L’imam Ali Abu Shwaima contro Vendola: “Non votatelo perchè è gay”

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L'imam Ali Abu Shwaima contro Vendola: "Non votatelo perchè è gay" Cultura Gay Non è un periodo facile per Nichi Vendola. Prima gli attacchi a sfondo omofobo di Beppe Grillo a Bologna, adesso ci si mette pure l’imam di Segrate, Ali Abu Shwaima, che esorta gli elettori musulmani a non votare il candidato Sel perchè appartenente ad un gruppo gay-friendly (Fonte La Repubblica):

I musulmani di Milano non devono votare i candidati della lista di Sinistra Ecologia e Libertà perché il suo leader, Nichi Vendola, in quanto omosessuale, ha una condotta che non va d’accordo con l’etica islamica.

Abu Bakr Geddouda, segretario della moschea milanese di Cascina Gobba, si è espresso nettamente contro l’invito rivolto ai fedeli dell’esponente islamico:

Ritengo sia sbagliata la sua posizione nei confronti di Davide Piccardo e dei candidati di Sinistra Ecologia e Libertà (Paolo Abdullah Gonzaga per il consiglio di zona 2 e Omar el-Sayed per il consiglio di zona 9, ndr). Noi non possiamo giudicare i candidati per la loro vita privata ma valutiamo i loro programmi, perché abbiamo tante cose che ci interessano e dobbiamo far capire a tutti che noi immigrati di seconda generazione siamo cittadini italiani a tutti gli effetti.

Anche Davide Piccardo, candidato musulmano alle amministrative per la lista di Sel, è apparso piuttosto infastidito per l’atteggiamento dell’imam:

Trovo scorretto da parte dell’imam di Segrate emettere una sorta di fatwa nei nostri confronti. E’ improprio emettere un verdetto giuridico di tipo islamico sostenendo che è un peccato votare per noi perché i partiti vanno gioudicati per i loro programmi e non per le scelte di alcuni singoli. Inoltre ritengo che la mia comunità non possa rimanere in questo stato di arretratezza culturale, ma debba andare avanti affinché si possano garantire i diritti di tutti. Quella di Abu Shwaima è una presa di posizione isolata all’interno della comunità milanese, molte altre moschee sono invece al mio fianco e mi hanno già espresso solidarietà.

Anche Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili. è intervenuto sulla delicatissima vicenda:

Quella espressa dall’Imam della moschea di Segrate a Milano, Ali Abu Shwaima, che discrimina Sel e Nichi Vendola invitando i fedeli a non votarlo in quanto gay, è una posizione fondamentalista. L’Imam potrebbe, restando su queste posizioni, invitare i musulmani a votare per gli amici del partito di Giovanardi visto che ne condivide le posizioni integraliste e omofobe.

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