Alessandra di Sanzo: “L’essere trans mi ha discriminata nel mondo del cinema”

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Alessandra di Sanzo: "L'essere trans mi ha discriminata nel mondo del cinema" Cultura Gay Televisione Gay L’attrice trans, Alessandra di Sanzo, protagonista di Mery per Sempre, ha spiegato a Silvia Toffanin i motivi per cui ha scelto di lasciare le scene e condurre una vita normale:

L’essere transessuale, nel mondo del cinema e del teatro, mi ha discriminata. Sono stata etichettata sempre nei soliti ruoli. Dal 2000 ho fatto scelte diverse. Lo scorso anno ho lavorato anche in un asilo e, vi assicuro, mi hanno accolto benissimo. Da sette anni ho un compagno che amo molto e che mi rispetta. Dopo tante storie clandestine – si vergognavano di presentarmi – ho finalmente trovato un uomo con la “U” maiuscola.

A proposito dell’intervista in cui l’ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, dichiarava che ‘le transessuali sono donne all’ennesima potenza e con una capacità di accudimento straordinaria’, ha detto:

Probabilmente aveva bisogno di coccole. Però vorrei sfatare il luogo comune che tutti i gay o le transessuali sono dolci e capaci di tenerezze. Io ho conosciuto anche trans cattivissime. 

La di Sanzo ha ribadito il fatto che molte trans non debbano necessariamente prostituirsi per vivere dignitosamente la propria sessualità:

Non è vero che tutte le trans si prostituiscono. Ci sono persone che fanno dei sacrifici enormi per studiare e per trovarsi un lavoro socialmente accettabile.

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