L'outing di Marco Pannella: "Ho amato tre, quattro uomini" Cultura Gay

L’outing di Marco Pannella: “Ho amato tre, quattro uomini”

L'outing di Marco Pannella: "Ho amato tre, quattro uomini" Cultura Gay Marco Pannella, storico leader dei Radicali italiani, rompe il silenzio attorno alla propria vita privata, facendo outing. Il politco, tra i promotori più accesi del divorzio, ha rilasciato una scottante intervista al settimanale Chi, a cui ha confessato di aver avuto alcune storie con uomini

Sono legato da 40 anni a Mirella Paracchini, ma ho avuto tre, quattro uomini che ho amato molto. Non c’è mai stata alcuna gelosia con lei. Potevamo avere, e avevamo, anche altre storie.

Matteo Maffucci degli Zero Assoluto su Vanity Fair: "Un'insurrezione popolare per i diritti gay" Cultura Gay Icone Gay

Matteo Maffucci degli Zero Assoluto su Vanity Fair: “Un’insurrezione popolare per i diritti gay”

Matteo Maffucci degli Zero Assoluto su Vanity Fair: "Un'insurrezione popolare per i diritti gay" Cultura Gay Icone Gay Partendo dal recente outing di Ricky Martin, Matteo Maffucci, leader del duo Zero Assoluto, analizza la situazione non proprio confortante dei gay italiani nella sua rubrica fissa su Vanity Fair

Mi sono reso conto che sul tema dell’omosessualità stiamo ancora discutendo se è giusto o no che due persone possano condividere insieme una vita anche di fronte allo Stato. Ma vi sembra normale? A me no, anche perché in Italia non si può fare. E allora mi chiedo per quale motivo non avvenga un’insurrezione popolare. Non di uomini e donne gay, di tutti. È una questione di giustizia ovvia, di rispetto e di civiltà. È deprimente accorgersi di vivere in un Paese che con l’alibi della “vicinanza” al Vaticano ancora cincischia intorno a un problema così importante.

Usa: We Can Do It, una campagna a sostegno dei gay nell'esercito Cultura Gay Gallery

Usa: We Can Do It, una campagna a sostegno dei gay nell’esercito

Usa: We Can Do It, una campagna a sostegno dei gay nell'esercito Cultura Gay Gallery We Can Do It (Possiamo Farlo) è una campagna made in Usa realizzata dal fotografo John Ganun e l’OpenArtistMovement con l’obiettivo di trasmettere una messaggistica positiva sul mondo gay: da vittime di ingiustizie globali ad individui vincenti che partecipano attivamente alla vita del Paese.

Le 12 rappresentazioni iconiche, con vari modelli e attori, hanno come intento principale quello di ritrarre la normalità: comuni cittadini americani gay in posa, sorridenti, belli, forti e per nulla turbati dal loro orientamento sessuale. Un’operazione mediatica d’impatto, se si pensa alle immagini in divisa: i soldati americani non possono dichiarare la propria omosessualità in nome del rigido codice Don’t Ask Don’t Tell. Dopo il salto, la gallery con le figure più rappresentative della campagna.

Nichi Vendola al Vaticano sulle unioni civili: "Dobbiamo abbattere i muri dell'intolleranza e discutere"  Cultura Gay

Nichi Vendola al Vaticano sulle unioni civili: “Dobbiamo abbattere i muri dell’intolleranza e discutere”

Nichi Vendola al Vaticano sulle unioni civili: "Dobbiamo abbattere i muri dell'intolleranza e discutere"  Cultura Gay Il Governatore della Puglia, Nichi Vendola, affronta ancora una volta, il tema del riconoscimento delle unioni civili, fortemente ostacolato dalle alte cariche del Vaticano, aprendo ad un dialogo costruttivo (Fonte Unione Sarda)

Ad un certo atteggiamento clericale e dogmatico, a questo spirito di intolleranza che talvolta soffia forte in Italia, nel mondo ecclesiastico e nel mondo politico, non bisogna rispondere con atteggiamenti anticlericali, con una intolleranza di segno contrario. Noi dobbiamo abbattere i muri dell’intolleranza e dobbiamo discutere. Io vorrei sfidare la Chiesa. Vorrei capire in cosa consiste il peccato quando si è nei dintorni dell’amore.

Un diritto da estendere anche alle coppie omosex

Austria, un francobollo gay per celebrare la Rainbow Parade Cultura Gay

Austria, un francobollo gay per celebrare la Rainbow Parade

Austria, un francobollo gay per celebrare la Rainbow Parade Cultura Gay Gli sms vi stanno stretti? Siete degli inguaribili nostalgici della lettera scritta a mano? Volete conquistare il vostro amato che abita lontano con parole dolci che arrivano al cuore?

Se in questi giorni vi trovate in vacanza nelle verdi montagne d’Austria, senza rinunciare ad un tocco gayo da far invidia ai vostri amici italiani, prendete una cartolina che esalti a pieno le meraviglie del posto e incollateci un francobollo molto speciale.

RiGeneriamO Immaginari: una campagna contro la violenza per genere ed orientamento sessuale Cultura Gay

RiGeneriamO Immaginari: una campagna contro la violenza per genere ed orientamento sessuale

RiGeneriamO Immaginari: una campagna contro la violenza per genere ed orientamento sessuale Cultura Gay Nata dopo un brutto episodio di violenza maschile durante il Mayday Parade di Milano, nel 2009, RiGeneriamO Immaginari è una lodevole campagna di sensibilizzazione e lotta agli abusi contro donne, gay e trans, che ai giorni nostri, rappresentano la porzione più debole e mal tutelata della nostra società. Ogni cartolina è accompagnata da una chiara didascalia su come arginare il fenomeno. Nella cover del post, si affronta la discriminazione dei gay

L’autodeterminazione di donne, gay, lesbiche, trans, queer non è una minaccia, ma una possibilità concreta di libertà per tutt@. Rilassati: puoi anche smettere di strisciare contro i muri appena vedi una travestita! E le saponette, in palestra, sono state sostituite da più pratici docciaschiuma. Prova a gestire il tuo buco del culo con più serenità: lo puoi usare anche se hai rapporti eterosessuali! Se un gay, una lesbica, un/a trans o una persona dall’incerta identità di sesso/genere ti fanno qualche avance, non è il caso di procurarti un attacco di panico: la libera circolazione dei desideri è un bene comune. Se il tuo gruppo deride o insulta le diversità sessuali, puoi sempre sottrarti, smarcarti o cambiare gruppo.

Slovacchia, Ján Slota: "Sputeremo ai gay che parteciperanno al Pride" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Slovacchia, Ján Slota: “Sputeremo ai gay che parteciperanno al Pride”

Slovacchia, Ján Slota: "Sputeremo ai gay che parteciperanno al Pride" Cultura Gay Manifestazioni Gay Riportiamo le agghiaccianti dichiarazioni di Ján Slota, leader del Partito Nazionale Slovacco, intervenuto in occasione del prossimo Gay Pride del 22 maggio. Le intenzioni sono tutt’altro che buone

Dimostreremo qui, nelle strade della capitale slovacca, che loro sono un elemento indesiderabile. Io personalmente verrò a sputarli. Non ho nulla personalmente contro quelle persone malate, affette da omosessualità congenita. Sono solo convinto che non bisognerebbe dar loro troppo spazio. Il mio essere contro l’omosessualità non ha nulla a che vedere con la morale, con la tradizione cristiana o con la società basata sulla famiglia. Sono solo fermamente convinto che sia una cosa insana. Se qualcuno vuole fare sesso con il suo amichetto a casa, che faccia pure. Ma non voglio che i miei figli debbano vedere quello che fanno questi lunatici.

Il Consiglio d'Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay Cultura Gay

Il Consiglio d’Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay

Il Consiglio d'Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay Cultura Gay La crociata del Pdl per il riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo alle coppie gay ha avuto un ottimo esito. Il Consiglio D’Europa ha accolto un emendamento presentato dall’eurodeputato dell’Udc, Luca Volontè e sostenuto da tutto il centrodestra (Deborah Bergamini, Renato Farina, Oreste Tofani, Gennaro Malgieri, Giacomo Santini e Pasquale Nessa) che sancisce la non obbligatorietà a legalizzare le unioni di fatto, se contratte tra persone dello stesso sesso. Così Aurelio Mancuso ha commentato la decisione

Il ruolo del Pdl e dell’Udc è reso oggi più forte dal sostegno pubblico del Vaticano, che recentemente ha indicato proprio in Volontè il suo fido condottiero dentro il Consiglio d’Europa. La nuova pubblica strategia delle gerarchie di sfruttare l’aumento di parlamentari e influenza del PPE a suo favore, rende il lavoro della comunità lgbt europea più problematico, e pericolose possono essere le conseguenze future soprattutto in attesa della nuova Direttiva orizzontale sulle discriminazioni. C’è da chiedersi dove fossero i deputati della sinistra italiana e per quale ragione non hanno inteso importante partecipare a questa sessione.

Brasile: le coppie gay potranno adottare bambini Cultura Gay

Brasile: le coppie gay potranno adottare bambini

Brasile: le coppie gay potranno adottare bambini Cultura Gay Con una storica sentenza del 30 aprile, la quarta sezione del Tribunal Superior de Justicia, con sede a Brasilia, ha esteso il diritto alle coppie dello stesso sesso di poter adottare bambini come la legge già prevedeva per gli eterosessuali.

I giudici hanno accolto  un ricorso della Fiscalia dello Stato di Rio Grande che sollecitava il ritiro della custodia per due bambini, a carico di una coppia lesbo. Tenendo conto della volontà dei due pargoletti (che come tale va rispettata e tutelata), il giudice istruttore ha espresso parere favorevole, garantendo l’affidamento alle due donne. Ecco il commento appena uscito dall’aula giudiziale

Francois Sagat, crocifisso in un quadro provocatorio di Ross Watson Cultura Gay Icone Gay Lifestyle Gay

Francois Sagat, crocifisso in un quadro provocatorio di Ross Watson

Francois Sagat, crocifisso in un quadro provocatorio di Ross Watson Cultura Gay Icone Gay Lifestyle Gay Ross Watson, eccentrico pittore australiano, ha scelto il pornattore francese Francois Sagat come soggetto per un suo recente (e discutissimo) quadro. Sagat viene ritratto completamente nudo e crocifisso a simboleggiare l’ostilità del Vaticano nei confronti del mondo gay e nell’uso del preservativo per combattere le malattie sessualmente trasmissibili. E’ lo stesso autore del dipinto a spiegare le motivazioni che hanno ipirato il suo ultimo capolavoro in pieno stile Caravaggio.

Sono stato ispirato e motivato dalla posizione del Vaticano sull’omosessualità e sul divieto per l’uso del preservativo per dipingere un quadro che avesse riferimenti con la Crocifissione di San Pietro.

Mark Wahlberg rifiutò Brokeback Mountain su consiglio di padre Flavin  Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Gossip Gay

Mark Wahlberg rifiutò Brokeback Mountain su consiglio di padre Flavin

Mark Wahlberg rifiutò Brokeback Mountain su consiglio di padre Flavin  Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Gossip Gay Si starà mangiando le mani, Mark Wahlberg, eterna promessa del cinema hollywoodiano. L’attore era stato contattato dal premio Oscar, Ang Lee per interpretare uno dei due cowboy protagonisti di I segreti di Brokeback Mountain, interpretati successivamente da Jake Gyllenhaal e il compianto Heath Ledger.

A tre anni di distanza dal successo mondiale della pellicola, la rivista americana National Enquirer svela i reali motivi che hanno decretato il rifiuto di Wahlberg

Michele Guardì: "Lobby gay in Rai? Il mercimonio maschile in tv esiste Cultura Gay Televisione Gay

Michele Guardì: “Lobby gay in Rai? Il mercimonio maschile in tv esiste

Michele Guardì: "Lobby gay in Rai? Il mercimonio maschile in tv esiste Cultura Gay Televisione Gay E’ un Michele Guardì senza peli sulla lingua, quello intervistato da Klaus Davi per Diva e Donna. Il regista siciliano, artefice di successi televisivi come I fatti vostri, Mattina in famiglia, Il lotto alle otto, si è lasciato andare a affermazioni piuttosto “pepate” sul Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che ha diretto a Piazza Grande dal 2004 al 2006

È stata rispettosa del ruolo, rispettosa del lavoro che faceva. E’ stata grata e contenta. Da ministro è scomparsa dal mio radar. Non me ne lamento, me ne dispiaccio. La verità è che mi fa chiamare dal suo segretario. Non solo non mi ha più chiamato, ha fatto di peggio: mi ha fatto chiamare da un segretario per rispondermi che non poteva venire, capita, ma lo dico con rammarico

Gran Bretagna, il laburista Philip Lardner: "I gay non sono normali". Sospeso Cultura Gay GLBT News

Gran Bretagna, il laburista Philip Lardner: “I gay non sono normali”. Sospeso

Gran Bretagna, il laburista Philip Lardner: "I gay non sono normali". Sospeso Cultura Gay GLBT News Alla vigilia delle elezioni in Gran Bretagna per la scelta del Primo Ministro, una nuova tegola si abbatte sul partito laburista guidato da Philip Lardner, candidato nei collegi di North Ayrshire e Arran. Il politico ha riportato un’affermazione alquanto inquietante nella sezione What I believe in del suo sito, meravigliando i suoi sostenitori gay

Sarò sempre a sostegno dei diritti degli omosessuali che devono essere trattati secondo i concetti di (buon senso), uguaglianza e rispetto, e difendere il loro diritto di scegliere di vivere come vogliono in privato, ma non voglio accettare che il loro comportamento passi come ‘normale’ o incoraggiare i bambini a indulgere in questo. La tolleranza e la comprensione è una cosa, ma la promozione dello stato di omosessualità è un’altra. Sosterrò i diritti dei genitori e degli insegnanti a rifiutare che ai propri figli venga insegnato che l’omosessualità è un comportamento ‘normale o una scelta di vita pari al matrimonio tradizionale.

Bergamo: il sindaco vieta la mostra Baci Rubati Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay

Bergamo: il sindaco vieta la mostra Baci Rubati

Bergamo: il sindaco vieta la mostra Baci Rubati Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay Il Consiglio Comunale di Bergamo non ha concesso l’autorizzazione necessaria per l’allestimento della mostra fotografica, Baci Rubati, al Quadriportico del Sentierone, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia in programma il 17 maggio. Così commenta la decisione, Franco Tentorio, il sindaco della città

Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L’allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani.

Non ci sta l’Arcigay di Bergamo, che nelle parole del presidente Luca Pandini esprime la chiara volontà di esporre le opere fotografiche in un luogo chiuso