Frosinone: trans aggredita e derubata da un conoscente Cultura Gay

Frosinone: trans aggredita e derubata da un conoscente

Frosinone: trans aggredita e derubata da un conoscente Cultura Gay Nuova odiosa aggressione nei confronti di una persona transessuale. Questa volta il luogo della violenza è Frosinone dove una trans clandestina di origine argentina è stata prima picchiata e poi derubata da un suo conoscente. Un giovane di venti anni si è recato nell’abitazione della vittima con l’intento di farsi consegnare del denaro; di fronte al rifiuto di quest’ultima l’uomo le ha sferrato un pugno.

Ne è nata una colluttazione che è terminata solo quando la trans ha utilizzato dello spray al peperoncino. L’aggressore, prima di scappare con 400 euro sottratti dalla borsetta della trans, l’ha spinta giù dalle scale. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini di casa, i quali hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Napoli: custode ricattato per le sue relazioni omosessuali GLBT News

Napoli: custode ricattato per le sue relazioni omosessuali

Napoli: custode ricattato per le sue relazioni omosessuali GLBT News Ivan Montaperto e il suo complice, Pasquale Pirozzi, sono stati identificati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di estorsione. I due infatti avevano preso di mira un custode napoletano dopo aver scoperto che quest’ultimo aveva avuto in passato alcune relazioni omosessuali.

Il custode, sposato e con prole, era stato ricattato da Montaperto: il venticinquenne aveva scoperto le scappatelle gay della vittima e lo aveva minacciato dicendo che avrebbe diffuso i video dei suoi rapporti sessuali se non gli fossero state consegnate 500 euro.

Camerun: due uomini in carcere per la loro omosessualità Cultura Gay

Camerun: due uomini in carcere per la loro omosessualità

Camerun: due uomini in carcere per la loro omosessualità Cultura Gay Dal 27 settembre 2010 due uomini camerunensi sono detenuti nel carcere di Yaounde con l’accusa di essere omosessuali. Durante la perquisizione dell’abitazione della coppia, le forze dell’ordine avrebbero trovato preservativi e lubrificante. Questi oggetti, considerati al pari di armi utilizzate per un delitto, sono stati rilevati come prove a carico.

L’associazione Alternatives-Camerun e l’avvocato della coppia hanno denunciato l’accaduto affermando che nei confronti dei due omosessuali è stata messa in atto una vera barbarie:

Sassari: due trans aggredite e derubate Cultura Gay

Sassari: due trans aggredite e derubate

Sassari: due trans aggredite e derubate Cultura Gay Due transessuali di origine colombiana sono state aggredite nella notte di venerdì a Sassari. Nei loro confronti è stata messa in atto una vera e propria spedizione punitiva: dieci uomini a volto scoperto si organizzati con spranghe e bastoni per dare una lezione alle trans.

L’aggressione è avvenuta nel centro storico della cittadina, le vittime appena hanno scoperto le intenzioni degli uomini si sono date alla fuga. A nulla è valso scappare perché una delle trans è stata inseguita fin dentro la propria abitazione; i carnefici hanno infatti barbaramente sfondato la porta di casa facendo incetta di oggetti e preziosi.

Firenze: insultato perchè gay e di centro destra GLBT News

Firenze: insultato perchè gay e di centro destra

Firenze: insultato perchè gay e di centro destra GLBT News Mattia Bertini, studente dell’istituto Peano di Firenze, ha denunciato di essere stato vittima di discriminazione da parte di un altro compagno dello stesso istituto scolastico. Il giovane è stato additato accusato sia di essere omosessuale (con altri termini più “aulici”) che fascista, tutto tramite Facebook:

Mi hanno offeso: uno studente della mia scuola, che si definisce di sinistra, dopo un’assemblea nel nostro istituto, ha scritto sulla sua bacheca ‘finocchio di merda’ e anche ‘fascista’. Poi si è scusato con me, ma io voglio procedere per vie legali, perché occorre dire basta a queste discriminazioni. Non voglio tacere.

Bertini è un militante di Studenti per le Libertà, dice essere di centro destra e contemporaneamente omosessuale. Per non lasciar cadere nel dimenticatoio l’accaduto, il ragazzo si è rivolto direttamente al Presidente del Consiglio:

New York: tre gay torturati da una gang di adolescenti Cultura Gay

New York: tre gay torturati da una gang di adolescenti

New York: tre gay torturati da una gang di adolescenti Cultura Gay Due ragazzi di 17 e 18 anni e un uomo di 30 anni sono stati sequestrati, torturati e derubati. La loro colpa? Essere gay. L’episodio – contrariamente a quello che si potrebbe immaginare – non è avvenuto in un paese medio orientale ma nella civilissima America, in particolare a New York.

Una gang del Bronx composta da nove persone (si facevano chiamare i Latin King Goonies) ha per prima scatenato la sua furia contro il diciassettenne: lo hanno attirato in una casa abbandonata, denudato e sodomizzato con alcuni oggetti; il diciottenne è stato attirato nello stesso edificio per poi essere picchiato a sangue.

I ragazzi sono stati attirati nella trappola perché sospettati dai carnefici di essere omosessuali. Sono stati costretti ad ammettere il proprio orientamento sessuale ed inoltre rendere nota l’identità dell’uomo con cui stavano intrattenendo una relazione, per far cessare le violenze da parte del gruppo.

Australia: coppia lesbica avrà 5 gemelli GLBT News

Australia: coppia lesbica avrà 5 gemelli

Australia: coppia lesbica avrà 5 gemelli GLBT News Melissa Keevers e Rosemary Nolan sono due ragazze lesbiche che hanno deciso di mettere su famiglia. Le due australiane, dopo il matrimonio, hanno deciso di ricorrere all’inseminazione artificiale per avere un figlio. Fin qui nulla di strano (almeno al di fuori dal territorio italiano), se non fosse che Melissa porta in grembo ben 5 gemelli.

La coppia è ricorsa all’inseminazione artificiale per aumentare (inaspettatamente) la loro prole, si perché già nel 2009 avevano avuto una bambina grazie all’aiuto di un amico. La ventisettenne Melissa e la ventiduenne Rosemary hanno dichiarato di non stare più nella pelle per la gioia.

Roma: poliziotti si fingono trans per blitz antiprostituzione GLBT News

Roma: poliziotti si fingono trans per blitz antiprostituzione

Roma: poliziotti si fingono trans per blitz antiprostituzione GLBT News Gli agenti del XVII gruppo di Roma hanno identificato e sanzionato un gruppo di transessuali nella zona tra il Lungotevere e Valle Giulia. Molto particolare il modus operandi: alcuni uomini delle forse dell’ordine si sono finti clienti, un altro ha invece si è spacciato per viados.

Nella trappola messa in atto dalla squadra mobile sono cadute tre prostitute transessuali brasiliane che non avevano rispettato l’ordine di espulsione già emesso contro di loro e altre due risultate in possesso del regolare permesso di soggiorno.

Elle DeGeneres: "Il bullismo tra gli adolescenti è diventata un'epidemia" GLBT News Icone Gay Video

Elle DeGeneres: “Il bullismo tra gli adolescenti è diventata un’epidemia”

Elle DeGeneres: "Il bullismo tra gli adolescenti è diventata un'epidemia" GLBT News Icone Gay Video Negli Stati Uniti i suicidi tra giovani omosessuali – solo nell’ultimo mese – sono diventati all’ordine del giorno. Anche se il termine è fin troppo abusato, si tratta di una vera e propria emergenza anche perché ad aggravare la situazione è l’età dei ragazzi: a malapena preadolescenti.

Ellen DeGeneres ha deciso che è arrivato il momento di agire. Affranta per quello che ha venuto in meno di trenta giorni, la regina dei salotti televisivi ha pubblicato un video sul suo sito personale in cui invita tutti a riflettere sul fenomeno del bullismo. Infatti i suicidi dei giovani gay sono avvenuti a causa degli insulti, delle vessazioni e delle continue minacce che le vittime dovevano subire ogni giorno.

Ellen, felicemente sposata con l’attrice Portia DeRossi, all’interno del videomessaggio ha ricordato Asher Brown, Seth Walsh, Billy Lucas e Tyler Clementi, tutti accomunati dal fatto di essere gay e contemporaneamente vittime di bullismo. È proprio a quest’ultimo che la conduttrice rivolge il suo primo pensiero:

Sono molti triste per la morte di Tyler Clementi. È tragico che ancora una volta una vita venga spezzata in questo modo insensato.

Padova: prete ricattato per avere avuto una storia gay GLBT News

Padova: prete ricattato per avere avuto una storia gay

Padova: prete ricattato per avere avuto una storia gay GLBT News La storia del prete gay padovano ha avuto inizio tre anni fa quando ha instaurato un relazione omosessuale con un uomo di quarantacinque anni. Il disoccupato ha approfittato della situazione minacciando il prelato di diffondere i particolari piccanti della loro liason; il prelato, per comprare il silenzio di quest’ultimo, è stato costretto a sborsare fior di migliaia di euro fino a quando le forze dell’ordine non sono venute a conoscenza della faccenda.

Ai parrocchiani, ma in generale all’intera cittadina, era giunta voce della relazione sessuale tra il sacerdote e l’uomo; voce che si è fatta talmente insistente da far insospettire le forze dell’ordine. La polizia ha deciso così di verificare quanto stava accadendo, ed ha scoperto che il ricattatore vendeva il suo silenzio all’uomo di chiesa, il quale provvedeva a comprargli ricariche telefoniche, generi alimentari e denaro contante.

Bullismo: ragazzo gay si suicida GLBT News

Bullismo: ragazzo gay si suicida

Bullismo: ragazzo gay si suicida GLBT News I continui insulti, gli insopportabili maltrattamenti e le indescrivibili vessazioni che ogni giorno doveva subire all’interno delle mura scolastiche lo hanno spinto a compiere il suicidio. La vittima del bullismo era un ragazzino texano di 13 anni,  iscritto alla Hamilton Middle School di Houston, il quale ha deciso di togliersi la vita come ultimo disperato gesto per sfuggire alla cattiveria dei suoi compagni.

Chi frequentava il suo stesso corso lo prendeva in giro perché era il più ‘diverso’: non aveva capi firmati, era di un’altra religione ed era omosessuale. Lo studente aveva anche parlato con i suoi genitori di quello che accadeva a scuola, ma nonostante questi avessero più volte avvertito l’istituto scolastico purtroppo non sono riusciti ad evitare il peggio. La scuola d’altro canto ha sempre sminuito quello che stava avvenendo.

Asher Brown giovedì scorso, dopo aver trovato la pistola del patrigno, si è sparato un colpa alla tempia. Prima di premere il grilletto ha lasciato una lettera in cui spiegava le ragioni del suo gesto. Asher si fidava molto del genitore acquisito, tanto da confessargli per primo il fatto di essere gay.

Gianluca Grignani: "Sono stato molestato da un ragazzo" Cultura Gay

Gianluca Grignani: “Sono stato molestato da un ragazzo”

Gianluca Grignani: "Sono stato molestato da un ragazzo" Cultura Gay Dichiarazione shock di Gianluca Grignani. Il cantante ha ammesso di essere stato molestato quando era poco più un ragazzino, durante l’intervista rilasciata alla giornalista Anna Maria Latella:

A 10 anni subii un tentativo di violenza da parte di un compagno di vacanze che di anni ne aveva 18. Facevo un corso di tennis in Valtellina, e una sera mi avevano sposato in stanza con questo ragazzo più grande che era un pelino fuori dalle righe.

Il cantautore ha riportato nero su bianco lo spiacevole accaduto su un libro di prossima pubblicazione. Le molestie del pedofilo sono durate per due settimane come ha ammesso lui stesso al programma Lei è favorevole o contrario:

Coppia gay si ribella al sesso rumoroso della vicina  GLBT News

Coppia gay si ribella al sesso rumoroso della vicina

Coppia gay si ribella al sesso rumoroso della vicina  GLBT News Una coppia fa sesso troppo rumorosamente svegliando di continuo i vicini, un’altra coppia si ribella alla situazione minacciando i responsabili degli orgasmi chiassosi. Siamo a Treviso, nel pieno centro storico, protagonisti della vicenda sono due gay e una donna in compagnia del suo boy toy. Come si potrebbe immaginare non sono i due fidanzati omosessuali a produrre le urla moleste ma la vicina di casa sessantunenne.

La scatenata signora da quando aveva conosciuto il fidanzato trentenne non dava pace al vicinato: ogni volta che i due si facevano travolgere dalla passione, automaticamente facevano passare notti insonni al vicinato. La spiacevole situazione è durata fino a quando i condomini del piano di sopra hanno deciso di mettere fine al divertimento.

Ragusa: gay umiliato con secchio di urina GLBT News

Ragusa: gay umiliato con secchio di urina

Ragusa: gay umiliato con secchio di urina GLBT News Vincenzo si trovava all’interno della sua auto quando un gruppo di balordi ha cominciato ad insultarlo pesantemente per il solo fatto di essere omosessuale. La banda di imbecilli (non c’è altro termine per definirli), non soddisfatta di quanto già aveva fatto ha avuto la brillante idea di lanciare sulla vettura del ragazzo un secchio di urina. Il malcapitato ha avuto la prontezza di segnare il numero di targa dell’auto su cui viaggiavano i carnefici.

Questo vergognoso caso di omofobia è accaduto a Ragusa all’inizio di questa settimana, il protagonista della vicenda si chiama Vincenzo ed è un giovane ragazzo siciliano come tanti che, per la sola ‘colpa’ di essere gay, è stato vessato da una comitiva di suoi conterranei:

Martedì scorso mi trovavo in una zona in cui noi gay ci incontriamo. Degli idioti, tre o quattro, in auto sono passati accanto alla mia vettura, io stavo ascoltando la radio, si sono accostati e mi hanno lanciato contro un secchio di urina che ha colpito la mia macchina. Li ho inseguiti e ho preso la targa. Poi sono andato in questura a fare la denuncia. A Ragusa sto bene. Non sono discriminato, ho tantissimi amici, persone che mi vogliono bene, però, come in tutti i posti, ci sono gli imbecilli che non ci rispettano. Qui c’è un clima tranquillo anche se il mio sogno è andarmene perché questo è sempre un piccolo centro e per noi ragazzi non ci sono vere chance.