Giovanardi: "Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay" Cultura Gay

Giovanardi: “Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay”

Giovanardi: "Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay" Cultura Gay Il Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi non si sottrae al contraddittorio con la comunità gay. Anzi, il politico ha tutte le intenzioni di dimostrare che il popolo italiano non gradisce le unioni gay attraverso un sondaggio dai risultati (manco a dirlo) prevedibili (Fonte TMNews):

Al confronto con il presidente del Arcigay, Paolo Patané, nell’ambito del festival di Mardì Gras a Torre del Lago, sarò in grado, annuncia Giovanardi, di presentare un sondaggio commissionato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della presidenza del Consiglio, sull’opinione degli italiani in ordine al matrimonio fra persone dello stesso sesso.

Carlo Giovanardi: "Il matrimonio gay è incostituzionale" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “Il matrimonio gay è incostituzionale”

Carlo Giovanardi: "Il matrimonio gay è incostituzionale" Cultura Gay Siamo alle solite. Il Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi (nemico giurato della comunità lgbt) coglie la palla al balzo per parlare di matrimoni gay facendo riferimento all’unione tra Paola Concia e la compagna Ricarda:

Lo considero come tutti i rapporti fra due persone, un fatto che che rappresenta un vincolo affettivo; dal loro punto di vista, anche un rapporto d’amore, ma non ha nulla a che fare con il matrimonio cosi’ come e’ disegnato nella nostra Costituzione laica e repubblicana.

Umberto Veronesi: "L'amore gay è più puro di quello eterosessuale" Cultura Gay

Umberto Veronesi: “L’amore gay è più puro di quello eterosessuale”

Umberto Veronesi: "L'amore gay è più puro di quello eterosessuale" Cultura Gay A margine di una conferenza per presentare la sua iniziativa The future of science, il professore Umberto Veronesi ha rivelato il proprio pensiero riguardo all’omosessualità, schierandosi pubblicamente contro il sindaco di Sulmona Fabio Federico e il primo cittadino di Bologna, Virginio Merola (Fonte Corriere):

Io, come potete immaginare la penso all’opposto: l’omosessualità è una scelta consapevole e più evoluta. L’amore omosessuale è quello più puro; in quello eterosessuale, invece, una persona direbbe «io ti amo non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio. Nell’amore omosessuale invece non accade: si dicono “amo te perché mi sei vicino, il tuo pensiero, la tua sensibilità e i sentimenti sono più vicini ai miei”. Quindi sono sul fronte opposto anche ideologicamente rispetto a Merola.

Interessante, anche, la sua concezione di sessualità:

E’ difficile dire se la chimica abbia un ruolo nella sessualità. Avere qualcosa di chimico dentro vorrebbe dire che uno è predisposto, e che geneticamente nasce così: questo non lo penso. La sessualità si diffonde in rapporto agli stili di vita, alla cultura del momento, è anche un atteggiamento contagioso. In certi ambienti è molto frequente perché si scopre che è una forma di amore che può essere interessante esplorare. Infine, per quanto riguarda i casi di omosessualità che si ritrovano anche tra diverse altre specie animali, lì vediamo solo un’espressione sessuale, non vediamo il loro pensiero; non credo però che la loro sia lo stesso tipo di omosessualità: quello è un bisogno di ottenere un rapporto sessuale, come l’onanismo.

Europride 2011, manifesti anti-omofobia: "Mandiamoli a Gagare, l'Italia è gay" Cultura Gay

Europride 2011, manifesti anti-omofobia: “Mandiamoli a Gagare, l’Italia è gay”

Europride 2011, manifesti anti-omofobia: "Mandiamoli a Gagare, l'Italia è gay" Cultura Gay Dopo tanti attacchi di natura omofoba, in vista dell’Europride di Roma, sono comparsi dei manifesti friendy dal titolo eloquente “Mandiamo a ‘Gagare’ l’omofobia. L’Italia è gay. Uguali diritti come in Europa e negli Usa”. Le affissioni, con raffigurate le personalità più omofobe del momento (Daniela Santanchè, Paola Binetti, Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi) hanno tentato di illustrare, in maniera giocosa, la condizione della comunità gay nel nostro Belpaese. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha commentato il gesto (Fonte + Foto Repubblica):

Si tratta evidentemente di un’iniziativa ironica di fan di Lady Gaga ma anche di una chiara denuncia della gravità della situazione italiana in materia di diritti per le persone omosessuali e transessuali rivolta all’opinione pubblica europea e internazionale. Ci sono alcuni politici che fanno dell’omofobia una professione e che impediscono ormai da anni qualunque discussione seria a livello parlamentare e politico sull’omofobia come sui diritti di coppia e delle famiglie gay. Questa è una situazione intollerabile e interpretiamo questa iniziativa come un grido di aiuto, un Sos rivolto all’Europa. Che i gay italiani debbano essere diversi da quelli di altri paesi europei, da quelli americani fa del nostro paese un caso ormai unico e intollerabile in Occidente. Questo Europride deve porre questo aspetto in primo piano e ci auguriamo che questo sarà anche il contenuto del messaggio di Lady Gaga.

Carlo Giovanardi a Lady Gaga: "La stragrande maggioranza degli italiani è contro il matrimonio gay" Cultura Gay

Carlo Giovanardi a Lady Gaga: “La stragrande maggioranza degli italiani è contro il matrimonio gay”

Carlo Giovanardi a Lady Gaga: "La stragrande maggioranza degli italiani è contro il matrimonio gay" Cultura Gay Carlo Giovanardi contro Lady Gaga. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha invitato la cantante di origine italiana ad informarsi sulla situazione dei diritti gay in Italia, diritti che secondo quest’ultimo nessuno gradisce:

La signorina Gaga ha tutto il diritto di criticare, se ritiene, la nostra Costituzione. Ma se nel suo annunciato ”comizio’ dovesse offenderla, allora commetterebbe un errore. Tra l’altro forse è poco informata sul nostro Paese visto che tutti i sondaggi provano scientificamente come la stragrande maggioranza degli italiani sia schierata contro i matrimoni tra uomo e uomo e tra donna e donna. Per il popolo italiano i figli devono crescere all’interno di una famiglia tradizionale: solo così la loro personalità viene tutelata. Quindi Lady Gaga, che viene qui in concomitanza con il lancio del suo nuovo disco, forse dovrebbe essere messa a conoscenza di questo.

Giovanardi ha avuto da ridire anche sull’utilizzo che l’Europride farà del Colosseo:

Luciana Littizzetto: "Diritti gay solo se Berlusconi avesse un leggero scarto omosex" Televisione Gay Video

Luciana Littizzetto: “Diritti gay solo se Berlusconi avesse un leggero scarto omosex”

Luciana Littizzetto: "Diritti gay solo se Berlusconi avesse un leggero scarto omosex" Televisione Gay Video

Nell’ultima puntata di Che tempo che fa, Luciana Littizzetto ha dedicato gran parte del suo intervento alla bocciatura della legge anti-omofobia da parte della Commissione di Giustizia della Camera. L’attrice ha una parola cattiva per tutti: per Giovanardi, che si è espresso più volte contro la pubblicità dell’Ikeaper la motorizzazione di Brindisi, che ha negato il rinnovo della patente ad un ragazzo omosessuale e chi più ne ha più ne metta. Non contenta di essersela presa con tutta la maggioranza, l’irriverente comica ha tentato di fornire la soluzione al problema. Volete sapere quale?

In fondo basterebbe poco per avere tutti i diritti per i gay. Basterebbe che Berlusconi – ormai che è arrivato a una certa età – smettesse di essere interessato “alla Yolanda”, cominciasse a guardare le sue guardie del corpo e capisse che quello di Alfano è “amore vero”. A quel punto avremmo Vladimir Luxuria ministro delle Pari Opportunità, Signorini al governo e Giovanardi a fare un corso di recupero con i Village People.

Carlo Giovanardi: "Se diventasse sindaco, de Magistris favorirà femminielli, gay e trans" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “Se diventasse sindaco, de Magistris favorirà femminielli, gay e trans”

Carlo Giovanardi: "Se diventasse sindaco, de Magistris favorirà femminielli, gay e trans" Cultura Gay La battaglia politica per la poltrona a sindaco di Napoli sta prendendo pieghe inaspettate. Per favorire la sconfitta del candidato di centrosinistra nel capoluogo campano, Carlo Giovanardi ha messo in atto un assist da vero professionista tirando in ballo la comunità gay (manco a farlo apposta). Il Sottosegretario alla Famiglia ha una sua precisa convinzione (Fonte Adnkronos):

Non escludo affatto che nell’improbabilissima eventualità che diventasse sindaco, de Magistris favorirà femminielli, gay e trans riconosciuti attraverso registri che ne legittimino le unioni, e discriminerà sul piano dei servizi sociali le famiglie con figli.

Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha sottolineato:

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull’omofobia

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay Nulla di fatto. La Commissione di Giustizia della Camera ha bocciato, senza appello, il disegno di legge redatto dalla deputata del Pd Paola Concia. Il voto è finito 26-17 con il parere sfavorevole di Pdl, Lega e Responsabili mentre Pd, Idv e Fli si sono schierati positivamente verso il provvedimento. L’Udc si e’ spaccata: Luisa Capitanio Santolini e Roberto Rao hanno confermato di non apprezzare il testo, in linea con la scelta del partito. Ma c’e’ stato chi come Lorenzo Ria ha preferito astenersi a titolo personale. Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, non ha gradito il gesto:

Il Popolo della liberta’, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo, infatti, non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. Si tratta di una norma di stampo europeo. Votero’ a favore del provvedimento non appena arrivera’ in Aula.

Carolina Lussana, apogruppo del Carroccio in commissione, ha commentato:

The Sims 3, Carlo Giovanardi lo vieterbbe ai minori: "Una campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori" Cultura Gay

The Sims 3, Carlo Giovanardi lo vieterbbe ai minori: “Una campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori”

The Sims 3, Carlo Giovanardi lo vieterbbe ai minori: "Una campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori" Cultura Gay Dopo l’europarlamentare dell’Udc, Carlo Casini, non poteva mancare il Giovanardi pensiero sulla terza edizione di The Sims, che permette ai personaggi dello stesso stesso di contrarre matrimonio e poter adottare bambini. Come le più rosee previsioni, il Sottosegretario alla Famiglia, ha attaccato la casa produttrice del videogame:

Dietro “The Sims” c’è una campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori. Queste lobby promuovono una cultura in contrasto con le leggi di un Paese, come nel caso del matrimonio gay che da noi non è consentito. I produttori di questo videogioco spieghino che da noi non esiste questa possibilita’. Che il matrimonio uomo-uomo e donna-donna da noi e’ fuori legge. Che siano trasparenti verso i consumatori.

Avvenire: "Non esiste una questione omosessuale in Italia" Cultura Gay

Avvenire: “Non esiste una questione omosessuale in Italia”

Avvenire: "Non esiste una questione omosessuale in Italia" Cultura Gay Il Sottosegretario della Famiglia Carlo Giovanardi (attaccato duramente dalla comunità omosessuale per le sue posizioni omofobe sul concetto di famiglia gay) ha trovato un degno difensore nel professor Francesco D’Agostino, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici, che in un articolo su Avvenire, ha analizzato le critiche ricevute dal politico dopo i commenti sulla pubblicità friendly dell’Ikea (Fonte Agi):

Nonostante cio’ che alcuni continuano a sostenere, non esiste piu’ in Italia, e da tempo, una ‘questione omosessuale’. E ugualmente non esistono ragioni sociali per sostenere il matrimonio omosessuale, ma al piu’ solo ragioni simboliche: sposandosi, i gay vogliono avere conferma pubblica dell’analogia della loro convivenza (giuridicamente lecita) alla convivenza eterosessuale, non solo lecita, ma riconosciuta e tutelata dal diritto in quanto procreativa e luogo di socializzazione primaria delle nuove generazioni.

Ha aggiunto:

Verona: Carlo Giovanardi boccia lo spettacolo con Romeo e Giulietta gay Cultura Gay

Verona: Carlo Giovanardi boccia lo spettacolo con Romeo e Giulietta gay

Verona: Carlo Giovanardi boccia lo spettacolo con Romeo e Giulietta gay Cultura Gay Non ha intenzione di mollare la presa verso il popolo omosex. Carlo Giovanardi ha chiesto al Comune di Verona di poter cambiare il copione di uno spettacolo gay-friendly per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicatissimo tema dell’omofobia. Nell’ambito Divercity, una manifestazione sulla diversità al Teatro Camploy della città veneta, si era pensato di mettere in scena un Romeo ed un Giulietto gay ma il sottosegretario alla Famiglia non ci sta:

Non sono riuscito a leggere il testo nonostante l’avessi richiesto al sindaco Tosi e all’assessore Bertacco, ma posso dire che se quello di Verona è uno spettacolo che difende i diritti e condanna l’omofobia non ho niente da dire, ma se invece è una versione del Romeo e Giulietta di Shakespeare in cui Romeo è un uomo e Giulietta anche, beh, qualcosa da dire ce l’ho. Io che faccio l’amministratore pubblico so bene che prima di concedere un patrocinio della presidenza del Consiglio a una manifestazione chiedo di conoscerne i contenuti e l’orientamento. Poiché quindi il Comune di Verona patrocina lo spettacolo, immaginavo che sapesse a cosa va incontro.

Non è d’accordo con Giovanardi, Giovanni Miozzi, presidente della provincia:

Enrico Vesco: "Chi attacca i gay come Giovanardi non rappresenta l'Italia" Cultura Gay

Enrico Vesco: “Chi attacca i gay come Giovanardi non rappresenta l’Italia”

Enrico Vesco: "Chi attacca i gay come Giovanardi non rappresenta l'Italia" Cultura Gay Enrico Vesco, assessore all’Immigrazione della Regione Liguria, crede che le dichiarazioni sugli omosessuali fatte da Giovanardi vadano ad alimentare l’odio nei confronti dell’intera comunità lgbt. Lo ha detto ha margine della presentazione dell’Osservatorio Ligure contro le Discriminazioni, nel quale ha precisato:

Chi attacca i baci gay e le coppie omosessuali non rappresenta l’Italia, sono delle posizioni ideologiche, fortemente conservatrici, che ledono i diritti universali degli individui. Non capisco perché si debbano ancora osteggiare le coppie omosessuali che magari sono più compatte e felici degli eterosessuali. Gli stati moderni, i Paesi europei agevolano politiche a favore dei diritti, anche l’Italia dovrebbe farlo.

Carlo Giovanardi infastidito da un bacio pubblico tra due uomini Cultura Gay

Carlo Giovanardi infastidito da un bacio pubblico tra due uomini

Carlo Giovanardi infastidito da un bacio pubblico tra due uomini Cultura Gay

Bisognerebbe dedicargli una rubrica intitolata “Al peggio non c’è mai fine”. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, ha rivelato di non apprezzare particolarmente le effusioni tra due uomini. A Radio 24, il politico ha detto:

Un bacio pubblico tra due uomini a me infastidisce. Un episodio ostentato di questo genere in un luogo pubblico da’ fastidio: questo tipo di effusioni, se ad esempio due vogliono darsi un lungo bacio in bocca, se lo diano a casa loro, evitino di farlo davanti a persone terze. Se io vedo un nudista o una nudista su una spiaggia deserta in Sardegna non mi fa nessun effetto mentre se li vedo in spiaggia a Riccione in mezzo ai bambini e le famiglie mi provoca un fastidio immenso.

Carlo Giovanardi: "La famiglia è la vera dimenticata e discriminata da Ikea e Eataly" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “La famiglia è la vera dimenticata e discriminata da Ikea e Eataly”

Carlo Giovanardi: "La famiglia è la vera dimenticata e discriminata da Ikea e Eataly" Cultura Gay

Dopo una settimana di fuoco per la comunità gay italiana sulle tanto discusse pubblicità friendly di Ikea e Eataly, il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, rompe nuovamente il silenzio per commentare i nuovi sviluppi della pacifica protesta lgbt:

Dopo quella dell’Ikea l’iniziativa Eataly di Oscar Farinetti dimostra quello che da tempo denunciamo con forza, e cioè che la vera dimenticata e discriminata in Italia è la famiglia della Costituzione, quella fondata sull’unione di un uomo e di una donna che rivendica diritti ma accetta anche doveri davanti alla collettività, prima di tutto quello di educare, istruire e mantenere i figli.