Arizona: 2 papà gay di 12 figli felici Cultura Gay Gallery

Arizona: 2 papà gay di 12 figli felici

Arizona: 2 papà gay di 12 figli felici Cultura Gay Gallery Una bella storia arriva dall’Arizona, dove Steven e Roger Ham, due papà omosessuali, stanno allevando 12 figli, nonstante lo Stato americano vieti alle coppie gay e lesbiche il diritto di contrarre matrimonio e adottare prole. I due uomini si sono incontrati nell’ormai lontano 1993 ed innamorati al primo appuntamento. Dopo quasi 8 anni di amore, entrambi hanno deciso di occuparsi del primo arrivato in casa Ham, Michael a cui sono seguiti gli altri, Elizabeth, Andrew e i gemelli, Jackson e Madison (figli legali del solo Steven). Ma anche la felicità di una famiglia gay ha le sue note dolenti a causa della poca tutela giuridica:

Con un solo genitore legale, i bambini in famiglie omosessuali non hanno diritto alla salute, prestazioni di sicurezza sociale, diritti di successione o di mantenimento dei figli dall’altro genitore. Se una coppia gay si divide, solo il genitore legale ha diritto di affidamento.

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare Gallery Manifestazioni Gay Video

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare Gallery Manifestazioni Gay Video Si è concluso con un buon riscontro di partecipanti, la manifestazione ribattezzata Bacio libero, ossia una forma di protesta collettiva (e pacifica) di etero e gay contro il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi per chiedere maggior tutela (ed uguaglianza) di diritti anche per la comunità lgbt italiana, non particolarmente tutelata dalla classe dirigente italiana.

Vogliamo le vostre foto, i video ed i racconti per una giornata che non dovrà essere ricordata come un caso isolato della nostra storia politica. Postatele tranquillamente sul nostro profilo Facebook o sfruttate al meglio la nostra sezione dei commenti per tirare le somme sulla vostra esperienza

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay Anche la catena alimentare Eataly si è voluta schierare a favore delle famiglie gay, realizzando un manifesto pubblicitario praticamente identico a quello IKEA con due donne che si tengono per mano, a simboleggiare la forte apertura verso le unioni formate da persone dello stesso sesso.

Oscar Farinetti patron di Eataly, fiore all’occhiello della strategia dello Slow Food Made in Italy, ha voluto esprimere la propria vicinanza ideologica al mobilificio svedese tappezzando i quotidiani con la criticata immagine (questa volta nella sua versione al femminile) con tanto di scritta: ‘Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie‘. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili ha commentato positivamente la vicenda:

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay

Rocco Buttiglione: “Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali”

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay Ci risiamo. Ancora una volta, Rocco Buttiglione ha dato prova di non amare particolarmente il popolo lgbt lanciandosi in affermazioni allucinanti. Ai microfoni della Zanzara su Radio 24, il presidente Udc sottolinea come le pensioni degli omosessuali vengano pagate dalle famiglie etero:

Esistono le famiglie tradizionali che fanno crescere i bambini e li educano. Questi quando sono grandi pagano tasse e contributi anche per le pensioni e l’assistenza sanitaria di quelli che i bambini non li hanno avuti, e che hanno avuto invece molti soldi in più durante la vita. Sennò da dove pensiamo che si prendano i soldi per pagare le pensioni ai gay?

Immediata la reazione del mondo politico queer. Franco Grillini ha detto:

Coronation Street, Antony Cotton: "E' bello vedere due uomini che danno amore ad un bambino" Televisione Gay

Coronation Street, Antony Cotton: “E’ bello vedere due uomini che danno amore ad un bambino”

Coronation Street, Antony Cotton: "E' bello vedere due uomini che danno amore ad un bambino" Televisione Gay Come vi avevamo anticipato, all’interno di Coronation Street sarà possibile ammirare la prima famiglia omogenitoriale della storia della soap opere inglese. Gli episodi che vedranno Sean e Marcus alle prese con il bambino di 3 anni che hanno deciso di adottare verranno trasmessi in questi giorni. Intanto Antony Cotton, l’attore che interpreta Sean Tully, ha recentemente parlato di quello che sarà possibile vedere nella sua storyline:

Saranno due uomini che spingono un passeggino lunga la strada. È la vita moderna, se non altro si darà alla gente qualcosa di cui parlare.

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell’Ikea: “E’ offensiva, di cattivo gusto”

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay Cosa c’è di male, che due uomini mano nella mano, diventino i protagonisti assoluti di un manifesto pubblicitario? Per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, la proposta commerciale del gruppo d’arredamento più all’avanguardia del pianeta viola la nostra Costituzione:

Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole. La campagna pubblicitaria è contro la nostra Costituzione, offensiva, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, ed è usata in quella pubblicità in polemica contro la famiglia tradizionale, considerata datata e retrograda. A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’ intera comunità.

Non sono mancate le risposte irritate del mondo politico. Ignazio Marino, senatore del Pd, ha commentato visibilmente infastidito:

I ministri e i sottosegretari di questo governo hanno una idea davvero bizzarra delle priorità del Paese, dei diritti civili e delle politiche per la famiglia. Carlo Giovanardi sta portando avanti una crociata su una campagna pubblicitaria, ma cosa ha fatto il governo per sostenere le famiglie?

Cile: giudice lesbica lotta per la custodia dei figli Cultura Gay

Cile: giudice lesbica lotta per la custodia dei figli

Cile: giudice lesbica lotta per la custodia dei figli Cultura Gay Un giudice lesbica dal Cile ha manifestato la propria intenzione di lottare per nuove leggi anti-discriminazione da introdurre in tutto il Nord e il Sud America. Karen Atala, 47 anni, ha perso la custodia delle sue tre figlie, nel 2004 a causa del suo orientamento sessuale.

Successivamente, è riuscita a ribaltare la sentenza in Corte Suprema nel 2006 che però ha ritenutola coppia in una “posizione di rischio ” e potrebbe diventare presto “oggetto di discriminazione sociale” tanto da compromettere lo stato di salute mentale della prole. Il giudice ha presentato dei documenti alla Corte interamericana dei diritti umani di Washington per portare avanti la sua battaglia. Attraverso, il suo avvocato, Jorge Contesse, la donna ha fatto sapere:

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay

Paola Binetti: “Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre”

Paola Binetti: "Sono favorevole ad una famiglia con un rapporto stabile, composta da padre e madre" Cultura Gay Nemica giurata della comunità lgbt italiana (tanto da decidere di cambiar partito per accodarsi all’Udc di Casini), Paola Binetti si è sbottonata ad Un giorno da pecora di Radio 2 mostrando un minimo di diplomazia su tematiche queer:

Rispetto gli omosessuali, ho molti gay e lesbiche tra i miei collaboratori. Ho rispetto per ognuno di loro, per la loro identità, per le loro scelte, e per i loro comportamenti. Ma se mi sta chiedendo se andrò al gay pride, la risposta è: no, non posso andare.

Riprendendo il pensiero di Nicola Legrottaglie, il politico è ritornato a parlare del delicatissimo tema delle adozioni omosex:

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay Cultura Gay

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay Cultura Gay La sentenza del tribunale per i minorenni di Milano del 25 marzo 2011 ha sancito il principio per il quale l’età non fa la maturità di un uomo; per la prima volta, si stabilisce la proibizione di qualunque tipo di discriminazione familiare nei confronti, ad esempio, del figlio omosessuale. Il padre, nel caso specifico, deve rappresentare un punto di riferimento e non può lasciarsi andare a comportamenti inadeguati. Ma il punto maggiormente innovativo è la legittimazione dell’utilizzo della forza pubblica per allontanare dal focolare domestico il padre violento.

Il caso specifico, avvenuto in Puglia, vedeva un contenzioso tra padre e figlio. Il genitore l’avrebbe picchiato in più occasioni e, dato che non si era trovata una soluzione alternativa, il tribunale ha stabilito che verrà utilizzata anche la forza al fine di proteggere l’incolumità del ragazzo; l’allontanamento del padre è sembrato, infatti, l’unico modo efficace per ristabilire la normalità.

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta Cultura Gay

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta Cultura Gay A Savona è avvenuto un evento epocale per il paese italiano nell’ambito di riconoscimento di diritti alle coppie gay. Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia hanno infatti finalmente ottenuto il congiungimento familiare da parte del Comune. Zanardi, il portavoce del Movimento attivista gay italiani ha commentato così l’evento:

Purtroppo è ancora una goccia nel mare, ma un piccolo passo in avanti in questa lotta per la civiltà è stato fatto!

Usa: immigrati gay sposati con americani vogliono la green card Cultura Gay

Usa: immigrati gay sposati con americani vogliono la green card

Usa: immigrati gay sposati con americani vogliono la green card Cultura Gay Dopo aver ribadito l’incostituzionalità del Doma (Defense of Marriage Act), Barack Obama sarebbe disposto a valutare l’ipotesi di concedere la green card ai gay sposati legalmente con cittadini americani per permettere ai due coniugi di ricongiungersi sul suolo Usa, come accade già alle coppie eterosessuali.

I funzionari dell’Ufficio immigrazione si sono limitati a respingere, “sospendere” a tempo indeterminato o mettere in attesa le domande fino a quando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti non avrà chiarito, una volta per tutte, la situazione giuridica delle unioni queer.

Elton John: "Zachary ha unito me e David in una maniera incredibile" Gossip Gay Icone Gay

Elton John: “Zachary ha unito me e David in una maniera incredibile”

Elton John: "Zachary ha unito me e David in una maniera incredibile" Gossip Gay Icone Gay Da quando Zachary è arrivato in casa John-Furnish la vita coniugale dei due papà è notevolmente migliorata. Elton John ha dichiarato che il rapporto con il regista canadese ha subito un cambiamento positivo, ed è stato proprio grazie al piccolo se questo è accaduto:

Stavamo insieme da più di 13 anni. Nonostante questo ci siamo avvicinati in una maniera incredibile. Da quando è arrivato Zachary all’inizio dell’anno non possiamo stare troppo tempo lontani. Ci spostiamo tutti insieme.

Gran Bretagna: una clinica di fecondazione per le coppie gay Cultura Gay

Gran Bretagna: una clinica di fecondazione per le coppie gay

Gran Bretagna: una clinica di fecondazione per le coppie gay Cultura Gay Si chiamerà Gay Family Web Fertility e sarà la prima clinica di fecondazione solo ad uso delle coppie omosessuali che intendono allargare la famiglia. Il centro aprirà i battenti da lunedì 28 marzo e sarà gestito da Natalie Drew e della sua compagna Ashling Phillips, le quali sono diventate mamme grazie allo sperma di un donatore.

L’ufficio del GFWB aprirà a Birmingham, ed è da lì che si cercherà di abbinare potenziali genitori e donatori di sperma, donatrici di ovuli o madri surrogate. I responsabili seguiranno i futuri genitori fino al momento in cui il bebè verrà dato alla luce.

Arcigay Genova: sportello contro la discriminazione gay compie un anno Cultura Gay GLBT News

Arcigay Genova: sportello contro la discriminazione gay compie un anno

Arcigay Genova: sportello contro la discriminazione gay compie un anno Cultura Gay GLBT News Genova mostra tutto il suo lato più gay-friendly e lo fa da bene un anno. Dal 2010 infatti esiste uno sportello all’Arcigay della città in cui è possibile recarsi per ricevere un aiuto su tutte le problematiche sociali ed esistenziali che possono affliggere omossessuali, lesbiche e trans.

Gli avvocati Damiano Fiorato e Daniele Ferrari, i responsabili del progetto, hanno dichiarato:

Abbiamo affrontato molti casi che riguardavano anche la discriminazione contro immigrati omosessuali.