Nepal: Gay Pride per i diritti lgbt GLBT News Manifestazioni Gay

Nepal: Gay Pride per i diritti lgbt

Nepal: Gay Pride per i diritti lgbt GLBT News Manifestazioni Gay In occasione della festa di Gaijatra (antica tradizione che celebra i morti), che si tiene annualmente in un piccolo paese a 160 chilometri da Katmandu, in Nepal, un folto gruppo spontaneo composto da gay, lesbiche e trans ha sfilato in rassegna per chiedere l’estensione dei diritti umani anche alle persone che appartengono alla comunità lgbt (Foto D Repubblica).

Gay Pride a Praga, il presidente Vaclav Klaus lo condanna Cultura Gay

Gay Pride a Praga, il presidente Vaclav Klaus lo condanna

Gay Pride a Praga, il presidente Vaclav Klaus lo condanna Cultura Gay Nulla da fare: il presidente ceco Vaclav Klaus condanna i sostenitori del primo Gay Pride in programma a Praga a partire da domani, mercoledi 10 agosto. Klaus si sarebbe addirittura scagliato contro un gruppo di 13 diplomatici occidentali. La loro colpa? Aver manifestato in una dichiarazione congiunta massimo sostegno e solidarietà alle comunità lesbiche, gay, bisessuali e transessuali del Paese.

Gay Pride a Sanremo? Vladimir Luxuria e il vicesindaco Claudia Lolli favorevoli Cultura Gay Manifestazioni Gay

Gay Pride a Sanremo? Vladimir Luxuria e il vicesindaco Claudia Lolli favorevoli

Gay Pride a Sanremo? Vladimir Luxuria e il vicesindaco Claudia Lolli favorevoli Cultura Gay Manifestazioni Gay Ospite del Comune di Sanremo in qualità di scrittrice, Vladimir Luxuria ha avanzato una proposta alquanto bizzarra: organizzare un Gay Pride nella città dei fiori (Fonte Riviera24.it)

Sarebbe molto bello ospitare un Gay Pride, a Sanremo. Innanzitutto, perche’ Sanremo e’ conosciutissima. Inoltre, abbiamo organizzato un Pride a Genova che e’ stato bellissimo ed ha avuto un gran successo. Sanremo, tuttavia, copre tutta un’area della Liguria di Ponente che e’ molto vasta e ci sarebbe anche una buona partecipazione da Francia e basso Piemonte. Calcolando, poi, che generalmente si tiene in un periodo come giugno, potrebbe essere un grande omaggio alla biodiversità dei fiori.

Bulgaria: le norme anti-gay pride dovranno essere cancellate Cultura Gay

Bulgaria: le norme anti-gay pride dovranno essere cancellate

Bulgaria: le norme anti-gay pride dovranno essere cancellate Cultura Gay Nel  2010 l’assemblea comunale di Pazardzhik, in Bulgaria, ha implementato un decreto in cui si proibiva qualunque atto promosso dalla comunità lgbt. In pratica a gay, lesbiche, transessuali e bisessuali è stato vietato di sfilare tra le strade della cittadina, l’ordinanza è stata avvalorata da un tribunale che ne ha dato legittimità in quanto – secondo quello che si apprende – non è ammissibile concedere diritti a coloro che hanno “orientamenti sessuali innaturali”.

Avana: una decina di partecipanti al Gay Pride Manifestazioni Gay

Avana: una decina di partecipanti al Gay Pride

Avana: una decina di partecipanti al Gay Pride Manifestazioni Gay Martedì si è svolto quello che può essere considerato il primo gay Gay Pride a L’Avana. Purtroppo da un punto di vista numerico la manifestazione è stata piuttosto misera: solo una decina di omosessuali hanno sfilato per le vie della città.

La parata si è svolta senza intoppi per 500 metri, i partecipanti hanno sventolato le bandiere arcobaleno e ballato sotto gli occhi di turisti e curiosi.

Luciana Littizzetto e Franca Valeri inaugurano il Padova Pride 2011 Manifestazioni Gay

Luciana Littizzetto e Franca Valeri inaugurano il Padova Pride 2011

Luciana Littizzetto e Franca Valeri inaugurano il Padova Pride 2011 Manifestazioni Gay Sarà un parterre da urlo quello che animerà l’edizione 2011 del Padova Pride. Il festival lgbt più atteso del nord-est avrà come ospiti Luciana Littizzetto, Franca Valeri, Margherita Hack, Maria Luisa Busi, Lorenzo Riva, Vladimir Luxuria, Patty Pravo e Boy George.

La quarta edizione del Padova Pride partirà il primo luglio all’intero del polo fieristico di PadovaFiere a Padova, sarà organizzato dal Circolo Tralaltro Arcigay Padova in collaborazione con PadovaFiere S.p.a, con il patrocinio di Provincia di Padova, Comune di Padova, Camera di Commercio di Padova e con il supporto del Consorzio di Promozione Turismo di Padova.

Campania Pride 2011: l'orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt Cultura Gay Manifestazioni Gay Video

Campania Pride 2011: l’orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt

Campania Pride 2011: l'orgoglio di Napoli per riaffermare i diritti lgbt Cultura Gay Manifestazioni Gay Video E’ fissato per sabato 25 giugno, tra le le strade del centro storico ed il lungomare di Napoli, l’appuntamento per il Campania Pride 2011, la manifestazione friendly organizzata da associazioni, partiti politici e sindacati che intende riaffermare i diritti della comunità lgbt.

Madrina della parata Vladimir Luxuria (“Se vogliamo vivere alla luce del sole, chist è ‘o paese d”o sole! Se non dobbiamo vergognarci di amare, i’ te vurria vasà! Se vogliamo essere orgogliosi e svegli, ‘na tazzulella ‘e cafè! Vi aspetto al Campania Pride per camminare a testa alta non traballare mai, neanche sui tacchi per affrontare l’odio con la nostra gaiezza perché il nostro sorriso è meglio del loro ghigno!”), che non ha mai negato il suo appoggio concreto alla causa omosex. Carlo Cremona, presidente dell’Iken Onlus, è convinto che la voglia di cambiamento debba uscire dai confini regionali (Fonte Corriere Del Mezzogiorno):

Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutte le maglie della città. In questa edizione abbiamo già avuto molti consensi, per l’evento sono attese una quantità enorme di persone provenienti anche dalle altre regioni.

Soddisfazione per l’adesione attiva del Consorzio Borgo Partenopei:

Lega Nord, Massimiliano Bastoni: "Gay Pride a Milano? Un esordio preoccupante della Giunta Pisapia" Cultura Gay

Lega Nord, Massimiliano Bastoni: “Gay Pride a Milano? Un esordio preoccupante della Giunta Pisapia”

Lega Nord, Massimiliano Bastoni: "Gay Pride a Milano? Un esordio preoccupante della Giunta Pisapia" Cultura Gay

Massimiliano Bastoni, consigliere comunale della Lega Nord a Milano, ritiene che la decisione della nuova Giunta Pisapia di concedere il patrocinio al Gay Pride che si svolgerà il prossimo 25 giugno sia un “esordio preoccupante” della nuova amministrazione. In una nota, il politico ci ha tenuto a precisare (Fonte Virgilio):

Francamente lascia un po’ perplessi che tra i primi atti della Giunta Pisapia ci sia stata proprio la concessione del patrocinio al Gay Pride che sfilerà nelle prossime settimane per le vie di Milano. Una riflessione su altri temi, maggiormente importanti e sentiti dai cittadini, avrebbe rappresentato un biglietto da visita senza dubbio più rassicurante. Mi auguro che la neo amministrazione non voglia copiare ogni iniziativa solertemente sostenuta dal proprio mentore, Vendola, e si concentri su Milano e i suoi problemi. Tra i punti più importanti resta infatti da capire come l’amministrazione Pisapia e il neo assessore Maran intenderanno tenere fede a quanto stabilito dai referendum milanesi sui temi ambientali e sull’Ecopass, considerando che l’amministrazione ha già sottolineato che le politiche sulla mobilità le determina la Giunta.

Russia: psichiatra denuncia l'omofobia di Stato e Chiesa all'interno del suo Paese Cultura Gay

Russia: psichiatra denuncia l’omofobia di Stato e Chiesa all’interno del suo Paese

Russia: psichiatra denuncia l'omofobia di Stato e Chiesa all'interno del suo Paese Cultura Gay Milhail Vasiliev – uno psichiatra russo – ha difeso la popolazione omosessuale e si è lamentato dell’omofobia presente nel Paese, lo ha fatto nel corso di un’intervista con il magazine Top Medicine:

L’omofobia è sostenuta dallo Stato ed è alimentata ulterioremente dai rappresentanti della Chiesa. Non esiste una diagnosi, ma la Chiesa esprime la sua opinione, i politici esprimono la propria opinione, i mass media esprimono le loro opinioni, e questo non fa che creare un’ immagine totalmente unilaterale di opinioni.

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride Manifestazioni Gay

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride

Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride Manifestazioni Gay La nuova giunta Pisapia ha deciso di concedere il patrocinio per il prossimo Gay Pride che si terrà, a Milano, il 25 giugno (Fonte Repubblica):

Dopo il grande successo della manifestazione di Roma nei confronti della quale lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha avuto parole di apprezzamento, anche Milano ha ritenuto opportuno patrocinare il Gay Pride.

Carlo Masseroli, in ala tradizionalista del PDL, ha alimentato il fuoco di polemiche contro la manifestazione:

Romania: in 200 per il Gay Pride Manifestazioni Gay

Romania: in 200 per il Gay Pride

Romania: in 200 per il Gay Pride Manifestazioni Gay Più di 200 persone hanno sfilato in piazza per celebrare il Gay Pride a Bucarest, la capitale della Romania ha espresso in questo modo il suo sostegno verso la promozione delle parità dei diritti per le minoranze sessuali in Europa.

I manifestanti hanno esposto dei cartelli in cui si chiedeva di essere trattati come gli altri cittadini (“libertà di essere noi stessi”) o di rispettare le diversità in fatto di amore (“non può controllare chi si innamora”).

Croazia: Gay Pride attaccato da gruppo di estremisti Cultura Gay Video

Croazia: Gay Pride attaccato da gruppo di estremisti

Croazia: Gay Pride attaccato da gruppo di estremisti Cultura Gay Video

Il Gay Pride, in Croazia, è finito nel peggiore dei modi. Le fonti d’agenzia internazionale riportano che i partecipanti (200 o poco più) sono stati bersagliati con pietre, bottiglie e petardi nella parata friendly tenutasi a Spalato, lo scorso sabato. Il bilancio definitivo si aggira attorno a 20 feriti (in maniera più o meno grave) e 100 arrestati. Nicola Duckworth, direttrice di Amnesty International per l’Europa e l’Asia centrale. ha condannato fermamente il gesto:

E’ una vergogna che la polizia non sia riuscita a proteggere adeguatamente i partecipanti della marcia di oggi. Le autorità devono accertarsi con un’immediata indagine per quello che è successo. La polizia deve essere assolutamente chiarire che la violenza discriminatoria è un reato penale e non può essere tollerata. Le autorità croate devono fare qualcosa per evitare che questo accada in futuro. Un primo passo potrebbe essere far dichiarare a tutti i leader politici, in modo inequivocabile, che tutti hanno il diritto di manifestare pacificamente e di esprimere la loro identità.