Intervistato da Pontifex, l’arcivescovo emerito di Belluno, monsignor Alfeo Giovanni Ducoli, affronta a viso aperto il tema dell’omosessualità e delle violenze omofobe dei giorni scorsi con risultati piuttosto sconcertanti. Cosa penserà mai della condizione gay? Tenetevi forte perchè vi troverete di fronte ad affermazioni piuttosto pesanti
In sé stessa, come patologia, non é un peccato se repressa e contenuta nei limiti delle giusta misura. In poche parole se l’ omosessuale che non ha colpa di questa sua inclinazione disordinata e contro legge etica, si contiene e non da scandalo, non lo possiamo considerare peccatore. In sostanza non é pensabile condannare chi vive portando dignitosamente e con pazienza questa dolorosa croce.
In caso di atti omosessuali praticati con immensa gioia, le cose cambiano