La parola “froci” detta da Cassano può essere considerata davvero un buffetto rispetto alle dichiarazioni del leghista Santino Bozza. Il politico, ospite del programma radiofonico La Zanzara, si è scatenato contro la comunità omosessuale accusandoli in primis di essere malati:
I gay? Purtroppo esistono, sono malati, diversi. Stiamo dando troppa libertà a queste cose sapendo che ci sono i nostri bambini che girano per le strade. Non dovrebbero farsi vedere, fuori dalle palle, non in mezzo ai bambini. Se un bambino chiede alla mamma cosa stanno facendo lei come spiega questa cosa?.
Ma il consigliere regionale del Veneto della Lega Nord non si è limitato a questo:
Li ho visti in pubblico fare atti osceni. Non è che vanno in giro a toccare i ragazzini, ma si toccano fra di loro, vi sembra poco? Due uomini che si baciano mi vanno effetto, mi viene da sputare per terra. Se manca la coppia vera e propria, che produce, dove andiamo a finire? Finisce il mondo. Se li vedo baciarsi, mi giro e poi sputo per la schifezza. La donna ha la vagina e l’uomo ha il pene, tutto il resto è solo sesso e porcherie. Ma quale amore… tra due uomini che fanno l’amore è solo schifezza. Lei la penna dove la mette? Nel calamaio no.
Continua lo sproloquio tirando in ballo l’Impero Romano:
I romani hanno perso l’impero per questa storia qua, per i culattoni, per il benessere l’impero si è distrutto. In Veneto li chiamiamo culattoni, sì. Che mi denuncino pure perché dico culattoni.
Un figlio gay? Per Bozza va curato con le prostitute:
L’avrei curato magari lo avrei portato anche a donne personalmente. Questo è la tua vocazione, tu sei un maschio e questa è la donna. Anche se fosse stata una figlia. Non e’ questione di costringere qualcuno ma di insegnare.
Invece la vacazione per essere dei grandissimi imbecilli dove si insegna? Fortunatamente il governatore del Veneto Flavio Tosi ha immediatamente preso le distanze dalle dichiarazioni:
Il movimento non condivide né la forma né la sostanza delle dichiarazioni. Personalmente non concordo con una parola detta dal consigliere regionale.
Ad intervenire sulla questione anche Antonio De Poli (Udc):
Ragionamenti da Medioevo: l’omosessualità è stata cancellata dall’elenco delle malattie ormai da parecchio tempo ed evidentemente lui, così come il Carroccio, ignorano questo fatto. Sono stanco di sentire queste sparate: prima l’ironia sulla bambina disabile ucraina, ora l’attacco sui gay malati che non dovrebbero farsi vedere in pubblico. Mi sembra di rileggere le dinamiche di una triste pagina del passato.