Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente  GLBT News

Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente

Pignataro: coppia gay picchiata selvaggiamente  GLBT News I due turisti inglesi che hanno deciso di passare un breve periodo di vacanza qui in Italia difficilmente dimenticheranno quanto accaduto in questi giorni. La coppia, ovviamente, non ricorderà le bellezze paesaggistiche, la cultura o il cibo della nostra penisola, ma la gravissima aggressione a sfondo omofobo effettuata nei loro confronti.

I due uomini inglesi, regolarmente sposati nel Regno Unito, si trovano a Pignataro, piccolo paesino in provincia di Frosinone. L’aggressione è avvenuta qualche sera fa, quando nella cittadina si stava svolgendo la festa della birra. I coniugi, entrambi trentenni, avevano approfittato di una panchina per scambiarsi qualche casta effusione come si fa tra giovani fidanzatini, quando improvvisamente un gruppo di uomini ha cominciato a malmenarli violentemente.

Le vittime hanno riportato ferite al setto nasale e alla testa, il più grave è stato costretto a ricorrere all’aiuto del pronto soccorso. Unanime è stata la condanna dell’aggressione da parte di numerosi politici. Renata Polverini, Presidente della regione Lazio:

Rom a ragazzo gay: “Fai sesso con noi altrimenti ti sgozziamo” GLBT News

Rom a ragazzo gay: “Fai sesso con noi altrimenti ti sgozziamo”

Rom a ragazzo gay: “Fai sesso con noi altrimenti ti sgozziamo” GLBT News Pensava di andare ad un incontro galante con un uomo conosciuto in chat, in realtà l’intento di quest’ultimo era tutt’altro che romantico. È quello che è accaduto ad un giovane omosessuale di origini brasiliane, il quale ha accettato l’invito di un tete-a-tete da parte di Gheorghe Avram, cittadino rumeno di 24 anni.

Quando il giovane si è presentato all’appuntamento non ha trovato solo Avram ad attenderlo, in sua compagnia c’erano altri tre rumeni, tra cui un minorenne. L’intento dei quattro uomini è apparso subito chiaro: fare sesso con tutti i componenti della banda oppure essere sgozzato. Purtroppo vani sono stati i tentavi del sudamericano di sfuggire al gruppetto di malintenzionati: i rumeni sono riusciti ad immobilizzarlo, per poi malmenarlo e rapinarlo.

Rimini: avances gay? Meglio il carcere GLBT News

Rimini: avances gay? Meglio il carcere

Rimini: avances gay? Meglio il carcere GLBT News Nel riminese un ragazzo marocchino di venti anni ha preferito tornare in gattabuia per evitare le avances sessuali del datore di lavoro. Tutto ha inizio quando il giovane era stato colto in flagranza di reato mentre rubava un auto in compagnia di un suo amico. Processato per direttissima per essere incensurato, aveva ottenuto gli arresti domiciliari e il permesso di poter lasciare la residenza per andare a lavorare.

Il lasciapassare che era riuscito ad ottenere tramite la sentenza gli era necessario per recarsi  nel negozio di parrucchiere dove il ragazzo lavorava. Ben presto il ventenne emiliano ha iniziato ad assentarsi sul luogo di lavoro, trovando ogni giorno delle giustificazioni poco credibili.

Napoli: trans muore nel carcere di Poggioreale GLBT News

Napoli: trans muore nel carcere di Poggioreale

Napoli: trans muore nel carcere di Poggioreale GLBT News Ieri una transessuale di 34 anni si è tolta la vita all’interno del carcere di Poggioreale, a Napoli. Il suicidio non può essere considerato come un caso isolato, nel giro di poche settimane sono stati altri due le morti avvenute nel medesimo penitenziario e soprattutto nello stesso padiglione. Il padiglione in questione è il ‘Roma’, dove vengono detenute le persone transessuali e i tossicodipendenti.

Rita Bernardini, deputata dei Radicali, e Dario Stefano Dell’Aquila, responsabile dell’associazione Antigone in Campania, sono d’accordo nel dire che il settore che ospita trans e tossici è inadatto e al limite del collasso:

Centoventicinque detenuti sono morti dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane questi sono ‘omicidi di Stato’, con l’aggravante che lo Stato è consapevole di ciò che fa e non si vuole ravvedere.

Due ragazzi gay si abbracciano: carabiniere li caccia dal bar GLBT News

Due ragazzi gay si abbracciano: carabiniere li caccia dal bar

Due ragazzi gay si abbracciano: carabiniere li caccia dal bar GLBT News Siete mai stati cacciati amaramente da un locale solo perchè state abbracciando il vostro migliore amico? La triste disavventura è accaduta stanotte verso le 5.30, a Mirco Vigni, 22 anni, cameriere presso il Priscilla Caffè, un noto locale gay di Torre del Lago. Dopo aver lavorato tutta la notte, il giovane si è recato da Cusimano in via San Francesco per fare colazione con la sua comitiva. In seguito ad una manifestazione d’affetto innocente verso un amico, il ragazzo viene invitato (non poco aspramente), da un carabiniere piuttosto irritato, ad uscire dal bar senza alcuna spiegazione. Ecco il racconto di Mirco a L’espresso:

Io e Fabio eravamo al bar a fare colazione, ci siamo abbracciati e un carabiniere in divisa è intervenuto. Urlando ci ha invitati ad andarcene via, dicendo che quello era un posto dove vengono i bambini e non un posto per gay. Gli abbiamo chiesto cosa stessimo facendo di male e lui ha ripetuto, a voce ancora più alta, di andarcene via. Non ci siamo nemmeno baciati. Era solo un abbraccio fra due amici. Fabio stava seduto al tavolo e io ero in piedi alle sue spalle. L’ho abbracciato. Siamo solo amici. Nel bar c’erano quattro carabinieri in divisa, seduti qualche tavolo più in là. Uno dei quattro ha parlato a voce alta, rivolto verso il bancone. Nel bar c’erano almeno una quindicina di persone a quell’ora. Ha detto riferendosi a noi, che queste cose dovevamo andare a farle da qualche altra parte, perché quello era un luogo pubblico. E che si riempiva di bambini. Io ho chiesto se l’avrebbe detto anche a un ragazzo che abbracciava una ragazza e il carabiniere, a voce ancora più alta, ha ripetuto che ce ne dovevamo andare.

A questo punto Mirco ha raccolto telefonino e portafogli e si è avvicinato al bancone:

Bolzano: gay bacia il fidanzato. Picchiato dal branco GLBT News

Bolzano: gay bacia il fidanzato. Picchiato dal branco

Bolzano: gay bacia il fidanzato. Picchiato dal branco GLBT News Ancora un brutto episodio di intolleranza verso la comunità gay. Lo scorso sabato notte, Simone Giovannini, un 23enne ragazzo gay di Laives, cittadina alle porte di Bolzano è stato aggredito da un gruppo di omofobi all’uscita di una festa gay-lesbo alla discoteca Sei come sei, assieme al suo compagno Simone Rossi di Egna (Fonte Alto Adige)

Mi hanno scaraventato a terra e preso a calci ovunque, addirittura in faccia, più volte. Ho tentato di difendermi, ma erano in troppi. E così mi sono chiuso a riccio, per evitare colpi al viso e al ventre. Ma non la smettevano. A un certo punto ero convinto che mi avrebbero ammazzato. Poi, hanno capito che qualcuno aveva allertato la polizia, e sono scappati via a bordo di due auto.

Agghiacciante il racconto del fidanzato della giovane vittima, che braccato dal branco, ha assistito impotente alla scena

Trieste, stupro di massa ad un compagno di scuola GLBT News

Trieste, stupro di massa ad un compagno di scuola

Trieste, stupro di massa ad un compagno di scuola GLBT News A Trieste, un ragazzino di 15 anni è stato stuprato da quattro suoi compagni di scuola durante una festa di compleanno. Lo ha riferito il quotidiano Il Piccolo, che non pubblica alcun nome ed elemento per l’individuazione della scuola.

I fatti, secondo la ricostruzione del quotidiano, sono stati resi noti da due dei quattro studenti che, pentiti del folle gesto, hanno confessato tutto alla presenza della preside. Secondo il racconto dei due ragazzi, i quattro baby stupratori hanno legato il loro compagno ad una sedia e dopo avergli fatto bere della birra, hanno abusato di lui a ripetizione.