Georgia: lesbica “curata” con minacce e violenza fisica

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Georgia: lesbica "curata" con minacce e violenza fisica Cultura Gay Minacce, violenze e umiliazioni. È quanto ha dovuto subire una giovane lesbica prima da due poliziotti e poi da un gruppo di fondamentalisti evangelici, tutti erano intenzionati a farla diventare eterosessuale.

Amanda Booker di Bartow County, Georgia, è un a donna omosessuale con problemi di droga; in seguito all’abuso di sostanze stupefacenti è stata condotta in ospedale per accertamenti. È proprio all’interno della struttura sanitaria che ha incontrato i suoi aguzzini, una coppia di poliziotti che al posto di portarla in un centro di riabilitazione ha preferito segregarla in casa per farla “guarire dal suo male”.

Amanda ha trascorso una settimana rinchiusa nell’abitazione di uno dei due dove è stata continuamente minacciata. In seguito è stata trasferita presso un centro di cristiano evangelici fondamentalisti che avevano il compito di farle smettere di avere rapporti con la sua compagna, sempre con le solite intimidazioni e violenze.

I religiosi sono stati pagati 600 dollari presi dai poliziotti dalle casse della contea. La donna ora sta meglio, è riuscita a scappare e ha querelato alcuni esponenti delle forze dell’ordine.

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