Cinema gay: I ragazzi stanno bene presto una serie HBO

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Cinema gay: I ragazzi stanno bene presto una serie HBO  Cinema Gay Premiato con Teddy Award alla 60a Berlinale, nominato ben quattro volte al Premio Oscar 2011 e premiato con un Golden Globe per la migliore interpretazione di Annette Bening, il film I ragazzi stanno bene sembra essere pronto per una nuova avventura, un esordio sul piccolo schermo curato da HBO, gruppo americano di produzione che prenderà spunto dal film per creare una serie Tv.

Il film lesbo (nella sua versione originale, The Kids Are Alright) era stato interpretato da Annette Bening, Julianne Moore e Mark Ruffalo, gli attori che avevano prestato il loro volto ai protagonisti della produzione cinematografica. Il film ora, secondo il sito web di informazione Deadline.com, sarà costruito appositamente per curare una serie di puntate settimanali della durata di un’ora ciascuna.

Nella nuova produzione ci saranno nuovamente Lisa Cholodenko, regista del film, e Stuart Blumberg, co-sceneggiatore che scrisse la storia basandosi sulla propria esperienza personale, un bagaglio di emozioni che servirà anche nella trasposizione televisiva: “Mi hanno chiesto di riprendere in mano le avventure dei cinque protagonisti e di riadattarle in una narrazione televisiva”, ha spiegato Blumberg.

Per chi non avesse visto il film, I ragazzi stanno bene, racconta la storia di una coppia lesbica, Jules (Julianne Moore) e Nic (Annette Bening), madri di due ragazzi concepiti grazie all’inseminazione artificiale. Joni, la figlia maggiore (interpretata da Mia Wasikowska) compie diciotto anni e, con l’aiuto del fratello Laser (Josh Hutcherson), si rivolgerà alla banca del seme per scoprire l’identità del padre. I due fratelli avranno le risposte che stavano cercando e riusciranno così a trovare il padre, un quarantenne ristoratore, Paul (Mark Ruffalo). Alla scoperta del piano di Joni e Laser, le due madri si troveranno costrette a dover inserire anche Paul all’interno della famiglia, una scelta fatta per giovare ai due ragazzi ma che, inevitabilmente, avrà qualche complicazione soprattutto per la coppia lesbo.

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