Spediamo qualche parola sul Gay Pride e facciamolo spiegando perché, secondo noi, si tratta di una manifestazione per tutti. Quando il periodo di questa tipologia di incontri si avvicina, puntualmente nascono tutta una serie di falsi miti e disinformazione che apportano danno invece di riunirci sotto un’unica bandiera.
mondo gay
Corsi per tornare etero attraverso la preghiera?
Corsi per tornare etero attraverso la preghiera? Pur avendo tutto il tempo del mondo non riusciremmo forse a spiegare quanto questa tipologia di coercizione del pensiero possa essere sbagliata da un punto di vista medico, sociologico e psicologico. Ma vogliamo approfittare dell’inchiesta di Repubblica per fare il punto sulla situazione.
Cosa è il damage control?
Quello del damage control è un concetto estraneo a molti per ciò che concerne l’omosessualità, sebbene esso venga usato spesso anche nella vita comune. Un esempio? Magari quando si fa credere ad un famigliare con il quale non si è fatto ancora coming out qualcosa che giustifichi determinate azioni. Nel mondo dello spettacolo è uso comune.
Come utilizzare la stampa per favorire il coming out
Come utilizzare la stampa per favorire il coming out? E’ più facile di quel che si pensa se si utilizzano gli strumenti giusti. Ed in tal senso ce lo sta dimostrando il caso di un personaggio famoso, di cui non faremo nomi e che chiameremo X, il quale sembra aver preso proprio questa strada per facilitare la sua transizione.
Figli di gay o etero: nessuna differenza
Figli di gay o etero: nessuna differenza. E’ questo quello che il nuovo video dello scrittore e attore Saverio Tommasi dimostra con semplicità e dolcezza: semplicemente chiedendolo ai bambini.
Irlanda dice si ai matrimoni gay
L‘Irlanda dice si ai matrimoni gay e lo fa in uno dei modi più belli: per volontà popolare. Lo stato europeo è infatti il primo a istituire il matrimonio per le persone dello stesso sesso attraverso un referendum. Segno che in quello stato la popolazione è effettivamente intelligente e dotata di buon senso.
L’Italia non è un buon paese per i gay
L’Italia non è un buon paese per i gay. Ce lo comunica il primo Gay Happiness Index che verrà pubblicato in occasione del 17 maggio, la Giornata Internazionale contro l’Omofobia.
Copertura vip: meglio bravi o cattivi ragazzi
Copertura vip: meglio bravi o cattivi ragazzi? Dopo aver osservato tante celebrità fare coming out in questi ultimi anni dopo lunghi periodi di copertura, è palese porsi una domanda del genere. Quel che possiamo assicurarvi è che l’unico errore che non deve essere fatto è quello di mescolare i due approcci.
Artisti e sessualità: la clausola morale
Quando si ha l’impressione che un cantante o attore nasconda la propria sessualità, il perchè non faccia coming out è quasi sempre riconducibile a quella che nei contratti di lavoro viene chiamata “morals clause“, ovvero la clausola morale. Essa è in grado di tenere in pugno la vita privata dei vip.
Coperture e stampa: gli errori pr da non fare
Quando si parla di copertura e stampa è ovvio che si entra in un campo dove i pr ed i responsabili della comunicazione si trovano contemporaneamente a sguazzare ma allo stesso tempo cadere, se non stanno attenti, in errori che non bisognerebbe mai fare.
Perchè c’è chi si oppone al coming out?
Purtroppo basta dare un’occhiata alle cronache italiane per capire come l’omosessualità e tutti gli altri orientamenti differenti da quelli etero non vengano accettati ancora nel nostro paese. Perché c’è chi si oppone al coming out? E perchè addirittura molti personaggi famosi omosessuali sembrano partire con una sorta di crociata?
Copertura gay, fino a dove si spinge?
Lo abbiamo potuto verificare negli anni osservando come molti attori apparentemente eterosessuali abbiano poi fatto coming out che il funzionamento delle coperture gay è molto disomogeneo e varia da persona a persona. Ma fino a dove ci si spinge? Sia da parte dei diretti interessati che da chi “richiede” un simile comportamento?
Quando un risvolto diventa “gay” e scatena omofobia
Sapevate che un risvolto dei pantaloni poteva diventare “gay“? Noi nemmeno a dirla tutta ma a quanto pare l’omofobia è dilagante e ci si attacca, per odiare qualcosa che non si comprende perchè tendenzialmente ottusi, anche ad una semplice moda, quella di mostrare le caviglie maschili, che di sbagliato non ha nulla. Faticate a crederlo? Eppure è così.
Indiana approva legge contro i gay
Gli Stati Uniti sono un paese molto strano. Fa tanti passi in avanti in materia di uguaglianza ma contestualmente a causa dei singoli stati torna indietro brutalmente. L’ultimo esempio? Quello dell’Indiana che come stato ha approvato una legge contro i gay sfruttando le credenze religiose.