E’ terminato il censimento negli Stati Uniti e le cifre che riguardano i matrimoni gay realizzati nei Paesi dove le cerimonie sono accettate e riconosciute sono davvero interessanti. Ben oltre 130.000 coppie dello stesso sesso si sono sposate negli States, una cifra che è pronta ad aumentare grazie alle numerose iniziative che vengono proposte ogni anno per promuovere la tolleranza verso le comunità GLBT.
Analizzando tutti i dati raccolti, sarebbero ben 131.729 le coppie omosessuali sposate, una cifra importante ma sicuramente inferiore rispetto al totale che ammonta invece a 514.735 coppie riconosciute legalmente e che hanno scelto l’unione civile per ottenere il riconoscimento del loro Paese di residenza.
Per avere una visione più chiara dei matrimoni omosessuali negli Stati Uniti, abbiamo consultato alcune fonti notando con piacere che negli States sono ben sei gli stati che hanno accettato le unioni omosessuali, tra questi ci sono lo stato del Connecticut, Vermont, New Hampshire, Iowa, New York, il distretto Washington DC e Massachusetts. Proprio quest’ultimo è stato il primo ad accettare i matrimoni tra coppie dello stesso sesso, una decisione comunicata nel 2003 dalla Corte Suprema che, con una dichiarazione ufficiale, aveva definito discriminatoria e incostituzionale la scelta di vietare i matrimoni tra omosessuali, una svolto che aprì le porte a tutte le coppie omosessuali pronte a compiere questo grande passo.
Di discreto successo anche in Europa, le unioni omosessuali vengono difese in molti Paesi dando ora anche la possibilità di adottare un bambino o averlo in affidamento. Parlando ancora di fiori d’arancio, fino ad oggi in Spagna sono state realizzate quasi 4000 unioni civili mentre solo la metà sono state certificate in Belgio dove la legge è stata ammessa nel 2003 con una modifica qualche anno più tardi che ha dato l’opportunità alle coppie di poter adottare un figlio e allargare così il nucleo famigliare.
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