Usa: adozioni gay raddoppiate in dieci anni Cultura Gay

Usa: adozioni gay raddoppiate in dieci anni

Usa: adozioni gay raddoppiate in dieci anni Cultura Gay

Dal 2000 al 2010 il numero delle adozioni negli Stati Uniti da parte delle coppie gay sono raddoppiate. Il censimento dello scorso anno ha fatto emergere che le coppie omosessuali con almeno un figlio preso in adozione sono il 19%. Il responsabile dell’amministrazione Obama per le politiche per la famiglia Bryan Samuels ha diffuso quest’anno una circolare alle agenzie per l’infanzia nella quale ha fatto sapere:

Il sistema del welfare per l’infanzia ha capito che il rischio delle adozioni in una famiglia gay o lesbica non è maggiore del rischio in una famiglia eterosessuale.

Louisiana: le coppie gay non potranno ancora adottare  Cultura Gay

Louisiana: le coppie gay non potranno ancora adottare

Louisiana: le coppie gay non potranno ancora adottare  Cultura Gay Il consigliere Arnie Fielkow aveva detto:

Ci sono tantissimi bambini, negli Usa e nel mondo, privi di genitori che affollano gli orfanotrofi e che non hanno nessuno che li ami, li protegga o mantenga!

Sia Fielow che altri politici della Louisiana si erano detti favorevoli alle adozioni gay, non interessati all’orientamento sessuale dei possibili genitori; l’importante è che essi possano dare amore ai bambini.

Kazakistan: i gay non potranno adottare Cultura Gay

Kazakistan: i gay non potranno adottare

Kazakistan: i gay non potranno adottare Cultura Gay Il Paese, a cavallo tra Europa ed Asia, ha approvato un disegno di legge che ha tutta l’intenzione di vietare l’accesso dei gay per le adozioni. Il provvedimento, intitolato “Family Code” cerca di promuovere i “valori tradizionali” della famiglia formata da uomo e donna.

Secondo il testo unico, che sarà approvato nelle prossime settimane, gli omosessuali, gli uomini soli, i senzatetto e le persone che hanno una differenza di più di 45 anni con l’età del bambino, non potranno intraprendere la lunga trafila delle adozioni.

Usa: genitori gay festeggiano 21 anni con il loro figlio di plastica Cultura Gay GLBT News Gossip Gay

Usa: genitori gay festeggiano 21 anni con il loro figlio di plastica

Usa: genitori gay festeggiano 21 anni con il loro figlio di plastica Cultura Gay GLBT News Gossip Gay

Mark Kirby e A J Sapolnick sono la nota coppia gay americana che ha deciso di supplire il bisogno di un figlio adottando una bambola di plastica e se pensate che insieme i tre hanno girato il mondo e conosciuto celebrità e che i genitori hanno comprato alla doll ben più di 300 tutine di tutti i tipi potete esclamare: “Mica male!”. La coppia ha addirittura rifiutato di far battezzare loro “figlio” dal vescovo di Londra dato che Digby, questo il nome della bambola, è ebreo!

La coppia aveva pensato di adottare un bambino vero, ma è poi arrivata alla conclusione che possedere una bambola non avrebbe interferito nella loro vita sociale. Il Sign. Kirby ha spiegato come la coppia considera Digby:

Per noi è una persona di vinile, non una bambola. Ad esempio, quando viaggiamo in aereo, ella occupa un posto a sè stante, anche se devo aggiungere che non abbiamo mai pagato per averlo! Se c’è un posto vuoto la posizioniamo lì. Abbiamo viaggiato così tanto che possiede anche un proprio passaporto. Alcuni agenti di controllo col senso dell’humor se lo sono pure stampato!

Virginia: il governatore Tim Kaine e le sue controverse opinioni sulle adozioni gay Cultura Gay GLBT News

Virginia: il governatore Tim Kaine e le sue controverse opinioni sulle adozioni gay

Virginia: il governatore Tim Kaine e le sue controverse opinioni sulle adozioni gay Cultura Gay GLBT News Il futuro candidato per i democratici al Senato e governatore della Virginia, Tim Kaine, si è rifiutato questa settimana di esprimere una specifica posizione sulla possibilità di adozione per le coppie gay, tema di dibattito nello Stato. Una politica antidiscriminazione era stata adottata da Kaine ancora governatore; questa prevedeva che gli enti statali non discriminassero i possibili genitori adottivi sulla base di criteri sessuali o di status familiare. Alcuni legislatori hanno affermato che la politica poteva allargare le adozioni a coppie gay e a coppie non sposate. Kaine è, però, in disaccordo con tale interpretazione.

Il governatore ha affermato che non era sua intenzione cambiare le prerogative rispetto alle adozioni, poichè non aveva i poteri per compiere una modifica di tale portata.

Francia: il partito socialista appoggerà matrimoni ed adozioni gay Cultura Gay GLBT News

Francia: il partito socialista appoggerà matrimoni ed adozioni gay

Francia: il partito socialista appoggerà matrimoni ed adozioni gay Cultura Gay GLBT News Il partito socialista francese ha deciso di appoggiare la causa della comunità gay dichiarandosi disposto a legalizzare i matrimoni e rendere possibili le adozioni. Pare che questa nuova rotta politica abbia fatto divenire il partito il favorito alle prossime elezioni. La Francia, come purtroppo ben sappiamo, ha mostrato da sempre una grande disparità tra eterosessuali e omosessuali e transgender, ma il documento promulgato ieri suona come un cambio di rotta imminente.

Il governo di Nicolas Sarkozy non si è mai compromesso nell’impegno per la causa gay. Le ultime notizie giunte dal paese mostrano la situazione di disagio in cui, purtroppo ancora si trova la comunità.

Luca Argentero favorevole alle adozioni gay Cultura Gay Icone Gay

Luca Argentero favorevole alle adozioni gay

Luca Argentero favorevole alle adozioni gay Cultura Gay Icone Gay Non ha mai negato il suo legame profondo con la comunità gay italiana, tanto da rispondere alle domande dei lettori di Vanity Fair su tematiche particolarmente insidiose come i matrimoni omosex o la possibilità di adozioni da parte delle persone dello stesso sesso. Luca Argentero la pensa così:

Penso che la regolarizzazione delle coppie gay sia un atto dovuto, come per le coppie di fatto. Considero un po’ una provocazione l’idea della celebrazione in chiesa. Per quanto riguarda l’adozione sono convinto che il problema sia snellire la burocrazia, rendere più agile la normativa. E se una coppia omosessuale “supera” la difficile trafila di selezione, allora ha pieno diritto all’adozione.

Lele Mora: "I gay si amino fuori dai matrimoni, ci si può amare lo stesso senza sposarsi" Gossip Gay

Lele Mora: “I gay si amino fuori dai matrimoni, ci si può amare lo stesso senza sposarsi”

Lele Mora: "I gay si amino fuori dai matrimoni, ci si può amare lo stesso senza sposarsi" Gossip Gay Lele Mora può essere considerato un pò l’Alfonso Signorini del jet set. Non si è mai esposto a favore della comunità lgbt spendendo parole per l’accettazione dei gay nel tessuto sociale italiano. Tra gossip pecorecci, flirt mai confermati, la luce del manager delle star sembra, però, non essersi mai offuscata. A Un giorno da pecora, Mora ha espresso (manco a dirlo) la propria contrarietà per le nozze tra persone dello stesso sesso:

No, marito e moglie devono fare i figli, i gay che si amino fuori dai matrimoni, ci si può amare lo stesso senza sposarsi.

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay

Paola Binetti: “Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre”

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay Nemica giurata della comunità lgbt italiana (tanto da decidere di cambiar partito per accodarsi all’Udc di Casini), Paola Binetti si è sbottonata ad Un giorno da pecora di Radio 2 mostrando un minimo di diplomazia su tematiche queer:

Rispetto gli omosessuali, ho molti gay e lesbiche tra i miei collaboratori. Ho rispetto per ognuno di loro, per la loro identità, per le loro scelte, e per i loro comportamenti. Ma se mi sta chiedendo se andrò al gay pride, la risposta è: no, non posso andare.

Riprendendo il pensiero di Nicola Legrottaglie, il politico è ritornato a parlare del delicatissimo tema delle adozioni omosex:

Nicola Legrottaglie a Domenica Cinque: "Se avessi un figlio gay, non lo emarginerei" Cultura Gay Televisione Gay

Nicola Legrottaglie a Domenica Cinque: “Se avessi un figlio gay, non lo emarginerei”

Nicola Legrottaglie a Domenica Cinque: "Se avessi un figlio gay, non lo emarginerei" Cultura Gay Televisione Gay

Ospite di Domenica Cinque, il calciatore Nicola Legrottaglie si è dilungato su argomenti spinosi che toccano la sfera omosessuale. Da credente convinto, il giocatore della Juventus non si sente di condannare pienamente l’unione tra due persone dello stesso sesso:

Io credo nell’ordine di creazione dato da Dio e lui dice che uomo e donna sono nati per essere una sola cosa e crescere dei figli. Se due uomini vogliono stare insieme io li rispetto, ma assolutamente non condivido perché continuo ad essere legato a ciò che dice la Bibbia. Nell’amore c’è anche la giustizia. Dio ama ogni creatura, anche i gay, ma non ama il peccato. Dio ti ama comunque anche se stai sbagliando; io non accetto l’unione tra gay perché credo nell’unica unione che è donna che uomo. Se avessi un figlio gay, ovviamente lo amerei, ascolterei lo capirei perché i figli non vanno emarginati.

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d'adozione gay Cultura Gay

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d’adozione gay

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d'adozione gay Cultura Gay La Corte Suprema dell’Arkansas ha dato ascolto in appello ad una mozione secondo la quale il divieto di adozione per le coppie gay è incostituzionale. Il primo emendamento, approvato nel 2008 dal 57% dei votanti, impedisce agli individui non sposati, sebbene in coppia, di intraprendere un processo di adozione. Dato che lo stato ha bandito i matrimoni gay nel 2004, la legge danneggia soprattutto le coppie omosessuali. Il giudice Christopher C. Piazza, nell’aprile dello scorso anno, si è scagliato contro la legge:

L’atto costringe l’individuo a scegliere tra l’avere un figlio e il coltivare relazioni extra-coniugali. Ciò va contro il principio della privacy che deve essere garantito a tutti i cittadini dell’Arkansas!

Rocco Buttiglione: "Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie etero poi ai gay" Cultura Gay

Rocco Buttiglione: “Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie etero poi ai gay”

Rocco Buttiglione: "Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie etero poi ai gay" Cultura Gay Sembra strano sentire da Rocco Buttiglione, nemico giurato della comunità lgbt italiana, parole a favore dei gay. Ospite del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, il leader dell’Udc ha lasciato aperto un piccolo spiraglio per regolarizzare le adozioni tra persone dello stesso sesso:

Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie composte da un uomo e una donna che le richiedono, in un ambiente dove il bambino cresce sicuramente meglio, e quando avremo esaurito tutte queste coppie passaremo ai gay.

E se (malauguratamente?!) scoprisse di essere omosessuale, come reagirebbe?

La otra familia, il film sulle adozioni gay di Gustavo Loza Cinema Gay

La otra familia, il film sulle adozioni gay di Gustavo Loza

La otra familia, il film sulle adozioni gay di Gustavo Loza Cinema Gay Anche la Colombia si sta finalmente sdoganando dai tabù e dai clichè del passato. Il film, uscito il 25 marzo nel Paese sudamericano, La otra familia, è stato diretto da Gustavo Loza ed affronta un tema molto delicato ed importante: l’adozione di un piccolo da parte di una coppia gay. La coppia di omosessuali è stata interpretata da due attori molto noti al pubblico sudamericano ghiotto di soap-operas: Jorge Salinas e Luis Roberto Guzmàn.

I due amanti, Jean Paul e Chema, sono stati insieme dieci anni. La loro vita è fantastica, hanno una meravigliosa carriera ed una confortevole casa, ma tutto cambia quando la loro amica, Ivana, chiede loro di prendersi cura di un bambino, Hendrix, che si trova in una complicata situazione di violenza a causa della madre tossicodipendente. La coppia dimostrerà di essere in grado di amare visceralmente anche un figlio non proprio, ma dovrà fronteggiare le ostilità di una società diffidente nei confronti delle coppie non tradizionali.

New York: coppia gay adotta una bambola come figlio Cultura Gay

New York: coppia gay adotta una bambola come figlio

New York: coppia gay adotta una bambola come figlio Cultura Gay Per ben vent’anni questa coppia gay di New York si è presa cura della propria figlia Digby senza doversi preoccupare di comprarle vestiti o senza stare in apprensione decidendo di portarla con loro durante i viaggi in giro per il mondo.

Mark Kirby e A.J. Sapolnick hanno deciso di risolvere il problema comprando una bambola, Digby appunto, acquistata in un market a Parigi vent’anni fa. Da allora i tre sono divenuti inseparabili!