UK, unioni gay nei luoghi di culto: Vincent Nichols si difende dalle accuse

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Neanche ai gruppi cattolici inglesi è andato giù il modo in cui il presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles segua in modo così preciso le linee guida dettate dal Vaticano. Vincent Nichols è stato costretto a difendersi pubblicamente in merito al suo pensiero sulla celebrazione delle unioni gay nei luoghi di culto.
È da poco che è stata abrogata una legge che vietava alle chiese e alle altre strutture religiose di celebrare le unioni gay. In pratica le coppie gay potranno celebrare le loro unioni civili nei luoghi di culto in cui sarà consentito. Nichols, appresa la notizia, ha espresso parere negativo. Successivamente per cercare di mettere tacere i malumori ha dichiarato:

Il matrimonio è qualcosa che non ha inventato né la Chiesa né lo Stato ha inventato. E quindi non è, per così dire, a disposizione della Chiesa né dello Stato, se avete intenzione di cambiarlo. La Chiesa crede che il matrimonio è parte di ciò che è meglio della natura umana.

Di sicuro con la frase “il matrimonio è la parte migliore della natura umana” non ha fatto altro che aumentare ulteriormente le polemiche.

Photo Credits | Getty Images

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