I lavoratori gay funzionano meglio in azienda Cultura Gay GLBT News

I lavoratori gay funzionano meglio in azienda

I lavoratori gay funzionano meglio in azienda Cultura Gay GLBT News Anche l’ambito aziendale ha scoperto il potere del diverso. Il convegno Lysis. Diversity management: è giusto e conviene, ideato da Domenico De Masi in collaborazione con Alessandro Cecchi Paone è teso a dimostrare come negli impieghi intellettuali odierni non sia più l’uomo eterosessuale a primeggiare, bensì l’omosessuale. De Masi ha così commentato la tesi del convegno che avrà luogo a Capri tra il 6 e l’8 maggio:

Potrebbero essere le donne e gli omosessuali ad espellere i maschi dalla direzione aziendale, relegandoli in mansioni gregarie.

Irlanda: trans licenziata riceverà 35mila euro di risarcimento GLBT News

Irlanda: trans licenziata riceverà 35mila euro di risarcimento

Irlanda: trans licenziata riceverà 35mila euro di risarcimento GLBT News Una transessuale irlandese è stata costretta a subire di tutto pur di non perdere il posto di lavoro. I suoi datori  la costringevano ad indossare abiti maschili quando doveva interagire con altri clienti, le vietavano di usare il bagno delle donne, oltre che subire ogni giorno qualunque tipo di offesa.

Infine, la transessuale ha abbandonato il luogo di lavoro; i capi dopo averla umiliata l’hanno anche licenziata. Il licenziamento è stata l’ultima angheria che ha dovuto subire la vittima: è così che si è decisa a citare in giudizio l’azienda per discriminazione sul lavoro.

Canada: insegnante licenziato perché trans Cultura Gay GLBT News

Canada: insegnante licenziato perché trans

Canada: insegnante licenziato perché trans Cultura Gay GLBT News Era il 2008 quando Jan Buterman si è visto recapitare una lettera di dimissioni dalla scuola nella quale stava sostituendo un insegnante. Per la scuola cattolica canadese era impensabile ospitare tra le sue mura una persona che si era sottoposta all’operazione per il cambio di sesso.

Quando la Greater St. Albert Catholic Schools ha scoperto che Jan inizialmente era una donna non ha perso tempo nel comunicargli che doveva immediatamente abbondare l’istituto in quanto la sua scelta di vita andava contro i principi della Chiesa Cattolica.

Usa: Scott J. Bloch condannato per le sue politiche anti-gay Cultura Gay GLBT News

Usa: Scott J. Bloch condannato per le sue politiche anti-gay

Usa: Scott J. Bloch condannato per le sue politiche anti-gay Cultura Gay GLBT News Tanti sono i disastri che George W. Bush ha combinato durante i suoi due mandati, non potevano mancare anche quelli riguardanti delle azioni che hanno davvero poco aiutato i diritti degli omosessuali. Non era solo l’ex presidente degli Stati Uniti a non voler sentire parlare di omosessuali, ma anche i suoi collaboratori più stretti.

Scott J. Bloch durante l’amministrazione Bush Junior si è categoricamente rifiutato di adottare delle politiche anti-discriminazioni sul luogo di lavoro. Nonostante le incessanti richieste, Bloch, non ha evitato che i gay venissero licenziati per il loro orientamento sessuale dai loro datori omofobi.

Ex dipendente di Marc Jacobs: "Ci obbligavano a guardare film porno durante le ore di lavoro" Gossip Gay

Ex dipendente di Marc Jacobs: “Ci obbligavano a guardare film porno durante le ore di lavoro”

Ex dipendente di Marc Jacobs: "Ci obbligavano a guardare film porno durante le ore di lavoro" Gossip Gay Strano modo di lavorare negli uffici di Marc Jacobs. Robert Duffy, il partner di Marc Jacobs da 25 anni, e’ stato accusato di molestie sessuali nel ambiente lavorativo Patrice Lataillade ex COO della compagnia, il quale ha dichiarato di aver subito delle violenze psicologiche durante il periodo lavorativo

Patrice ha rivelato quello che accadeva durante le ore di lavoro: Duffy obbligava lo staff a vedere film porno nel suo ufficio, poi aveva costretto i dipendenti a posare per alcuni scatti fotografici hot che aveva raccolto in un libro che utilizzava per minacciare, infine era solito far fare la lap dance ad uno del team.

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento Cultura Gay GLBT News

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento Cultura Gay GLBT News Un impiegato della compagnia aerea australiana Jetstar ha chiesto un risarcimento di $50.000 per esser stato licenziato, poichè non dotato di una voce abbastanza maschile! La vicenda, che pare straordinaria, è purtroppo accaduta realmente e lo scorso Febbraio lo steward gay Micheal Galvin è stato licenziato dalla compagnia. Il ragazzo ha citato in giudizio la Jetstar per ingiusto licenziamento, aggravato dal fatto che il comandante pare aver mentito sulle performance lavorative dell’impiegato.

Il suo contratto con la compagnia era scaduto leggermente prima che al ragazzo venisse chiesto di lavorare tra il personale di bordo. Michel ha aggiunto che il suo capo gli avrebbe rivolto numerosi commenti omofobi tra i quali, appunto, quello di non avere una voce abbastanza mascolina per svolgere il proprio lavoro di steward.

Dot429: il social network professionale per i gay Cultura Gay

Dot429: il social network professionale per i gay

Dot429: il social network professionale per i gay Cultura Gay Quando si parla di siti di incontri gay si pensa immediatamente al sesso. In particolar modo negli ultimi tempi con i social network dedicati al pubblico omosessuale, ti fanno immaginare tutto tranne che una romantica cena a lume di candela.

Il discorso non vale per Dot429, l’aggregatore sociale che mira a trovare un lavoro ai gay che ne fanno richiesta. Il meccanismo è praticamente il medesimo di Linkedin: mettere in contatto i datori di lavoro con i dipendenti; la differenza sta nel fatto che le aziende sono espressamente gay friendly e i futuri lavoratori omosessuali.

Portogallo: l'ultimo chirurgo dei trans va in pensione Cultura Gay

Portogallo: l’ultimo chirurgo dei trans va in pensione

Portogallo: l'ultimo chirurgo dei trans va in pensione Cultura Gay Il chirurgo Joao Decio Ferreira, giunto alla veneranda età di sessantacinque anni, ha deciso di non effettuare più le operazioni di cambio di sesso per i trans che tanto lo avevano reso celebre in tutto il mondo. Il medico, infatti, utilizzava una tecnica nuova nel settore, ma, adesso, purtroppo, la sanità pubblica non possiede più un chirurgo in grado di eseguire questi delicatissimi interventi.

Ferreira ha deciso di non continuare a lavorare dopo il pensionamento a causa del salario propostogli dal centro ospedaliero di Lisbona, offerta da lui giudicata “indecorosa“: 35 ore settimanali a sei euro all’ora, dopo quanrant’anni di dignitoso servizio. Il governo di Josè Socrates ha, infatti, tagliato i contributi alla spesa pubblica e ha reso impossibile il cumulo di stipendi per i neo-pensionati.

Como: sesso gay tra due dipendenti del Comune? GLBT News

Como: sesso gay tra due dipendenti del Comune?

Como: sesso gay tra due dipendenti del Comune? GLBT News È da qualche tempo che circolano delle voci in quel di Como. Le voci dicono che due dipendenti comunali sono stati scoperti nel bel mezzo di un rapporto orale. Per i meno smaliziati quando ci riferiamo a “rapporti orali” non ci riferiamo a piacevoli conversazioni davanti alla macchinetta del caffè.

Il gossip dice che i dipendenti sono stati beccati ascensore dal dirigente in persona, in tutto questo sarebbero circolati anche i nomi dei protagonisti della storia.  l’ufficio stampa di Palazzo Carnezzi è immediatamente corso ai ripari diffondendo un comunicato in cui si fa presente che l’accaduto è frutto dell’immaginazione di un burlone.

Francia: i gay non si fidano più del proprio luogo di lavoro Cultura Gay

Francia: i gay non si fidano più del proprio luogo di lavoro

Francia: i gay non si fidano più del proprio luogo di lavoro Cultura Gay Cala la fiducia del popolo lgbt francese nei riguardi del luogo di lavoro. Un sondaggio di Autre Cercle ha fatto emergere che molti dipendenti non si fidano più come una volta di colleghi e datori quando si parla di fare coming out.

I dati del 2011 dicono che il 53% è disposto a rivelare i propri gusti sessuali, erano 54,2% nel 2006 questo vuol dire che si è avuto un calo superiore all’1%. Nel sondaggio è emerso che il 19% considera il luogo di lavoro “ostile”, il 39 lo definisce “accogliente” e il 42 lo ritiene “neutro”.

Kentucky: campagna per l’accettazione della comunità lgbt Cultura Gay Gallery

Kentucky: campagna per l’accettazione della comunità lgbt

Kentucky: campagna per l’accettazione della comunità lgbt Cultura Gay Gallery Un gruppo del Kentucky per i diritti umani, Fairness Campaign, ha presentato i risultati di un’indagine: l’83% degli intervistati ha espresso sostegno e protezione per gay e lesbiche in materia di alloggi e tutela sul luogo di lavoro. Un dato incoraggiante che non ha lasciato indifferente Michael Aldridge, direttore esecutivo dell’American Civil Liberties Union of Kentucky:

I risultati della nostra inchiesta confermano quello che sentiamo parlando con i nostri vicini in tutto lo stato. Il Kentucky vuole essere giusto, ma molti non hanno idea che gli imprenditori possono legalmente opporsi all’assunzione di persone gay o transgende, negare un contratto di locazione o ancora di sedere ad un ristorante ristorante a causa del proprio orientamento sessuale.

Nuova Zelanda: incendiata l'attività di una coppia lesbica GLBT News

Nuova Zelanda: incendiata l’attività di una coppia lesbica

Nuova Zelanda: incendiata l'attività di una coppia lesbica GLBT News Hanno perso quasi tutto nell’incendio appiccato da alcuni omofobi, Lindsay Curnow e Juliet Leigh’s, coppia di lesbiche neozelandesi vittime di un’atroce atto di vandalismo. Sabato notte alcune persone si sono introdotte nella proprietà delle due donne ed hanno dato fuoco al capannone in cui si svolgeva la loro attività lavorativa.

Lindsay e Juliet sono molto famose a Mangawhai Heads per la produzione e per la vendita di fiori. Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco, l’incendio non si è propagato anche nella loro abitazione e nelle case circostanti.

UK: il Ministero degli Interni miglior posto di lavoro per gay Cultura Gay

UK: il Ministero degli Interni miglior posto di lavoro per gay

UK: il Ministero degli Interni miglior posto di lavoro per gay Cultura Gay Stonewall ha pubblicato la sua Top 100 dei migliori datori di lavoro per il personale gay in Gran Bretagna. Il Ministero degli Interni è risultato il posto migliore per lavoratori lgbt. Al secondo posto si è piazzata la Lloyds Banking Group seguita Ernst & Young. Così Theresa May, segretario del ministero commenta lo storico risultato:

Sono felice che il Ministero degli Interni sia stato celebrato come datore di lavoro che sostiene la diversità del suo staff. Questo governo continuerà a fare tutto il possibile per combattere la discriminazione e rendere questo paese più tollerante e giusto.

Allentown: benefit per i partner dei dipendenti comunali gay Cultura Gay GLBT News

Allentown: benefit per i partner dei dipendenti comunali gay

Allentown: benefit per i partner dei dipendenti comunali gay Cultura Gay GLBT News I partner dei dipendenti gay del comune di  Allentown dovranno attendere un po’ prima di poter usufruire dei benefit messi a disposizione dal consiglio comunale. Bisognerà fare due conti in tasca prima che i contributi possano essere ufficialmente distribuiti, attualmente perché i conti tendo verso il rosso.

Oltre alla reversibilità pensionistica sono previsti anche degli indennizzi per quanto riguarda le visite mediche. Per accedere ai bonus bisognerà che la coppia gay dimostri di vivere sotto lo stesso tetto e soprattutto di avere come residenza la città di Allentown.