La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha confermato ciò che il Tribunale di Roma aveva già concesso: la stepchild adoption per una coppia gay in Italia, ovvero il riconoscimento del genitore non biologico nelle coppe omosessuali.

Risultato storico in India dove le coppie omosessuali sono considerate anch’esse famiglia. La concezione di famiglia etero è sorpassata.
La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha confermato ciò che il Tribunale di Roma aveva già concesso: la stepchild adoption per una coppia gay in Italia, ovvero il riconoscimento del genitore non biologico nelle coppe omosessuali.

Con quale diritto si attaccano le famiglie arcobaleno? Ce lo stiamo chiedendo proprio ora dopo aver appena finito di vedere un filmato incredibilmente bello e semplice della colazione di questa mattina a casa di Neil Patrick Harris e David Burka con i loro due figli. In realtà lo facciamo sempre, ma la clip di oggi ci mostra ancor di più come tutte le critiche alle famiglie omogenitoriali siano essenzialmente aria fitta.

Figli di gay o etero: nessuna differenza. E’ questo quello che il nuovo video dello scrittore e attore Saverio Tommasi dimostra con semplicità e dolcezza: semplicemente chiedendolo ai bambini.

Quando un’azienda italiana si schiera effettivamente dalla parte giusta si prova una sensazione di orgoglio che difficilmente si sperimenta altrimenti nel nostro paese: l’Atac ha dato il via libera alle licenze matrimoniali per le persone gay che lavorano al suo interno, anche se il matrimonio omosessuale non è regolamentato tra i nostri confini.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono stati per anni un sodalizio personale di successo oltre che una importante firma della moda. La loro posizione, discutibile, sull’adozione e sulla procreazione in vitro per i gay ha ferito molte persone, offendendo non solo all’interno del mondo LGBTQ ma anche all’esterno.

Tra i vari temi che più fanno discutere in materia di riconoscimento di diritti per il mondo LGBTQ vi è senza dubbio quello delle adozioni gay. Vi sono almeno 3 motivi per dire sì a questo processo. Vediamoli insieme.

Il coming out è un passo importante per ogni persona della comunità LGBTQ. Non sempre le sue conseguenze sono positive, ma è un punto fermo per affermare il proprio essere. In Cina questo passaggio è sollecitato da uno spot televisivo.

Per la Procura di Udine, un eventuale annullamento del riconoscimento delle nozze gay contratte all’estero e registrate in Italia non è valido. Secondo il Tribunale la Prefettura non può arrogarsi legittimamente il diritto di una tale azione. Rendendo in pratica illegale ciò proposto in tal materia da Angelino Alfano.

In queste ultime settimane si è parlato tanto di nozze gay grazie all’iniziativa di un gruppo di sindaci italiani che, nonostante il parere contrario del prefetto e del Governo, hanno registrato una serie di unioni civili contratte all’estero da coppie omosessuali. La politica in generale sembra lavarsene le mani, giocando ad un rimpiattino che nel 2014 dovrebbe cessare di esistere.

E’ grottesco pensare che il riconoscimento dei diritti gay venga additato da molti cittadini come non importante per via della crisi. Sfugge infatti a tutti che se uno stato non è in grado di rispettare parte della sua popolazione, discriminandola , non sarà nemmeno capace di risolvere i problemi tecnici ed economici di un paese.

Anche in Italia è vietato per i gay donare il sangue? Teoricamente no, ma a quanto pare qualche “zelante” medico che ci azzarderemo a definire omofobo fino a prova contraria, in una Asl del Leccese si è rifiutato di accettare la donazione di due ragazzi perchè omosessuali.


Quel che si ricerca in maniera sempre più forte, chiedendo il riconoscimento dei diritti per le coppie gay, è stabilità e normalità. Soprattutto nella vita di coppia. Le nozze sono solo una parte dell’intera posta in gioco. Avere un figlio, decidere di averne uno, soprattutto in Italia, non è facile.
Una buona notizia per tutti gli omofobi che si preoccupano dei bambini che crescono con dei genitori gay: questi piccoli, rispetto a quelli delle famiglie eterosessuali crescono più sani e più felici.Tutto grazie ad una migliore distribuzione delle responsabilità genitoriali. Avevate dubbio forse che dei bimbi potessero crescere male in una coppia omosessuale?