Gianni Vattimo contro Alfonso Signorini: "E' una zia travestita da zia" Cultura Gay

Gianni Vattimo contro Alfonso Signorini: “E’ una zia travestita da zia”

Gianni Vattimo contro Alfonso Signorini: "E' una zia travestita da zia" Cultura Gay Ospite de La Zanzara, l’impertinente programma di Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani, il filosofo Gianni Vattimo ha lanciato una stoccata decisiva ad Alfonso Signorini, reo di avere un atteggiamento piuttosto ostile e bigotto verso la comunità gay italiana:

Alfonso Signorini non ha bisogno di coming out. Sembra una zia travestita da zia. Signorini non è interessante né come oggetto sessuale né come persona a cui somigliare. Il rifiuto credo che sia reciproco. Signorini ha ben altro per le mani. Suppongo che si circondi di grossi atleti che gli fanno da escort. Dato che il suo maestro (Silvio Berlusconi ndr) ha tutto questo giro di escort donne suppongo che sia una persona introdotta.

Joe Jonas gay? Qualcuno gliel'ha chiesto... Gossip Gay Video

Joe Jonas gay? Qualcuno gliel’ha chiesto…

Joe Jonas gay? Qualcuno gliel'ha chiesto... Gossip Gay Video Che il gossip abbia giocato sulla sessualità di Joe Jonas è cosa risaputa. Nei giorni scorsi, al termine di un concerto in America, un paparazzo si è avvicinato all’auto della popstar chiedendogli se fosse realmente gay e se usasse il fidanzamento con Ashley Greene come copertura sotto pressione dei suoi discografici:

Joe, sei gay? E il contratto con Ashley Greene, scade il prossimo mese?

Dopo il salto, trovate il video completo e la reazione del giovane cantante all’impertinente domanda del giornalista. Vi anticipiamo, però che il bel Joe è stato di poche parole e che ha preferito nascondersi nella sua autovettura senza dare alcuna risposta. Tacito assenso?

Proposition 8: la Corte d’Appello di San Francisco chiede chiarimenti Cultura Gay

Proposition 8: la Corte d’Appello di San Francisco chiede chiarimenti

Proposition 8: la Corte d’Appello di San Francisco chiede chiarimenti Cultura Gay La Corte Suprema della California dovrà fornire la sua interpretazione costituzionalmente corretta riguardo la legittimità o meno dei matrimoni gay. È quanto chiede la Corte d’Appello di San Francisco in merito alla Proposition 8, il referendum del 2008 che attraverso voto popolare chiedeva il divieto dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.

La norma della Proposition 8 era stata definita incostituzionale già nel 2009 da una corte federale, i sostenitori avevano fatto così ricorso in appello.  Appello che non era stato accolto né da Jerry Brown (l’allora ministro della Giustizia, e attuale governatore dello stato) né da Arnold Schwarzenegger.

John Travolta e i festini gay prima di Natale Gossip Gay

John Travolta e i festini gay prima di Natale

John Travolta e i festini gay prima di Natale Gossip Gay È il National Enquirer a darci alcune informazioni su come John Travolta avrebbe trascorso i giorni prima di Natale. Tra pacchi da incartare e tacchini ripieni? Tra bambini capricciosi e vestiti di Babbo Natale? Niente di tutto questo. Il Tony Manero del grande schermo avrebbe passato alcuni giorni in compagnia di alcuni suoi amici sulle montagne del Vermont.

Secondo il tabloid, John Travolta avrebbe litigato furiosamente con la moglie prima di partire. Kelly Preston infatti si sarebbe fermamente opposta alla sua partenza, di risposta avrebbe ricevuto un chiaro e forte:

Sarah Palin a favore dei gay su Twitter? Cultura Gay

Sarah Palin a favore dei gay su Twitter?

Sarah Palin a favore dei gay su Twitter? Cultura Gay Che quella simpaticona di Sarah Palin abbia cambiato idea riguardo ai gay?  L’ex governatore dell’Alaska nella giornata di lunedì ha “retwittato” un messaggio appartenente ad una opinionista lesbica. Parlando alla Facebook maniera, la Palin, ha praticamente condiviso lo status di una donna che giudicava ipocrita le parole del capitano della marina Owen Honors, il quale in un video manifestava tutto il suo disprezzo verso le persone omosessuali.

Il contenuto del tweet pubblicato in origine da Tammy Bruce? Eccolo:

Questa ipocrisia è davvero troppa. Quelli che si lamentano degli omosessuali dovrebbero dare una controllata sotto il loro letto.

Gareth Thomas: "Ho pregato per essere etero" Cultura Gay Video

Gareth Thomas: “Ho pregato per essere etero”

Gareth Thomas: "Ho pregato per essere etero" Cultura Gay Video Ospite di The Ellen DeGeneres Show, il rugbysta gay Gareth Thomas ha raccontato la scoperta (e la non facile accettazione) della propria omosessualità:

Ricordo che prima che mi sposassi con il mio primo amore, sono rimasto fuori dalla chiesa per parecchio tempo. Guardavo nel vuoto il campanile senza poter dire niente a nessuno su cosa stessi provando in quel momento. Ho chiuso gli occhi così stretti che istintivamente mi sono messo solo a pregare. Pregavo per essere etero. Pregavo per essere tutto ciò che il mondo voleva che io fossi.

Nicola Cicchitti: "Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale" Cultura Gay

Nicola Cicchitti: “Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale”

Nicola Cicchitti: "Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale" Cultura Gay Nicola Cicchitti, rappresentante dell’Italia all’interno dell’European Gay Police Association (EGPA), la rete delle associazioni gay di polizia dei paesi europei, si è raccontato in una lunga intervista a Natascia Maesi de La Nazione:

Ci sentiamo impegnati in una grande battaglia di civiltà, per combattere l’omo e transfobia e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, promuovendo nelle caserme d’Italia una cultura di apertura verso la realtà Lgbt.

Il finanziere ha rivelato di non avere avuto nessun tipo di discriminazione sul posto di lavoro da parte dei colleghi:

Personalmente non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale. Sono una persona visibile ma non per questo ho avuto ripercussioni sul posto di lavoro. Tendo però a credere a quello che dice il generale Mini perché ho riscontrato molta difficoltà da parte dei colleghi a dichiarare, o meglio a vivere in serenità e in apertura, il proprio orientamento sessuale per timore delle conseguenze.

Camerun: Unione Europea finanzia due ONG per la tutela dei gay Cultura Gay

Camerun: Unione Europea finanzia due ONG per la tutela dei gay

Camerun: Unione Europea finanzia due ONG per la tutela dei gay Cultura Gay L’Unione Europea ha concesso a due organizzazioni non governative, Il Collettivo delle famiglie dei bambini omosessuali e l’Associazione camerunense di difesa dei diritti degli omosessuali, un finanziamento di di trecentomila euro.

I due enti operano su tutto il territorio per offrire assistenza giudiziaria alle persone discriminate e a quelle in carcere per motivi di genere. Inoltre, le associazioni svolgono un lavoro di supporto materiale e sanitario a tutti quelli omosessuali lasciati ai margini della societa’.

Vienna: 365 coppie gay registrate nel 2010 Cultura Gay

Vienna: 365 coppie gay registrate nel 2010

Vienna: 365 coppie gay registrate nel 2010 Cultura Gay Nel 2010, primo anno dall’ introduzione in Austria della legge sulle convivenze gay, 365 unioni omosex sono state registrate negli uffici distrettuali di Vienna, in media cioè esattamente una coppia al giorno.

Secondo dati resi noti dalla municipalità della capitale austriaca, gli uomini gay hanno sfruttato maggiormente la facoltà di registrarsi: 255 coppie (70%) contro 110 coppie di lesbiche. Circa il 60% dei conviventi gay ha avuto fra i 31 e 50 anni, mentre 90 persone (74 uomini e 16 donne) superavano i 61 e 139 (83 uomini e 56 donne) sotto i 31. L’indagine mostra anche che molte coppie aspettavano da tempo la promulgazione della legge per poter vedere riconosciuto il proprio legame d’amore: 224 si sono infatti registrate nel primo semestre, contro 141 nel secondo.

Carlo Giovanardi: "Quella di Elton John non e' un'adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “Quella di Elton John non e’ un’adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini”

Carlo Giovanardi: "Quella di Elton John non e' un'adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini" Cultura Gay Nei giorni scorsi, l’adozione di Elton John ha aperto un dibattito interno nella politica italiana. C’è chi come il Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi (più volte contrario alla presenza di bambini in nuclei familiari omosex) trova inconcepibile la decisione di affidamento ad una coppia di uomini:

Quella di Elton John non e’ una adozione. E’ una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini. Pezzi di uomo e di donna vengono comprati e mercificati. Secondo questa logica e’ possibile comperare un donatore maschio, una ragazza selezionata con quoziente di intelligenza superiore e una terza persona che ha la gestazione, che diventa madre senza esserlo. Mi sembra una cosa che dal punto di vista umano, culturale e religioso apre degli scenari incredibili. In questo modo si diventa complici del racket dei feti e del seme.

Ha aggiunto:

Nel difendere il diritto di Elton John di concepire in tal modo un bambino, le associazioni gay piu’ oltranziste finiscono con l’iscriversi alla scuola positivista del ‘900 che teorizzava questo tipo di eugenetica, che poi e’ stata ripresa in molti aspetti dal Nazismo. Se si accetta il principio di discriminazione o comunque di una scala di valori secondo la quale qualcuno si arroga il diritto di stabilire chi ha diritto di vivere e chi no, abbiamo visto che il discorso diventa un terribile boomerang per tutti.

OutMilitary: Facebook per i militari gay Cultura Gay Lifestyle Gay

OutMilitary: Facebook per i militari gay

OutMilitary: Facebook per i militari gay Cultura Gay Lifestyle Gay Una delle conseguenze dell’abolizione del Don’t ask, Don’t tell? La creazione del social network Outmilitary. Si tratta di un aggregatore sociale che ha lo stesso funzionamento del capostipite Facebook, l’unica sostanziale differenza è il fatto di essere dedicato interamente ai gay e alle lesbiche presenti dell’esercito.

Per il momento il sito di microblogging non ha molti utenti registrati; questo perché, come spiegato dallo stesso creatore John McKinnon, la cancellazione della legge non è stata ancora formalizzata al 100%:

Sandra Bernhard: "La relazione con Madonna non era vera" Gossip Gay Icone Gay

Sandra Bernhard: “La relazione con Madonna non era vera”

Sandra Bernhard: "La relazione con Madonna non era vera" Gossip Gay Icone Gay Era il 1988 quando la stampa scandalistica parlò di una presunta relazione saffica fra Madonna e Sandra Bernhard. Come sono andate realmente le cose? C’è stata davvero una love story? A vuotare il sacco ci ha pensato la Bernhard, la quale ha ammesso che si è trattato di una pura e semplice operazione di marketing:

Volevamo attrarre l’attenzione, volevamo che i media parlassero di noi. In realtà non ho mai dormito nel letto di Madonna.

Nonostante all’epoca fossero così amiche da far credere di avere una relazione (con tanto di baci e palpatine pubbliche), l’attrice e cantante americana ha amesso che ad oggi non ha alcun tipo di rapporto con la signora Ciccone:

Nepal: 200 mila turisti gay previsti nel 2011 Cultura Gay Lifestyle Gay

Nepal: 200 mila turisti gay previsti nel 2011

Nepal: 200 mila turisti gay previsti nel 2011 Cultura Gay Lifestyle Gay I buoni propositi del Nepal per il 2011? Attrarre il maggior numero di turisti gay. È quello che prevede la Blue Diamond Society, un’organizzazione per i diritti degli omosessuali del Nepal. La BDS ha annunciato che nel 2011 saranno 200 mila i turisti omosessuali a visitare il paese, il 20% dei turisti totali.

Le previsioni dell’organizzazione non sono campate in aria, alcuni tour operator stanno organizzando dei pacchetti vacanze dedicati a gay, lesbiche, trans e bisessuali. È necessario aggiungere che il Nepal ha attratto le simpatie dei turisti omosessuali a partire dal 2007, anno in cui il governo ha legalizzato le unioni tra persone dello stesso sesso.

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama Cultura Gay

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama

Sondaggi gay: la comunità lgbt americana ha piena fiducia in Obama Cultura Gay Un recente sondaggio mostra che Barack Obama ha ottenuto il più alto indice di gradimento all’interno della comunità LGBT anche dell’approvazione del Don’t ask don’t tell. Secondo l’Huffington Post, il 64 per cento dei gay ha rivelato di apprezzare il modo in cui il presidente si è occupato dei diritti omosex.

Solo il 30 per cento di tutti i suoi probabili elettori ha specificato che il Paese è guidato nella direzione giusta (il 62 per cento ha sostenuto il contrario) mentre il 46 per cento degli intervistati LGBT è convinto che Obama sia un’ottima guida per gli Usa (il 49 per cento ha rilevato una ‘direzione sbagliata’ della politica interna della nazione).