Milano, registro delle unioni civili: Chiesa contraria, polemiche in Comune

Home » GLBT News » Milano, registro delle unioni civili: Chiesa contraria, polemiche in Comune
Spread the love

Milano, registro delle unioni civili: Chiesa contraria, polemiche in Comune GLBT News

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, procederà con il registro delle unioni civili, nonostante le opinioni prevedibilmente contrarie della Chiesa che aveva bollato il tutto come “un’operazione d’immagine” e uno “strumento inefficace”. Il Partito Democratico ha appoggiato il provvedimento. Spaccato, invece, il Popolo della Libertà.

Queste, infatti, sono le dichiarazioni di Carlo Masseroli, PdL, riportate da La Repubblica:

L’orientamento del partito a livello nazionale è chiaro.

Riccardo De Corato, PdL, è d’accordo con la Curia:

Peccato che nello scivolone ideologico del centrosinistra ci siano anche colleghi del Pdl, il registro non cambia nulla nei fatti, è pura propaganda. Equiparare la famiglia ad altre forme di legame è contrario alla Costituzione.

L’opinione di Alessandro Morelli, consigliere Lega Nord, non si discosta molto dalle precedenti:

Sono mesi che diciamo che il registro serve a Pisapia solo per nascondere i veri problemi della città, facendo teatro sulla pelle della gente.

Tra i favorevoli, Marilisa D’Amico, PD:

Lo scontro ideologico non fa bene, spero che da parte della Curia ci sia stato un fraintendimento, il registro non tocca la famiglia e riconosce a molti, soprattutto alle coppie gay, l’accesso ai diritti amministrativi. Non c’è conflitto con la Costituzione. Quanto alla poligamia, è vietata dalle leggi.

Anche Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, è della stessa opinione:

Rispettiamo l’opinione di tutti, Curia compresa, ma crediamo si debba andare avanti, abbiamo aumentato i contributi al reddito delle famiglie fino a 24 milioni di euro, e al contempo intendiamo tutelare diritti già riconosciuti in altre città.

Anche il cattolico Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, è della stessa linea:

La Curia fa bene a esprimersi, lasciando alla politica l’autonomia di fare scelte, le persone che convivono senza matrimonio vanno riconosciute, senza sovrapposizioni con la famiglia tradizionale.

Infine, le dichiarazioni del sindaco Giuliano Pisapia:

Rispetto le opinioni diverse dalla mia ma intendo anche rispettare l’impegno preso con i cittadini, il registro tutela realtà che aspettano da troppo tempo un riconoscimento giuridico. Auspico che il dibattito si svolga senza strumentalizzazioni e nel rispetto dei ruoli.

Photo Credits | Getty Images

Leggi ora  Milano è gay friendly: nel 2020 potrebbe ospitare la convention del turismo LGBT