Yuri Shvytkin: "I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Yuri Shvytkin: “I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale”

Yuri Shvytkin: "I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale" Cultura Gay Manifestazioni Gay Un deputato di Russia Unita, che rappresenta il principale partito politico del Paese, ha cercato di sintetizzare, al meglio, la posizione omofoba dei media per quanto riguarda la comunità LGBT.

Il vice, Yuri Shvytkin, ha detto che la popolazione omosessuale sta cercando di attirare l’attenzione in tutti i modi pur di poter sfilare per le vie di Mosca con il Gay Pride. Il politico non sembra essere d’accordo affermando che i media dipingono la diversità sessuale come “natura anti-sociale. Televisione e gli altri mezzi di comunicazione stanno cercando di dare la responsabilità alle autorità per i divieti della manifestazione”.

Russia: anche gli attivisti per i diritti umani contro il Gay Pride Cultura Gay

Russia: anche gli attivisti per i diritti umani contro il Gay Pride

Russia: anche gli attivisti per i diritti umani contro il Gay Pride Cultura Gay E dopo i politici ci si mettono anche gli attivisti per i diritti umani. Legashov, sostenitore per i diritti umani in Russia, ha dichiarato che il parlamento del suo paese ha agito nel migliore dei modi vietando il Gay Pride a Mosca:

Hanno impedito la sfilata del Gay Pride a Mosca, e sono giustificati. Non è una violazione dei diritti umani, io non vedo nessuna violazione. Io sono contro la celebrazione.

La giustificazione? Per Legashov il fatto di essere gay è ancora una malattia:

Europride 2011, Raffaella Carrà: "La libertà sessuale è un sacrosanto diritto" Manifestazioni Gay

Europride 2011, Raffaella Carrà: “La libertà sessuale è un sacrosanto diritto”

Europride 2011, Raffaella Carrà: "La libertà sessuale è un sacrosanto diritto" Manifestazioni Gay Il programma del Roma Europride 2011, che prende ufficialmente il via oggi, non ha messo d’accordo tutti. C’è chi come il Segretario Romano della Fiamma Tricolore, Stefano Tersigni, lo boccia senza appello senza nemmeno assistere alla parata dell’11 giugno:

Non è ancora iniziata la manifestazione dell’Europride ed è già uno schifo. Alemanno ha sfrattato la manifestazione delle famiglie e scuole che si sarebbe dovuta tenere a Piazza Vittorio nel medesimo periodo dell’Europride,il Sindaco è andato contro il regolamento delle piazze del centro storico il quale prevede che un manifestazione nelle predette piazze non può durare più di tre giorni e invece l’Europride ne dura undici e non si è tenuto conto dei problemi che l’iniziativa recherà agli abitanti dell’Esquilino già provati dai problemi dell’immigrazione. Come se non bastasse l’Assessore Gasperini ha annunciato che illuminerà il Colosseo, Porta Pia, Porta Maggiore, Porta Pinciana e Porta del Popolo con i colori dell’arcobaleno simbolo della comunità Glbt. Evidentemente non ha considerato che l’osservazione forzosa di questo simbolo lede la volontà di molti romani di rimanere al di fuori di questa manifestazione. Ricoprirò personalmente di merda i faretti che coloreranno questi nostri splendidi monumenti.

Di parere opposto, per fortuna, il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini:

Europride 2011: Roma si veste con i colori dell'arcobaleno Cultura Gay Manifestazioni Gay

Europride 2011: Roma si veste con i colori dell’arcobaleno

Europride 2011: Roma si veste con i colori dell'arcobaleno Cultura Gay Manifestazioni Gay Ieri, i portavoci del Roma EuroPride 2011, la presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Rossana Praitano, il presidente nazionale Arcigay, Paolo Patanè, la presidente del Mit (Movimento identità transessuale), Porpora Marcasciano, il direttore artistico dell’evento Diego Longobardi, gli assessori alla Cultura di Provincia e Comune, rispettivamente Cecilia D’Elia e Dino Gasperini hanno presentato ufficialmente i dodici giorni della manifestazione più importante dell’anno che riguarda la tutela dei diritti lgbt. Gasperini ha riferito (Fonte Repubblica):

L’11 giugno in contemporanea con il corteo dell’Europride accenderemo il Colosseo con i colori del rainbow. Dal primo al 12 giugno, inoltre, ‘coloreremo’ anche le porte di Roma con gli stessi colori: Porta Pia, Porta Maggiore, Porta Pinciana e Porta del Popolo. Roma è chiamata a un’ennesima prova di accoglienza e sono sicuro che lo farà nel migliore dei modi possibili. Il nostro compito era aiutare e accompagnare questo evento e lo abbiamo fatto, sposando anche alcune iniziative. Saremo all’interno dell’Europride Park, in piazza Vittorio, con un nostro stand.

L’evento, dal titolo Be Proud, sarà presentato da Vladimir Luxuria con Tosca D’Aquino, Rita Rusic e Viola Valentino ed inaugurato da Claudia Gerini. Paolo Patanè non nasconde l’entusiamo per essere riusciti ad organizzare, in maniera ineccepibile, la parata:

Europride 2011: Gianni Alemanno invita tutti alla manifestazione (video) Cultura Gay Manifestazioni Gay Video

Europride 2011: Gianni Alemanno invita tutti alla manifestazione (video)

Europride 2011: Gianni Alemanno invita tutti alla manifestazione (video) Cultura Gay Manifestazioni Gay Video Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha rivolto il suo personale messaggio per invitare tutti a partecipare al Roma Europride 2011 che avrà il culmine con la parata dell’11 giugno:

I partecipanti di EuroPride qui a Roma devono sentirsi a casa loro, accolti e rispettati da tutti. Saranno aiutati dalla nostra Amministrazione per far svolgere nel migliore dei modi questo evento. Mi auguro sinceramente che l’EuroPride sia un’occasione per tutti di riflettere e di crescere nella propria consapevolezza, ma mi auguro anche che i vostri giorni di festeggiamento e permanenza a Roma siano belli e suggestivi.

Un plauso speciale da Paolo Patanè, presidente nazionale dell’Arcigay…:

Montenegro: Gay Pride annullato Cultura Gay GLBT News

Montenegro: Gay Pride annullato

Montenegro: Gay Pride annullato Cultura Gay GLBT News Gli organizzatori della prima parata omosessuale nel paese balcanico ci hanno rinunciato: troppo tiepida l’adesione del governo e il suo esporsi per tale iniziativa. Il gay pride, previsto per il 31 maggio a Podgorica, è stato annullato. Alexandr Zekovic, organizzatore dell’evento, ha criticato, particolarmente, la mancata nomina di un rappresentante del governo che presiedesse all’evento gay. Insomma, ogni segnale faceva ben comprendere la scarsa voglia dell’esecutivo di compromettersi in un evento non ben visto dai cittadini del Montenegro.

Pare, infatti, che ancora il 70% della popolazione consideri l’omosessualità una malattia. Ma anche esponenti dello stesso governo o personalità sportive non si sono rivelate da meno con uscite non proprio felici nei confronti della comunità gay. Il Ministro delle Minoranze, Ferhat Dinosa, si è detto umiliato di doversi occupare dell’iniziativa. E i fans della squadra Buducnost hanno affisso manifesti omofobi, scagliandosi contro la manifestazione.

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato Cultura Gay Manifestazioni Gay

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato Cultura Gay Manifestazioni Gay

E’ una delle più belle città del mondo e ha gli occhi puntati su di lei, ma Mosca non si smentisce mai e dà sempre un brutto spettacolo in quanto a tolleranza gay. Il gay Pride in Russia non ci sarà. Questa è la decisione definitiva dell’amministrazione comunale della Capitale.

Il vicesindaco non concederà la tanto discussa piazza Bolotnaya, il 28 maggio, agli organizzatori della manifestazione arcobaleno, a detta sua, per le numerose proteste ricevute dalla comunità religiosa e civile. Il sito GayRussia.ru ha così commentato l’exploit del governo cittadino:

Sergei Sobianin è il degno erede di Yuri Luzhkov per le idee omofobe!

L'Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul Cultura Gay

L’Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul

L'Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul Cultura Gay Nel weekend scorso, la figlia del presidente cubano Raul, Mariela Castro è stata una delle protagoniste indiscusse di una parata, a L’Avana, con l’obiettivo di sensibilizzare la classe dirigente cubana sulla piaga dell’omofobia, che sta toccando livelli assurdi nel Paese.

La paladina dei gay, responsabile del Centro nazionale per l’educazione sessuale e tra le prime promotrici del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha tenuto un discorso molto toccante, in cui ha invitato tutti a combattere ogni forma di discriminazione. A seguire, vi riportiamo il testo per intero.

Treviso, Gian Paolo Gobbo: "Niente Gay Pride finchè sarò io sindaco" Cultura Gay

Treviso, Gian Paolo Gobbo: “Niente Gay Pride finchè sarò io sindaco”

Treviso, Gian Paolo Gobbo: "Niente Gay Pride finchè sarò io sindaco" Cultura Gay

A poche settimane dall’Europride di Roma, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, ha rivelato a Klauscondicio, che la propria città non ospiterà mai una manifestazione a sostegno dei diritti lgbt (Fonte Ansa):

Finche’ saro’ sindaco il Gay Pride non si fara’ mai a Treviso. Certi eccessi possono danneggiare la libido di bambini e adolescenti. Giudico sbagliate manifestazioni come il Gay Pride, perche’ rappresentano una provocazione, un modo per far vedere che qualcuno puo’ fare tutto quello che vuole, e questo non va bene: ostentare a tutti i costi la diversita’ come fosse un dono e’ razzismo al contrario.

Palermo: scritte omofobe sui manifesti del Gay Pride Cultura Gay Gallery

Palermo: scritte omofobe sui manifesti del Gay Pride

Palermo: scritte omofobe sui manifesti del Gay Pride Cultura Gay Gallery Il prossimo 21 maggio, a Palermo, si svolgerà il Gay Pride. Nelle ultime ore, i manifesti sono stati presi di mira da alcuni vandali che hanno imbrattato le mura della città con delle scritte cariche di insulti e parolacce verso il popolo lgbt. Luigi Carollo, portavoce del Pride di Palermo e fondatore dell’Associazione Articolo Tre, ha condannato il gesto:

Non mi stupisce, anche l’anno scorso è successa la stessa cosa: i cittadini palermitani sono stati meravigliosi, ci sono stati accanto hanno invaso le piazze e le città, ma si sa che il Pride non risolve il grave problema dell’omofobia. Inoltre dopo le ultime sparate di Giovanardi, Merlo e Buttiglione sulle pubblicità Ikea e sul ruolo dei gay nella società italiana di certo non possiamo aspettarci nulla di buono. Per questo quest’anno bisogna fare ancor di più dell’anno scorso.

Russia: il 56% dei moscoviti non ha mai sentito parlare di Gay pride Cultura Gay

Russia: il 56% dei moscoviti non ha mai sentito parlare di Gay pride

Russia: il 56% dei moscoviti non ha mai sentito parlare di Gay pride Cultura Gay

Non si ha ancora la certezza se il 28 maggio si terrà il primo Gay Pride in Russia, quello che è sicuro riguarda la pubblicità negativa che i media stanno dando all’evento. Televisioni, radio e internet stanno mettendo in atto una vera e propria campagna denigratoria nei confronti della parata per l’orgoglio omosessuale.

Un sondaggio della società russa Public Opinion Foundation ha scoperto che la popolazione non è solo disinformata sulla manifestazione ma, nella maggioranza dei casi, non sa neanche di cosa si sta parlando.

Mikhail Zadornov: "Se i gay manifestano perché non lo fanno anche gli altri malati?" Cultura Gay

Mikhail Zadornov: “Se i gay manifestano perché non lo fanno anche gli altri malati?”

Mikhail Zadornov: "Se i gay manifestano perché non lo fanno anche gli altri malati?" Cultura Gay Dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) si è espressa contro i provvedimenti che Mosca aveva adottato contro il Gay Pride, si può dire che davvero poco è cambiato all’interno del Paese. Questo lo si può notare dal grande spazio che sta avendo, in questi giorni, l’umorista Mikhail Zadornov nei media russi.

Zadornov ha fatto notare che gli omosessuali non hanno nulla da essere orgogliosi in quanto il loro status è causato da un “disordine ormonale”:

Mosca: il Gay Pride si farà il 28 maggio (forse) Manifestazioni Gay

Mosca: il Gay Pride si farà il 28 maggio (forse)

Mosca: il Gay Pride si farà il 28 maggio (forse) Manifestazioni Gay

Missione compiuta (o quasi). Dopo anni di lotta dura e repressioni popolari finite anche nel sangue, il nuovo sindaco di Mosca ha autorizzato il Gay Pride nazionale, attesissimo per fine maggio. L’organizzatore della manifestazione, Nikolai Alexeiev, si è preoccupato di dare l’annuncio ufficiale:

Dopo 5 anni di lotta abbiamo ottenuto dal sindaco l’autorizzazione per organizzare un Gay Pride il 28 maggio prossimo. Il Gay Pride russo quest’anno sarà dedicato all’omosessualità nella storia della cultura mondiale e della civilizzazione. Lo scopo è fornire alla società un’informazione oggettiva sulla storia dell’atteggiamento verso l’omosessualità nella cultura e nella scienza e sul contributo che importanti figure gay hanno dato alla cultura e all’arte.

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: "Io ci sarò" Cultura Gay Video

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: “Io ci sarò”

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: "Io ci sarò" Cultura Gay Video

Nichi Vendola, governatore della Puglia nonchè uno dei politici lgbt più attivi nella lotta ai diritti civili, ha registrato il proprio messaggio per annunciare la sua partecipazione al Roma Europride dell’11 giugno 2011:

Io ci sarò, come tutti gli anni della mia vita, sarò al Gay Pride. Un appuntamento che ha a che fare con la libertà di ciascuno, la libertà di tutti e tutte. Un appuntamento che guarda alle zone d’ombra che ci sono in tante parti del mondo: dalla violazione dei diritti delle persone ai pregiudizi che ancora cingono di filo spinato, la vita, i sentimenti di milioni di esseri umani. Io ci sarò, perchè è importante ribadire, di anno in anno, che i diritti delle persone non sono optional, non si possono vendere sulle bancarelle delle campagne elettorali. Appartengono alla civiltà del nostro futuro e vogliamo conquistarli nel nosto presente. Il diritto non è essere tollerati ma esistere spigliati nella propria soggettività, soggetti di cittadinanza piena… uomini e donne fuori da quella dittatura della cultura e dell’immaginario del normodotato… fuori da una normalità obbligatoria con la sua leva militare, le sue cartoline precetto. Io ci sarò… i gay, le lesbiche, i trans rappresentano un mondo che, in qualche modo, ha scosso le fondamenta, l’autorappresentazione del mondo. Un mondo plurale, un mondo fatto di tanti colori, un mondo che non può essere ridotto al bianco e al nero. Io ci sarò perchè quella varietà di colori è sempre nostalgia e memoria dell’arcobaleno. Io ci sarò perchè si sa sempre che, nel punto in cui nasce l’arcobaleno, si nasconde un tesoro. Io ci sarò perchè il tesoro è la dignità di ogni essere umano.