Sembra strano sentire da Rocco Buttiglione, nemico giurato della comunità lgbt italiana, parole a favore dei gay. Ospite del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, il leader dell’Udc ha lasciato aperto un piccolo spiraglio per regolarizzare le adozioni tra persone dello stesso sesso:
Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie composte da un uomo e una donna che le richiedono, in un ambiente dove il bambino cresce sicuramente meglio, e quando avremo esaurito tutte queste coppie passaremo ai gay.
E se (malauguratamente?!) scoprisse di essere omosessuale, come reagirebbe?
Essere gay e’ una condizione umana. La mia coscienza morale mi dice che gli atti omosessuali sono sbagliati, ma avere una condizione omosessuale non è sbagliato, non c’è nulla di male. La vivrei serenamente e castamente.
Le reazioni del mondo politico queer non si sono fatte attendere. Aurelio Mancuso ironizza (forse un pò incredulo) sul cambio di rotta di Buttiglione:
Anche se ho tutt’altra visione dei diritti civili, vale a dire che non c’è chi viene prima e chi dopo ma c’è un piano di uguaglianza, la dichiarazione di oggi di Rocco Buttiglione sulle adozioni e sui gay mi fa piacere. Per una volta il presidente dell’Udc fa un’apertura ai gay ritenendo possibile le adozioni anche per le coppie omosessuali e questo è un passo avanti da raccogliere positivamente. Cosí come la necessità di semplificare e migliorare la legge, ci si augura, anche, aprendo alle adozioni per i single. Dunque bene Buttiglione, sperando che non smentisca domani.