Milano è gay friendly: nel 2020 potrebbe ospitare la convention del turismo LGBT

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E’ Milano la città italiana candidata ufficialmente per ospitare la 37esima convention IGLTA, associazione internazionale del turismo LGBT, che si terrà nel 2020. La procedura formale è stata avviata il 27 ottobre scorso e adesso il capoluogo lombardo è in competizione per assicurarsi di poter ospitate il convegno annuale che coinvolgerà oltre 400 operatori turistici internazionali. La location selezionata per ospitare il congresso è l’AtaHotel Expo Fiera.
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Entro il 15 dicembre 2017 il board di IGLTA sceglierà la città vincitrice tra Milano, Londra, Bruxelles, Tel Aviv, Bogotà e Sydney.

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L’assessore al turismo, Roberta Guaineri, ha così commentato l’evento:

Per Milano si tratta di un’iniziativa che conferma il carattere aperto e cosmopolita della città, da sempre in prima linea per l’affermazione dei diritti. Allo stesso tempo, promuovere il capoluogo lombardo anche come destinazione gay friendly fa parte di una strategia di sostegno alle attività di internazionalizzazione e del posizionamento di Milano nel mercato turistico globale.

Il mercato del turismo LGBT è una fetta importante dei consumi turistici che andrebbe ulteriormente valorizzata e sviluppata, infatti secondo una ricerca di Sonders&beach ed Eurisko, il viaggiatore LGBT è un opinion leader in grado di lanciare nuove tendenze e un big spender perchè spesso è un turista con capacità economiche superiori alla media, con formazione scolastica elevata di tipo universitario e che per il 29% copre posizioni lavorative di tipo manageriale.

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Sempre secondo la ricerca, i viaggiatori LGBT effettuno almeno 4 viaggi all’anno e la loro meta ideale sarebbe proprio l’Italia, anche se il nostro Paese poi non è scelto come destinazione definitiva in quanto è considerato poco gay friendly e dispone di meno serizi dedicati rispetto ad altre destinazioni europee. Con questa candidatura quindi Milano vuole prosi come città modello di inclusione anche nel campo del turismo.