Qadita.net, il primo sito arabo gay Cultura Gay

Qadita.net, il primo sito arabo gay

Qadita.net, il primo sito arabo gay Cultura Gay Due noti autori arabo- israeliani: Ala Hlehel e Anton Shalhat, hanno avuto la brillante idea di realizzare un portale, Qadita.net, per dare spazio ai giovani omosessuali, che nei Paesi mediorientali faticano ancora ad esprimere liberamente la propria identità. Come dichiarano gli stessi creatore del sito (Fonte Adnkronos):

Intendiamo ospitare testi controversi che toccano sensibilità sociali e culturali; i margini della libertà di stampa in arabo si stanno restringendo in seguito a tensioni politiche e sociali sulla scena arabo islamica, che soffocano la libertà creativa. Per non essere ipocriti non si può sventolare il vessillo dei diritti umani quando non li si protegge. Donne, bambini, gay e lesbiche sono tutti soggetti deboli in una società che rimane, in generale, rigida e patriarcale, per la quale serve un cambiamento. Intendiamo osare nel campo della libertà di parola ed espressione, anche al prezzo di trovarci in conflitto con la cultura dominante.

Usa: gay e lesbiche sono i più frequenti lettori di blog Cultura Gay Lifestyle Gay

Usa: gay e lesbiche sono i più frequenti lettori di blog

Usa: gay e lesbiche sono i più frequenti lettori di blog Cultura Gay Lifestyle Gay Un’indagine nazionale svolta dalla società di ricerca Harris Interactive ha stabilito che gli utenti gay e lesbiche sono tra i più fedeli e frequenti lettori di blog della rete sociale negli Stati Uniti. Harris Interactive ha condotto la studio online tra il 14 ed il 21 giugno 2010, tra 2.412 adulti, di cui 341 auto-identificati come lesbiche, gay, bisessuali e / o transessuali.

Secondo Harris Interactive, più della metà (54%) degli uomini gay e donne lesbiche intervistati leggono mediamente diversi tipi di blog, rispetto al solo 40% di eterosessuali. Ciò rappresenta un aumento da marzo 2008, quando il 51% degli intervistati gay e lesbiche dichiaravano di sfogliare determinati portali.

Fabulis, il social network gay minaccia Facebook Lifestyle Gay

Fabulis, il social network gay minaccia Facebook

Fabulis, il social network gay minaccia Facebook Lifestyle Gay È nata da qualche mese a New York e si chiama Fabulis, la nuova piattaforma più amata dai gay di tutto il mondo: si tratta di un social network (in stile Facebook), dedicata principalmente agli appuntamenti online per soli uomini gay. Il suo fiore all’occhiello è la geolocalizzazione, che permette agli utenti di trovare facilmente amici gay che abitano nelle vicinanze e prendere nota degli eventi gay prossimi alla propria città.

La particolarità rispetto ad un semplice sito “di eventi” è il sistema a crediti, cioè il meccanismo che permette di raccomandare agli amici gli avvenimenti più interessanti, ma anche i locali e le manifestazioni da non perdere. Sul blog ufficiale, si rimane sempre aggiornati sulle location più trendy da ogni parte del pianeta.

Isaiah Mustafa, l'uomo cavallo conquista i gay americani Icone Gay Lifestyle Gay

Isaiah Mustafa, l’uomo cavallo conquista i gay americani

Isaiah Mustafa, l'uomo cavallo conquista i gay americani Icone Gay Lifestyle Gay Isaiah Mustafa, apparso in alcune serie tv cult come Ugly Betty, Eli Stone e NCIS, è diventato nel giro di poche settimane, il sogno proibito di molti gay americani. L’attore è meglio conosciuto come The man your man could smell like (l‘uomo di cui il tuo uomo dovrebbe avere il profumo), protagonista dello spot di Old Spice, brand americano (gruppo Procter & Gamble) di prodotti per l’igiene maschile. In pochi mesi, il video su Youtube è stato visualizzato quasi 12 milioni di volte, grazie ad un fisico invidiabile ed un tormentone, I’m on a horse (sono su un cavallo) che apre la strada a doppi sensi nemmeno tanto celati. Lo slogan recita così

Ciao signore, guardate il vostro uomo, ora guardate me, riguardate il vostro uomo e ora tornate su di me. Purtroppo, lui non è me.

Dopo il salto, il video e attenti a non sbavare.

Arcietero, l'associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali Cultura Gay Video

Arcietero, l’associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali

Arcietero, l'associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali Cultura Gay Video E’ nato su Facebook, un gruppo gay friendly davvero eccezionale. Si chiama Arcietero, l’associazione di eterogenei dalla parte degli omosessuali. che consente agli etero di supportare la causa lgbt (qualora da soli non ce la facessimo visto che siamo ancora una minoranza nel nostro Paese). L’associazione, che conta più di 2000 iscritti, ha un obiettivo ben preciso come si legge sulla pagina ufficiale del social network più diffuso al mondo.

I gay spesso combattono e sono rappresentati solo da loro stessi. Siamo noi eterosessuali a non essere abbastanza emancipati da capire che spetta a noi chiedere più diritti per gli omosessuali. Così come gli uomini si sono battuti per dare il diritto di voto alle donne e chi ha un lavoro manifesta al fianco di chi non ce l’ha e chi ha una casa sfila in corteo accanto ai terremotati dell’Aquila.

Benny Feilhaber canta No air Gossip Gay

Benny Feilhaber canta No air

Benny Feilhaber canta No air Gossip Gay Il calciatore degli Stati Uniti, Benny Feilhaber, attualmente impegnato nei Mondiali 2010 in Sudafrica,  si è reso protagonista di un divertente fuori programma. Appese temporaneamente le scarpette al chiodo, il giocatore americano è apparso su Youtube, in un video davvero esilarante.

Feilhaber si è ripreso mentre cercava di intonare (e stonare visibilmente) il brano No air, recentemente riproposto dalla coppia Jordin Sparks e Chris Brown. Il filmato non dovrebbe generare alcun morboso sconcerto tra i sostenitori della nazionale Usa, se non per il fatto che, il pezzo risulta essere una delle specialità più amate dalle drag queen di tutto il mondo. Dopo il salto, la prova “urlata” di un’esibizione che passerà alla storia.

Usa: lesbiche che somigliano a Justin Bieber in un sito fotografico GLBT News

Usa: lesbiche che somigliano a Justin Bieber in un sito fotografico

Usa: lesbiche che somigliano a Justin Bieber in un sito fotografico GLBT News Che Justin Bieber, astro nascente della discografia internazionale, non riscuota l’ammirazione degli italiani, è ormai accertato. Quello che sicuramente vi sconvolgerà è il fatto che in America è nato un sito, Lesbians Who Look Like Justin Bieber (ovvero Lesbiche che assomigliano a Justin Bieber), che raccoglie immagini fotografiche con ragazze sempre più somiglianti alla popstar canadese nel look, taglio di capelli ecc.

In tal senso, è divertente riportare un episodio davvero singolare accaduto dieci giorni fa nel Maryland. Una ragazza di 27 anni (dichiaratamente lesbica) è stata arrestata dopo aver bevuto un bicchiere di troppo ed essere andata in escandescenza contro i gestori del pub. Accorsi sul luogo del fattaccio, gli agenti hanno creduto, per un bel pò di tempo, di avere davanti l’originale Biebier, salvo ricredersi arrivati in commissariato.

Mino Franciosa, l’icona gay trash del momento

In principio fu Laura Scimone, poi sono arrivati nell’ordine Giuseppe Sena, Gemma Del Sud ed ora Mino Franciosa, un 25 enne della provincia di Brindisi, che a colpi di bacino e movimenti ammiccanti (ma alquanto discutibili e scoordinati) sta conquistando il web.

Ha avuto il coraggio di destreggiarsi con hit consolidate come Bad Romance di Lady Gaga ed il martellante Waka Waka di Shakira. Ha scimmiottato brani Per tutta la vita di Noemi e Senza Nuvole di Alessandra Amoroso, riproponendoli, a sua personalissima maniera, in videoclip piuttosto surreali. E si è lanciato perfino in una parodia alquanto improbabile di Angela Favolosa Cubista.

Facebook: chiuso il gruppo Cancelliamo l’omofobia? Perchè? Io non ho paura dei gay, mi fanno schifo! Lifestyle Gay

Facebook: chiuso il gruppo Cancelliamo l’omofobia? Perchè? Io non ho paura dei gay, mi fanno schifo!

Facebook: chiuso il gruppo Cancelliamo l’omofobia? Perchè? Io non ho paura dei gay, mi fanno schifo! Lifestyle Gay Giustizia è fatta. L’Arcigay Roma, tramite le parole del suo Presidente, Fabrizio Marrazzo, esprime il proprio entusiasmo per la chiusura di un gruppo sul social network Facebook, intitolato Cancelliamo l’omofobia? Perchè? Io non ho paura dei gay…mi fanno schifo!

E’ significativo che il gruppo sia stato chiuso. Purtroppo non possiamo non rilevare quanto certe affermazioni pericolose che arrivano da personalità molto conosciute finiscano per influenzare negativamente persone alla ricerca di visibilità tramite messaggi provocatori o instabili. Non vogliamo, però, sottovalutare il fenomeno anche perché le persone ’segnalate’ sono attivisti e volontari della comunità gay e si vuole probabilmente colpire anche la loro visibilità e il loro impegno. Auspichiamo che i responsabili siano individuati.

Wom against Hiv: i preservativi sulla lingua in mostra sul web Cultura Gay Lifestyle Gay Video

Wom against Hiv: i preservativi sulla lingua in mostra sul web

Wom against Hiv: i preservativi sulla lingua in mostra sul web Cultura Gay Lifestyle Gay Video Wom against Hiv (Word of Mouth, tradotto in italiano Passaparola) è una straordinaria iniziativa nata dal genio di Anton Leroy, e supportata da Akuel, Agency.Com, Silvia Ranzi e Asa Milano con lo scopo di sensibilizzare i giovani sull’uso del preservativo per prevenire il contaggio di Aids. Tra i tanti volti noti che hanno aderito alla campagna anche l’ex tastierista dei Bluvertigo, Andy.

La mostra fotografica virtuale (e reale) si articola in tre fasi ben distinte: diffusione sui social network più conosciuti dai giovani delle 10 foto scattate da Anton leroy e Alberto Zanetti a personaggi dello spettacolo, sport, cultura allo scopo di dare impulso al passaparola collettivo; vendita online delle prime stampe, il cui ricavato sarà devoluto all’ASA (Associazione Solidarietà Aids) Milano; selezione di 20 volti (scelti tra gli utenti del sito) per un evento eccezionale con musica dal vivo e sorprese.

Mithly, la prima rivista gay del Marocco Cultura Gay

Mithly, la prima rivista gay del Marocco

Mithly, la prima rivista gay del Marocco Cultura Gay Una svolta epocale per gli omosessuali del Marocco, che da questa settimana, hanno la possibilità di leggere discussioni, racconti, notizie politiche su Mithly, la prima rivista araba dedicata interamente all’universo lgbt.

Nata dall’iniziativa di Samir Bargachi, coordinatore del Kif-Kif, associazione per i diritti civili degli omosessuali in Marocco, l’ambizioso progetto ha visto l’immediata collaborazione di importanti giornalisti gay, che hanno lottato per avere piena libertà nei contenuti e temi da trattare. Unica condizione? Non invitare i lettori a ribellarsi all’autorità statale con idee troppo “liberali”.

Le foto di John McCain finiscono su un sito gay Gossip Gay

Le foto di John McCain finiscono su un sito gay

Le foto di John McCain finiscono su un sito gay Gossip Gay Vi ricordate di John McCain, il candidato del partito repubblicano alla Casa Bianca contro Barack Obama nelle elezioni presidenziali del 2008? Il senatore dell’Arizona è finito nei guai per alcune foto finite su un sito porno gay, Guys with iPhones.

Il profilo invita gli eccitati utenti a contattare il politico, gay non dichiarato, e alla ricerca di incontri molto proibiti con i suoi elettori. Il portale ha raggiunto un numero impressionante di visitatori in pochi giorni.