Obama conferma Giugno mese dell'orgoglio gay Cultura Gay

Obama conferma Giugno mese dell’orgoglio gay

Obama conferma Giugno mese dell'orgoglio gay Cultura Gay Lo scorso martedì, il presidente Barack Obama ha rinnovato il suo impegno a favore della comunità lgbt americana, firmando un proclama che riconosce giugno come mese dell’orgoglio gay. Si legge nella missiva:

La storia delle lesbiche, gay, bisessuali e trans americani è la storia dei nostri padri e figli, le nostre madri e figlie, dei nostri amici e vicini di casa che continuano a lottare per rendere il nostro Paese un’unione ancora più perfetta.

Elezioni Usa 2012: Obama punta sui gay per la riconferma Cultura Gay

Elezioni Usa 2012: Obama punta sui gay per la riconferma

Elezioni Usa 2012: Obama punta sui gay per la riconferma Cultura Gay Gli Stati Uniti si preparano alle elezioni del 2012, nonostante (previsioni Maya a parte) siano previste tra più di un anno. Lo sa bene Barack Obama, il quale sta mettendo a punto tutti i particolari riguardante la campagna elettorale per la sua rielezione.

Il primo Presidente di colore, da come prevedono alcuni esperti del settore, per assicurarsi ancora una volta il comando della nazione a stelle strisce starebbe puntando sugli elettori omosessuali. Durante il suo mandato tanto è stato fatto per la comunità gay: tra tutti primeggia l’abrogazione della Don’t Ask Don’t Tell.

Jane Lynch: "Obama supporta i matrimoni gay" Cultura Gay

Jane Lynch: “Obama supporta i matrimoni gay”

Jane Lynch: "Obama supporta i matrimoni gay" Cultura Gay

Durante una serata mondana di Hollywood, Jane Lynch è convinta che il presidente Barack Obama appoggi la sua decisione di sposare la moglie Laura Embry. Più volte, il presidente ha ribadito il proprio appoggio al riconoscimento delle unioni gay e lesbiche, ma il matrimonio deve rimanere un’unione eterosessuale. L’attrice ha detto:

Gli atteggiamenti verso le famiglie omosessuali devono evolversi. Obama sembra un uomo intelligente. La gente in politica deve dire quello che pensa sempre. Ma penso che il nostro presidente sia una brava persona e gli piace il fatto che lei ed io siamo sposati.

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay

Anne Hathaway sostiene una campagna a favore dei matrimoni gay Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay GLBT News Manifestazioni Gay L’attrice Anne Hathaway sta appoggiando la campagna per far sì che Obama supporti il matrimonio gay. La celebrità è tra le star che supportano la campagna Freedom to marry, Say I do che è stata lanciata lunedì scorso con una lettera aperta al presidente Obama con lo scopo di avere chiarimenti sulla sua posizione sull’argomento.

La campagna è appoggiata anche da Jane Lynch, Eric McCormack, Martin Sheen, Lily Tomlin, Jane Wagner e Portia DeGeneres, i musicisti Melissa Etheridge, Mya and Rufus, Tony Kusher e David Geffen. Altre celebrità a favore sono Jack Dorsey e Chris Hughes.

Martina Navratilova: "Vorrei strangolare i politici anti-gay" Cultura Gay

Martina Navratilova: “Vorrei strangolare i politici anti-gay”

Martina Navratilova: "Vorrei strangolare i politici anti-gay" Cultura Gay Sull’ultimo numero di Advocate, Martina Navratilova, si è scagliata contro i politici anti-gay:

Vorrei strangoalare per lo più i repubblicani che rifiutano di riconoscere i crimini di odio, equiparando l’omosessualità vari tipi di bestialità e pedofilia. Non è possibile che la facciano franca ancora. Il modo in cui il Presidente Obama difende i diritti gay è incredibile. Finalmente sta facendo capire che non è una cosa onorevole quella di essere bulli.

Usa: la Corte Suprema approva le proteste omofobe ai funerali di militari Cultura Gay

Usa: la Corte Suprema approva le proteste omofobe ai funerali di militari

Usa: la Corte Suprema approva le proteste omofobe ai funerali di militari Cultura Gay L’America con l’ultimo provvedimento preso dalla Corte Suprema dimostra indubbiamente di essere un paese che garantisce pienamente la libertà d’opinione, ma a quale prezzo? Il Primo emandamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America è la base che garantisce, secondo il nuovo decreto della Corte, all’elitaria Chiesa battista di Westboro, la libertà di manifestare contro gli omosessuali durante le celebrazioni funebri di militari americani.

La Corte Suprema ha deliberato quasi all’unanimità a favore del provvedimento. Da oggi i dissidenti battisti potranno mostrare i loro picchetti ai funerali dei soldati senza incorrere in sanzioni di alcun tipo. La Westboro Baptist Church sostiene, infatti, che le morti dei soldati in guerra siano direttamente collegabili con l’eccessiva tolleranza del governo statunitense nei confronti di gay e lesbiche (da notare che, in ogni caso, nessuno soldato caduto era omosessuale!). Gli slogan dei fedeli sono “Dio ti odia” o “Andrai all’inferno“, per dimostrare la loro contrarietà all’arruolamento di soldati gay nell’esercito americano.

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale Cultura Gay

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale Cultura Gay Barack Obama prosegue il cammino friendly intrapreso durante tutto il suo mandato come Presidente Usa nominando Jeremy Barnard, dichiaratamente gay, ‘capo del cerimoniale’, un prestigiosissimo ruolo che finora ricoperto solo da donne.

L’uomo avrà l’incarico di ‘social secretary’, cioè il responsabile degli eventi mondani e pubblici che avverranno all’interno della palazzina liberty più famosa al mondo. Bernard, prima di arrivare alla corte presidenziale, viveva in Francia, dove era il capo dello staff dell’ambasciatore americano a Parigi. Si legge nel comunicato a seguito dell’incarico:

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT GLBT News

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT

Usa: il Pentagono traccia le linee guida per i militari gay dopo l’abrograzione del DADT GLBT News Il Pentagono ha rilasciato le linee guida per l’integrazione delle truppe apertamente gay nelle forze armate statunitensi dopo l’abrogazione del Don’t Ask Don’t Tell nel mese scorso, ma i funzionari non hanno ancora recepito i benefici ottenute dalle coppie dello stesso sesso.

Ai principali membri delle forze armate è stato chiesto di elaborare piani dettagliati per includere personale gay, entro la fine della settimana, e l’amministrazione ha confermato che la formazione delle truppe inizierà a metà febbraio in materia di vantaggi militari come cure mediche, indennità di viaggio e alloggio. Come riportato da Reuters, il segretario alla Difesa, Robert Gates ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale all’interno dell’esercito americano:

C’è bisogno di una leadership forte, impegnata ed informata ad ogni livello. Questo non è, tuttavia, un cambiamento che dovrebbe essere fatto in modo incrementale.

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan Cultura Gay

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan

Usa: J. Paul Oetken nominato giudice federale di Manhattan Cultura Gay Barack Obama ha designato J. Paul Oetken, un avvocato gay che si è fatto conoscere dall’opinione pubblica durante l’amministrazione Clinton, giudice federale di Manhattan. Sulla nomina di Oetken, vice presidente senior e consigliere generale associato di Cablevision, il New York Times riferisce che Obama è stato consigliato dal Senatore Charles E. Schumer, convinto che l’uomo, laureato alla University di Iowa, possieda i tre criteri di “eccellenza del diritto, la moderazione e la diversità di vedute”:

Sono alla ricerca di persone che rispondano a parametri ben specifici, e sono rimasto scioccato nell’apprendere che non ci sono mai stati giudici apertamente gay maschile in tutta la Confederazione.

Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell'Unione Cultura Gay

Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell’Unione

Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell'Unione Cultura Gay Il presidente Usa, Barack Obama, ha fatto un riferimento ai gay durante il tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione (Fonte Pink Paper):

Le nostre truppe provenienti da ogni angolo di questo Paese sono formate da neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi americani. Sono cristiani e indù, ebrei e musulmani. E, sì, sappiamo che alcuni di loro sono gay. A partire da quest’anno, a nessun americano sarà vietato di servire la nazione che amano. E con questo cambiamento, invito tutti i nostri campus universitari ad aprire le loro porte ai nostri reclutatori militari. E’ tempo di lasciarsi alle spalle le battaglie di divisione del passato. E’ ora di muoversi in avanti come una grande nazione.

Joe Solmonese, presidente di Human Rights Campaign, ha accolto con entusiasmo l’annuncio:

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama Cultura Gay

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama Cultura Gay Un recente sondaggio mostra che Barack Obama ha ottenuto il più alto indice di gradimento all’interno della comunità LGBT anche dell’approvazione del Don’t ask don’t tell. Secondo l’Huffington Post, il 64 per cento dei gay ha rivelato di apprezzare il modo in cui il presidente si è occupato dei diritti omosex.

Solo il 30 per cento di tutti i suoi probabili elettori ha specificato che il Paese è guidato nella direzione giusta (il 62 per cento ha sostenuto il contrario) mentre il 46 per cento degli intervistati LGBT è convinto che Obama sia un’ottima guida per gli Usa (il 49 per cento ha rilevato una ‘direzione sbagliata’ della politica interna della nazione).

Usa, il vice presidente Joe Biden: "I matrimoni gay saranno inevitabili" Cultura Gay

Usa, il vice presidente Joe Biden: “I matrimoni gay saranno inevitabili”

Usa, il vice presidente Joe Biden: "I matrimoni gay saranno inevitabili" Cultura Gay Dopo l’abrogazione del Don’t ask don’t tell, gli Stati Uniti sono pronti ad una nuova storica decisione che cambierà le sorti del Paese in materia di diritti gay. Come rivelato da Joe Biden, vice di Obama, a Good Morning America, c’è un progetto da discutere per legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso a livello nazionale:

Il Paese sta evolvendosi: è inevitabile che si abbia un consenso nazionale sul matrimonio gay.

Usa: Barack Obama firma l'abrogazione del DADT e riflette sulle nozze gay Cultura Gay GLBT News

Usa: Barack Obama firma l’abrogazione del DADT e riflette sulle nozze gay

Usa: Barack Obama firma l'abrogazione del DADT e riflette sulle nozze gay Cultura Gay GLBT News Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha firmato ufficialmente il decreto che abolisce, dopo 17 anni, il Don’t ask don’t tell:

Questo è un buon giorno, sono fiero di firmare una legge che rafforzerà la nostra sicurezza nazionale. Noi siamo una nazione che crede che tutti gli uomini e le donne siano stati creati uguali.

Nel corso della conferenza stampa, Obama ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo alla possibilità di legalizzare i matrimoni gay a livello nazionale:

Jane Lynch delusa da Obama sulla questione dei diritti gay Cultura Gay

Jane Lynch delusa da Obama sulla questione dei diritti gay

Jane Lynch delusa da Obama sulla questione dei diritti gay Cultura Gay In un’intervista a Newsweek, rilasciata prima dell’abrogazione del Don’t ask don’t tell, Jane Lynch ha espresso la propria frustrazione per i mancati progressi del presidente Obama sui diritti gay (Fonte Advocate):

Tutti abbiamo pensato che la grande speranza di Obama avrebbe cambiato magicamente la questone dei diritti dei gay, e non sembra essere proprio così…