Arabia Saudita: uomo ha rischiato la vita dopo aver confessato la propria omosessualità

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Arabia Saudita: uomo ha rischiato la vita dopo aver confessato la propria omosessualità Cultura Gay Un uomo inglese ha temuto per la propria vita dopo esser stato arrestato in Arabia Saudita per aver confessato la propria omosessualità. Stephen Comiskey ha dichiarato di esser stato barbaramente picchiato e minacciato di decapitazione. L’uomo lavorava per il King Fahad National Guard Hospital a Riyadh.

L’Arabia Saudita è un regno musulmano che obbedisce alla legge Sharia. Secondo quanto riportato dal Sun, l’uomo è stato obbligato a firmare una confessione e successivamente ha passato sei mesi in attesa del suo destino. Fortunatamente, la vicenda ha avuto una conclusione positiva e Stephen è potuto tornare in patria, grazie al lavoro diplomatico.

Comiskey ha dichiarato:

Bisogna conoscere la Sharia per sapere cosa ho passato. Con quelle persone non si può trattare; non si può mettere in discussione la loro cultura; non si possono offendere le loro leggi.

I diplomatici credono che il suo arresto abbia avuto una qualche correlazione col caso del principe gay Saud Abdulaziz bin Nasser al Saud.

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