Un tribunale della Serbia ha condannato Dragan Markovic, membro serbo del parlamento, per aver esternato commenti discriminatori sui gay e in particolare sul Gay Pride 2011 di Belgrado, annullato per motivi di sicurezza.
GLBT News
Inghilterra, unioni civili in luoghi religiosi entro la fine dell’anno
Il Ministro delle pari Opportunità inglese Lynne Featherstone ha confermato la sua decisione di consentire agli edifici di culto di ospitare le unioni civili: ha confermato la regolamentazione che dovrebbe essere attuata entro la fine del 2011.
UE: asilo politico obbligatorio per i trans
Lo scorso 27 ottobre il Parlamento Europeo ha finalmente preso una decisione in merito all’asilo politico concesso a tutti i trans che, a causa delle persecuzioni realizzate in molti Paesi, sono costretti a fuggire dal luogo di origine, una decisione importante che rispetta i diritti delle comunità GLBT di tutto il mondo.
Estonia: un progetto per le unioni civili omosex
Il Ministero di Giustizia dell’Estonia lo scorso lunedì ha manifestato l’intenzione di sviluppare un progetto di legge che accetti finalmente le unioni civili tra coppie dello stesso sesso, un sogno per tutte le coppie omosessuali che potrà finalmente diventare realtà il prossimo anno.
Russia, continua omofoba campagna politica di Jan Lantratova
Jan Lantratova, coordinatore del programma federale Giovane Guardia della Russia Unita, la principale formazione politica del paese, ha apertamente condannato l’omosessualità.
Glasgow, consiglio scozzese supporta matrimonio gay
Glasgow è la terza città del Regno Unito e il suo consiglio appartiene alla Scozia: il consiglio ha concordato una mozione a sostegno della proposta del governo scozzese per consentire il matrimonio omosessuale.
David Cameron: “Basta sovvenzioni per i paesi omofobi”
Il Primo Ministro inglese David Cameron ha promesso di tagliare gli aiuti alle nazioni che perseguitano i gay, ma aggiunge che non si aspetta che le leggi cambino in poco tempo.
Suriname, primo Gay Pride nel piccolo paese del Sud America
Diversi gruppi di lesbiche, gay, bisessuali e transgender si sono incontrati e raggruppati in corteo l’11 Ottobre per la prima celebrazione dell’orgoglio LGBT nella storia del Suriname, un piccolo paese sudamericano di circa mezzo milione di abitanti, con il primo Gay Pride.
Conan O’ Brien celebra matrimonio gay nel suo show
Ci arriva dal New York Magazine l’entusiasmante notizia relativa al matrimonio gay che sarà celebrato al Conan O’Brien Show la prossima settimana: per commemorare il primo anniversario di TBS, Conan O’ Brien registrerà una puntata al Beacon Theater di New York e sarà officiante on-air delle nozze legali tra due uomini.
Colombia, Camera di Commercio lgbt “Colombia Diversa”
Colombia Diversa è il nuovo organo latino americano per le minoranze sessuali dedito alla creazione di una Camera di Commercio LGBT del paese.
Nuova Zelanda, si alle unioni civili, no a matrimoni e adozioni per coppie gay
Le coppie omosessuali in Nuova Zelanda hanno la possibilità di accedere alle unioni civili nel paese, anche se tali unioni non concedono diritti simili al matrimonio, escludendo tra l’altro l’adozione.
Galles: mariti gay cambiano sesso e si sposano
Il Secolo XIX riporta una notizia molto singolare che arriva dal vicino Galles del Nord. Paul e Alan, felicemente sposati con due donne, si incontrano, iniziano a scriversi fino ad innamorarsi. Lasciano le rispettive famiglie e iniziano a vivere liberamente il proprio amore.
Virginia, Patrick Forrest denuncia boicottaggio
Patrick Forrest, un politico gay dichiarato che aspira a un seggio nel Senato dello Stato della Virginia in rappresentanza del partito repubblicano, ha dichiarato ai media locali che il partito democratico sta cercando di guadagnare i voti sottraendoli al candidato gay.
Russia, Rainbow House di Tiumen a rischio chiusura
Il Comitato dei Genitori della città russa di Tiumen ha rilasciato una dichiarazione che invita le autorità della regione asiatica a vietare l’esistenza della Rainbow House, l’unica organizzazione per le minoranze sessuali in città.
La Rainbow House non ha alcun riconoscimento ufficiale delle autorità russe, nonostante continui a svolgere attività contro le discriminazioni verso le decine di membri.