Europride 2011: Roma si veste con i colori dell'arcobaleno Cultura Gay Manifestazioni Gay

Europride 2011: Roma si veste con i colori dell’arcobaleno

Europride 2011: Roma si veste con i colori dell'arcobaleno Cultura Gay Manifestazioni Gay Ieri, i portavoci del Roma EuroPride 2011, la presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Rossana Praitano, il presidente nazionale Arcigay, Paolo Patanè, la presidente del Mit (Movimento identità transessuale), Porpora Marcasciano, il direttore artistico dell’evento Diego Longobardi, gli assessori alla Cultura di Provincia e Comune, rispettivamente Cecilia D’Elia e Dino Gasperini hanno presentato ufficialmente i dodici giorni della manifestazione più importante dell’anno che riguarda la tutela dei diritti lgbt. Gasperini ha riferito (Fonte Repubblica):

L’11 giugno in contemporanea con il corteo dell’Europride accenderemo il Colosseo con i colori del rainbow. Dal primo al 12 giugno, inoltre, ‘coloreremo’ anche le porte di Roma con gli stessi colori: Porta Pia, Porta Maggiore, Porta Pinciana e Porta del Popolo. Roma è chiamata a un’ennesima prova di accoglienza e sono sicuro che lo farà nel migliore dei modi possibili. Il nostro compito era aiutare e accompagnare questo evento e lo abbiamo fatto, sposando anche alcune iniziative. Saremo all’interno dell’Europride Park, in piazza Vittorio, con un nostro stand.

L’evento, dal titolo Be Proud, sarà presentato da Vladimir Luxuria con Tosca D’Aquino, Rita Rusic e Viola Valentino ed inaugurato da Claudia Gerini. Paolo Patanè non nasconde l’entusiamo per essere riusciti ad organizzare, in maniera ineccepibile, la parata:

Elezioni comunali 2011: la comunità gay festeggia per la vittoria di Pisapia e De Magistris Cultura Gay

Elezioni comunali 2011: la comunità gay festeggia per la vittoria di Pisapia e De Magistris

Elezioni comunali 2011: la comunità gay festeggia per la vittoria di Pisapia e De Magistris Cultura Gay L’elezione a sindaco di Napoli e Milano dei candidati di centosinistra (Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris) è stata accolta con entusiasmo dalla comunità lgbt italiana. I due politici, che si sono espressi favorevolmente al riconoscimento delle unioni gay, hanno avuto il benestare dell’Arcigay. Paolo Patanè ha riferito:

Gli italiani hanno eletto con ampie maggioranze i candidati che si sono dichiarati favorevoli a iniziative di legge per le unioni civili, a matrimonio gay e alla lotta all’omofobia. Mai come nel corso dell’ultima tornata elettorale infatti, proprio la questione omosessuale, è stata centrale nei programmi e nelle campagne elettorali dei candidati vincenti. Stando ai risultati del voto, gli italiani hanno totalmente ignorato coloro che agitavano lo spettro dell’omosessualità come uno spauracchio degno di repulsione e hanno preferito chi si è avvicinato senza ambiguità alle battaglie lgbt e non ha avuto remore a interloquire direttamente con la comunità e le associazioni. Il voto di oggi è la fine politica della destra omofobia e clericale dei vari Giovanardi, Berlusconi, Santanchè, Lussana e così via. Queste elezioni possono finalmente aprire la strada ad una nuova primavera di diritti e reale uguaglianza che la comunità lgbt sostiene da anni. Auspichiamo che la fine irreversibile del berlusconismo porti con se quella rivoluzione dei diritti, di laicità e di libertà che ha già coinvolto tutta l’Europa. Per dare un ulteriore atto di sfiducia a questo Parlamento e Governo invitiamo tutti e tutte a partecipare in massa alla manifestazione di Europride Roma 2011.

Queen of Comedy 2011: Franca Valeri premiata Cultura Gay Icone Gay

Queen of Comedy 2011: Franca Valeri premiata

Queen of Comedy 2011: Franca Valeri premiata Cultura Gay Icone Gay Franca Valeri, tra le più apprezzate attrici dalla comunità lgbt italiana, sarà premiata al Queen Of Comedy 2011, la venticinquesima edizione del festival che celebra il cinema friendly. In una lunga intervista a La Repubblica, l’artista ha raccontato il suo legame indissolubile con i gay. Sul fatto di non aver ricevuto il prestigioso riconoscimento, la Valeri non riesce a nascondere la gioia:

Felicissima. Ho sempre saputo di piacere molto al pubblico omosessuale e mi fa piacere questa festa: e’ una platea sofisticata, non banale.

Ha aggiunto:

Lady Gaga: "Molto prima di diventare famosa avevo già un ottimo rapporto con i gay" Icone Gay

Lady Gaga: “Molto prima di diventare famosa avevo già un ottimo rapporto con i gay”

Lady Gaga: "Molto prima di diventare famosa avevo già un ottimo rapporto con i gay" Icone Gay Vuoi o non vuoi quando si parla di (e con) Lady Gaga l’argomento che la fa da padrone è sempre quello: la comunità omosessuale. Intervistata da RTL.be, Stefani Angelina Germanotta, ha precisato che la lotta all’omofobia è sempre stata una sua priorità, ancora prima che diventasse una star a livello planetario.

Da giovane avevo tanti amici gay. Non è mai stato importante. Lo sapevano tutti, avevo un buon rapporto per via degli stessi interessi e non perché erano gay.

Nonostante sia diventata in poco tempo un’indiscussa icona gay, Lady Gaga non fa nessuna differenza tra amici etero e omosessuali. Per lei i gusti sessuali delle persone sono secondari:

Lady Gaga, direttrice di Metro per un giorno, difende i diritti gay Icone Gay

Lady Gaga, direttrice di Metro per un giorno, difende i diritti gay

Lady Gaga, direttrice di Metro per un giorno, difende i diritti gay Icone Gay

Sfogliando Metro di martedì 17 maggio vi sarete accorti dell’impostazione molto “gaghiana” del free-press. Infatti Lady Gaga ha avuto modo di dirigere il quotidiano gratuito più letto al mondo per un giorno. Nell’editoriale, la cantante di origine italiana  ha parlato di argomenti a lei cari, ovvero di omosessualità e diritti gay:

Cari Mostri, fate della vostra identità la vostra religione.
Io sono così onorata e orgogliosa di essere il direttore per un giorno di Metro. Non solo perché così posso parlarvi direttamente,ma perché mi auguro di illuminare la potente voce della mia generazione e farla parlare da sola. I Piccoli Mostri non sono solo un gruppo di fans, ma una cultura che esiste totalmente al di fuori della musica pop. Loro sono la loro propria religione. Sono una razza all’interno della razza dell’Umanità. La libertà e la mancanza di pregiudizi del Monsterball, per quelli che amano “Born ThisWay”, si diffonde ampiamente e ha cominciato a vivere fuori dei muri delle arene e delle classifiche musicali. Non lo dico con arroganza o con l’intenzione di prendermi il merito e il possesso di questa comunità (loro stessi hanno creato la loro voce,non certo io), ma piuttosto mi piacerebbe porre i presupposti affinché la gentilezza, la mobilitazione e la cultura pop possano allargare i confini dell’amore e della accettazione. Siamo tutti diversi, ed è proprio questo che ci rende tutti simili. Nel significato scientifico, il nostro “modo”, come siamo nati, sarebbe definito come procreazione cellulare, come io teatralmente ho interpretato in tante delle mie performance (dando la vita ai miei fan e viceversa facendomi dare la vita dai miei fan). Così, se volessimo analizzare questa formula basilare, potremmo semplicemente dire che non solo siamo nati l’uno dall’altro ma che ci siamo creati a vicenda, destinati a crescere insieme. L’amore è l’ingrediente magico per il gigante della vita Petri Dish. Nel giornale di oggi ho chiesto di cercare, scrivere e individuare quali questioni riguardanti l’uguaglianza e la giustizia sociale influenzano di più le società dei Paesi del mondo in cui esce Metro. Poi ho pubblicato grafici, classifiche, commenti, indagini globali e articoli ispirati e generati dai Piccoli Mostri. Evocano un approccio all’anti-bullismo e all’uguaglianza che incoraggia l’unità attraverso le nostre condivise lotte umane. Metro e io invitiamo coloro che forse non sono influenzati da queste sfide ad aiutare la consapevolezza della realtà a diffondersi, e ad agire come una forza nutriente e compassionevole
verso coloro che ne hanno più bisogno.
Siate voi stessi, amatevi per quello che siete, siate orgogliosi. Siete nati in questo modo baby.
Sinceramente,
LADY GAGA

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly Cultura Gay

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly Cultura Gay Ikea non si preoccupa delle polemiche che la sua pubblicità gay-friendly ha suscitato, anzi. La multinazionale svedese, il prossimo fine settimana, ribadirà il concetto ospitando, nei principali megastore, uno sportello dedicato ai clienti omosessuali (e non solo). Ad annunciarlo è stata l’associazione Famiglie Arcobaleno, la quale ha fatto sapere:

Le nostre famiglie, quelle costituite da genitori omosessuali e dai loro figli, famiglie di cui Giovanardi non vuole sentire parlare, che Binetti vorrebbe cancellare, famiglie che offendono la Costituzione, famiglie inesistenti solo per chi non vuole vederle, che a tanti farebbe comodo non nominare nemmeno sono invece sempre più visibili, sempre più presenti, sempre più decise a esistere per quelle che sono. La famiglia è prima di tutto una rete di affetti che si regge su legami d’amore, di cura, di filiazione genetica o elettiva e non può essere racchiusa in nessuno schema rigido e definito. Ovunque è amore, ovunque è responsabilità e cura, è una famiglia, di qualunque tipo essa sia e qualunque sia la sua configurazione. E in un paese democratico, come lo prevede la nostra Costituzione, ogni famiglia è degna di rispetto e deve essere tutelata.

I luterani aprono alle coppie gay Cultura Gay

I luterani aprono alle coppie gay

I luterani aprono alle coppie gay Cultura Gay

Nel corso del Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, che si riunirà a Roma dal 12 al 15 maggio, il decano Holger Milkau e la presidente Christiane Groeben tratteranno lo spinoso tema del riconoscimento delle coppie gay condannando fermamente le “ingiuste forme di pregiudizio o esclusione, magari realizzate in nome di una religione o di una confessione, come anche le cronache piu’ recenti talvolta ci raccontano” (Fonte Agi):

Sul tema della benedizione di persone etero ed omosessuali in comunioni di vita particolari, da non confondersi con la celebrazione nuziale, la Celi ha da tempo iniziato un processo di riflessione sulla realta’ delle unioni di vita differenti da quelle della famiglia classica. La riflessione nasce dall’esperienza pastorale che porta quotidianamente a contatto con diverse e nuove forme di convivenza, generando la necessita’ di accompagnare persone che cercano supporto nel vivere la loro particolare situazione in Italia.

Chelsea Clinton: "I miei amici gay dovrebbero avere il diritto di sposarsi" Cultura Gay Video

Chelsea Clinton: “I miei amici gay dovrebbero avere il diritto di sposarsi”

Chelsea Clinton: "I miei amici gay dovrebbero avere il diritto di sposarsi" Cultura Gay Video

Lo scorso martedì, Chelsea Clinton e suo marito Marc Mezvinsky hanno partecipato ad un evento pro-matrimonio gay sponsorizzato da FriendFactor.org, un sito dedicato alla tutela dei diritti omosex. Nel corso della serata, la figlia dell’ex presidente Usa si è intrattenuta con i giornalisti, spiegando i motivi della sua partecipazione:

Sono orgogliosa di essere qui a sostenere una cosa in cui credo tanto. Sono convinta che tutti i miei amici, come quelli di Marc dovrebbero avere il diritto di sposarsi. Gli etero dovrebbero aiutare i loro amici etero, a realizzare un sogno per tutti i newyorkesi, per tutti gli americani, e per tutti i bambini che io e Marc speriamo di avere un giorno.

Syria innamorata di due amici gay Icone Gay

Syria innamorata di due amici gay

Syria innamorata di due amici gay Icone Gay

Dopo essere stata assente, per diversi anni, dalle scene musicali, Syria è ritornata con un nuovo album, Scrivere al futuro, che già sta scalando le classifiche di iTunes. A Tgcom, la cantante ha rivelato di essersi innamorata di due amici gay:

Possiamo innamorarci di un amico anche per quello che si condivide, emozioni, esperienze e altro. Ma non c’entra la malizia, sia chiaro. I gesti, le parole che scambiamo con un amico se alla base hanno un grande affetto è facile scambiarli per amore. Io, ad esempio, mi sono letteralmente innamorata di due miei amici carissimi gay! In fondo l’amore, se declinato per un amico o al partner, è uno scudo che a volte usiamo per difenderci.

Easy Jet: campagna anti-Giovanardi Cultura Gay

Easy Jet: campagna anti-Giovanardi

Easy Jet: campagna anti-Giovanardi Cultura Gay Le parole del Sottosegretario della Famiglia, Carlo Giovanardi sulla legittimità delle coppie gay hanno alzato un vero e proprio uragano che non sembra voler cessare la propria forza distruttiva. Dopo il flash mob davanti ai negozi Ikea e l’appoggio da parte della catena alimentare Eataly all’esteso disegno familiare del gruppo d’arredamento, c’è anche chi ha pensato ad un regolamento di conti, in piena regola, col nemico giuro.

Easy Jet ha deciso di sbeffeggiare apertamente uno dei massimi esponenti Udc, mettendo in piedi una campagna a sostegno delle famiglie non tradizionali. Al grido di battaglia “Speriamo che questa famiglia piaccia a Giovanardi”, quattro pinne di plastica rigorosamente arancione con tanto di prezzi e meta di viaggio campeggiano su una delle pagine interne de Il Fatto Quotidiano, in edicola ieri.

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare Gallery Manifestazioni Gay Video

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare

Bacio libero, i racconti di una giornata da non dimenticare Gallery Manifestazioni Gay Video Si è concluso con un buon riscontro di partecipanti, la manifestazione ribattezzata Bacio libero, ossia una forma di protesta collettiva (e pacifica) di etero e gay contro il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi per chiedere maggior tutela (ed uguaglianza) di diritti anche per la comunità lgbt italiana, non particolarmente tutelata dalla classe dirigente italiana.

Vogliamo le vostre foto, i video ed i racconti per una giornata che non dovrà essere ricordata come un caso isolato della nostra storia politica. Postatele tranquillamente sul nostro profilo Facebook o sfruttate al meglio la nostra sezione dei commenti per tirare le somme sulla vostra esperienza

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay

Eataly come Ikea apre alle famiglie gay Cultura Gay Anche la catena alimentare Eataly si è voluta schierare a favore delle famiglie gay, realizzando un manifesto pubblicitario praticamente identico a quello IKEA con due donne che si tengono per mano, a simboleggiare la forte apertura verso le unioni formate da persone dello stesso sesso.

Oscar Farinetti patron di Eataly, fiore all’occhiello della strategia dello Slow Food Made in Italy, ha voluto esprimere la propria vicinanza ideologica al mobilificio svedese tappezzando i quotidiani con la criticata immagine (questa volta nella sua versione al femminile) con tanto di scritta: ‘Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie‘. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili ha commentato positivamente la vicenda: