Russia: anche gli attivisti per i diritti umani contro il Gay Pride

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Russia: anche gli attivisti per i diritti umani contro il Gay Pride Cultura Gay E dopo i politici ci si mettono anche gli attivisti per i diritti umani. Legashov, sostenitore per i diritti umani in Russia, ha dichiarato che il parlamento del suo paese ha agito nel migliore dei modi vietando il Gay Pride a Mosca:

Hanno impedito la sfilata del Gay Pride a Mosca, e sono giustificati. Non è una violazione dei diritti umani, io non vedo nessuna violazione. Io sono contro la celebrazione.

La giustificazione? Per Legashov il fatto di essere gay è ancora una malattia:

L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1949 ha riconosciuto l’orientamento sessuale come una violazione dell’ istinto di base. Cioè, come malattia mentali e difetto incurabile. L’Unione Sovietica è d’accordo con questa posizione. Avete mai visto una sfilata di schizofrenici? O di autistici? Non sono da biasimare, ma perché il resto della società dovrebbe accettare il loro comportamento deviante? Alla fine, i bambini potrebbero imitarli.

Praticamente neanche gli attivisti per i diritti umani sono a favore dei gay russi e dimenticano che l’OMS dal 1993 non considera più l’omosessualità come una malattia.

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