Doma è stato stracciato, rendendo possibile riconoscerei matrimoni gay in tutti gli Stati federali, anche quelli nei quali non è ancora possibile sposarsi. Ma per il resto?

La Food and Drug administration propone che cada il divieto di donazione del sangue per i gay ed i bisessuali. Un tabù che cade finalmente? Non proprio visto che è prevista una particolare condizione.

Forse in Italia è chiedere troppo ma le famiglie dovrebbero essere in grado di abituare i giovani al rispetto della sessualità altrui. E se auspichiamo sicuramente che gli stessi genitori siano educati in tal senso, quando parliamo di questa fascia di età, ovviamente parliamo di adolescenti.

In Italia non si va avanti in merito a diritti civili: si torna indietro. Ma fa piacere constatare come non sempre la popolazione sia formata da pecoroni che seguono pedissequamente tutto. Molti comuni, tra i quali quello di Roma, la Capitale, hanno deciso di andare contro la decisione di Angelino Alfano che ha reso di fatto nulla la registrazione delle nozze gay di italiani avvenute all’estero.

Per tanto tempo, pur sapendo come funziona la gestione dell’omosessualità ad Hollywood, ci siamo chiesti se potesse esistere qualche cavillo legale all’interno di un contratto per giustificare alcune tipologie di azioni. La risposta, dopo diverse ricerche è arrivata e potete leggerla nell’immagine che apre l’articolo.

Non possiamo assicurarvi la riuscita del processo, ma si possono trasformare dei famigliari omofobi in suppoter LGBTQ. Ci vuole tanta pazienza e la costanza di portarli a ragionare partendo da un punto di vista che possa far scattare la scintilla.

Talvolta per spiegare i controsensi omofobi del mondo dello spettacolo servono esempi diretti: gli spoilers relativi alla 6° ed ultima stagione di Glee che vogliono i primi episodi mostrarci una rottura tra Kurt Hummel e Blaine Anderson, la coppia gay e fidanzata ufficialmente dello show. La loro affidabilità è ancora da verificare, ma se fosse vero, cosa dice tutto ciò della Fox?

Ian Thorpe, il nuotatore pluridecorato australiano ha fatto coming out, dichiarando di essere gay nel corso di una recente intervista. Non vogliamo concentrarci sulla notizia in sé quanto sulla sofferenza provata dal giovane e dalla necessità di sentirsi finalmente libero. Con se stesso e con gli altri.