Polonia: associazione gay vuole spalti separati per Euro 2012 Cultura Gay

Polonia: associazione gay vuole spalti separati per Euro 2012

Polonia: associazione gay vuole spalti separati per Euro 2012 Cultura Gay E’ una discutibilissima richiesta quella arrivata da una associazione gay polacca. In occasione di UEFA EURO 2012 (che si disputeranno proprio in Polonia e in Ucraina) Rainbow Tribuna ha chiesto che negli spalti venga creata una zona a solo utilizzo dei tifosi omosessuali.

L’associazione crede che sia necessario creare questi appositi spazi per gay, lesbiche, transessuali e bisessuali in modo da salvaguardare la loro sicurezza. Allontanando il popolo lgbt dal resto dei tifosi si eviteranno violenze, offese e quant’altro, in pratica è quanto sostengono.

Budapest: Amnesty International chiede il permesso per il Gay Pride Cultura Gay

Budapest: Amnesty International chiede il permesso per il Gay Pride

Budapest: Amnesty International chiede il permesso per il Gay Pride Cultura Gay Amnesty International ha preteso che l’Ungheria permetta di organizzare l’annuale Pride a Budapest, che si dovrebbe tenere il prossimo 18 giugno dopo la decisione della polizia di annullare qualsiasi evento fuori dal Parlamento per non perturbare il traffico cittadino:

Il divieto della marcia è stata una grave violazione dei diritti alla libertà di espressione, di riunione pacifica e di non discriminazione sancite in diverse convenzioni internazionali alla quale ha aderito anche l’Ungheria. La proibizione è stata sproporzionata e senza giustificazione ragionevole.

Fagli vedere chi ami, la campagna di Pd Bologna e 3D per San Valentino Cultura Gay Gallery

Fagli vedere chi ami, la campagna di Pd Bologna e 3D per San Valentino

Fagli vedere chi ami, la campagna di Pd Bologna e 3D per San Valentino Cultura Gay Gallery Porta per titolo, Fagli vedere chi ami, la nuova campagna di 3D-Democratici per Pari Diritti e Dignità di lesbiche, gay, bisessuali e trans e Pd Bologna per la festa di San Valentino. Manifesti, cartoline, volantini saranno diffusi davanti alle scuole e alle università dell’Emilia-Romagna per sensibilizzare sulle tematiche lgbt. Daniela Vannini, responsabile Diritti dei Democratici bolognesi, ha spiegato le motivazioni dell’iniziativa:

La campagna vuole invitare le coppie omosessuali a mostrare con coraggio il proprio amore e allo stesso tempo sensibilizzare l’opinione pubblica. Il PD è per una società inclusiva e per un’etica pubblica fondata sul valore della persona, per l’esercizio pieno dei diritti di cittadinanza e per la laicità.

Della stessa opinione, Alberto Aitini, segretario dei Giovani Democratici del capoluogo emiliano:

Ancora oggi a scuola, all’università e sul lavoro le discriminazioni ci sono e i giovani gay hanno paura di dirlo agli amici e in famiglia; questa campagna li invita quindi a farsi vedere nella quotidianità.

Los Angeles: bimbo di 7 anni dona 140 dollari per sostenere il matrimonio gay Cultura Gay

Los Angeles: bimbo di 7 anni dona 140 dollari per sostenere il matrimonio gay

Los Angeles: bimbo di 7 anni dona 140 dollari per sostenere il matrimonio gay Cultura Gay Un tenerissimo bambino di 7 anni, di nome Malcolm, ha deciso spontaneamente di donare i suoi 140 dollari in beneficenza. Dopo aver ascoltato un racconto alla radio sul maltrattamento di gay e lesbiche nella società moderna, ha scelto due associazioni lgbt, Los Angeles Gay & Lesbian Center e la Human Rights Campaign Foundation per sostenere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. In una lettera d’accompagnamento il piccolino ha chiarito le sue nobili intenzioni:

Invio questi soldi perché non credo che sia giusto che le persone gay non ricevano un trattamento come le altre.

Livorno: approvata mozione per l'istituzione delle famiglie anagrafiche Cultura Gay

Livorno: approvata mozione per l’istituzione delle famiglie anagrafiche

Livorno: approvata mozione per l'istituzione delle famiglie anagrafiche Cultura Gay Il Consiglio comunale di Livorno ha approvato una mozione relativa all’istituzione del certificato anagrafico di famiglia presentata da Arianna Terreni del Partito democratico. La città toscana offrirà la possibilità a tutte le coppie conviventi (senza alcuna discriminante di sesso) di poter essere riconosciute dalle istituzioni locali come famiglia anagrafica. Un plauso arriva da Calogero Cavataio, di Arcigay “Il faro” Livorno”, entusiasta per l’iniziativa comunale (Fonte Ufficio Stampa Arcigay):

Quella di oggi è una conquista nella battaglia per i diritti civili e i diritti umani di prima generazione, quelli che storicamente si sono affermati per primi e che sanciscono le libertà individuali. Il certificato anagrafico di convivenza non è un matrimonio di serie b ma qualcosa di diverso. Non toglie diritti a chi già li ha ma li conferisce a chi oggi è penalizzato dal deficit legislativo presente all’interno del nostro ordinamento giuridico.

Pordenone: disabile gay aggredito, condannati gli aggressori omofobi Cultura Gay

Pordenone: disabile gay aggredito, condannati gli aggressori omofobi

Pordenone: disabile gay aggredito, condannati gli aggressori omofobi Cultura Gay Il Tribunale di Pordenone ha condannato ad un anno e due mesi di reclusione (senza condizionale o sconti di pena) i colpevoli dell’aggressione ai danni di un omosessuale non vedente. Tre uomini hanno inseguito e picchiato selvaggiamente il disabile a causa della sua omosessualità. Il pubblico ministero, Federico Facchin, ha sentenziato che si è trattato di “un’azione gratuita mossa da puro odio”.

I risarcimenti sono stati quantificati in 15mila euro per la parte civile che rappresentava i tutori della vittima; in 5mila euro al Comune di Pordenone e mille euro al Codacons; in 1 euro, cifra simbolica, per l’Arcigay. L’avvocato del giovane Francesco Furlan ha dichiarato entusiasta:

E’ stato riconosciuto il ruolo di Arcigay; ritengo che la pena sia stata un po’ bassa, vedremo le motivazioni. Ora venga approvata la legge che riconosce le aggravanti per la violenza omofoba.

Chely Wright aprirà un centro LGBT a Kansas City Cultura Gay

Chely Wright aprirà un centro LGBT a Kansas City

Chely Wright aprirà un centro LGBT a Kansas City Cultura Gay Chely Wright ha annunciato l’intenzione di aprire il suo primo centro LGBT a Kansas City, affiliato al gruppo LIKE ME, un’associazione che sostiene gay e lesbiche abbandonate dalla famiglia:

Il bisogno di comprensione e la mancanza d’istruzione sono tra i più grandi problemi della nazione. Tutti saranno accolti e potranno visitare il cuore dell’informazione, per orientarsi sulle risorse della comunità lgbt statunitense.

Tokyo: il governatore Shintaro Ishihara promuove la discriminazione verso i gay? Cultura Gay

Tokyo: il governatore Shintaro Ishihara promuove la discriminazione verso i gay?

Tokyo: il governatore Shintaro Ishihara promuove la discriminazione verso i gay? Cultura Gay Il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, sarebbe pronto a ritrattare le dichiarazioni rilasciate nel mese di dicembre, in cui aveva etichettato i gay come deficienti e geneticamente privi di qualsiasi ordine. Lo ha annunciato Nath Dipika, ricercatore di Human Rights Watch:

Anche se il Giappone non criminalizza i comportamenti di omosessuali, lesbiche, transgender, è da evidenziare come le persone siano oggetto di discriminazione e umiliazioni, tutti i giorni, dalle loro famiglie, nei luoghi di lavoro, e in altri contesti sociali e professionali. Il governatore Ishihara, con i suoi commenti, rischia di aumentare lo stigma contro i gay e promuovere la discriminazione nei confronti di un gruppo già emarginato. Dovrebbe, invece, mettere la sua fede e una buona parola e fare un sincero sforzo per contrastare il pregiudizio e la discriminazione contro tutti i gruppi emarginati. Lesbiche, gay e transessuali meritano lo stesso rispetto e dei diritti di chiunque altro in Giappone.

Giornata Mondiale della Memoria 2011: le iniziative Arcigay in tutta Italia Cultura Gay Manifestazioni Gay

Giornata Mondiale della Memoria 2011: le iniziative Arcigay in tutta Italia

Giornata Mondiale della Memoria 2011: le iniziative Arcigay in tutta Italia Cultura Gay Manifestazioni Gay Arcigay, in occasione della Giornata Mondiale della Memoria, ha organizzato una serie di iniziative per ricordare le vittime omosessuali dell’Olocausto. Le iniziative si svolgeranno in molte cittadine italiane, saranno organizzate proiezioni, dibattiti e mostre, con lo scopo di commemorare gli uomini e le donne uccisi a causa della follia nazista.

Arcigay Bologna “Il Cassero”, ha organizzato una conferenza con Luca Scarlini, dal titolo “Aldo Mieli, pioniere del movimento di liberazione omosessuale nell’Italia fascista”. Alle 9.30 Arcigay Il Cassero e ArciLesbica Bologna parteciperanno, insieme alle altre associazioni della comunità lgbt cittadina, alla comunità ebraica e all’Anpi alla commemorazione presso il monumento dedicato alle vittime LGBT del nazifascismo, nei giardini di Villa Cassarini, di fronte a porta Saragozza.

A Cuneo la Scuola di Pace di Boves organizza in collaborazione con il C.P. Arcigay “Figli della Luna” di Cuneo l’esposizione della mostra: “Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali”. La mostra sarà visitabile dal 22 al 27 gennaio, ogni pomeriggio dalle ore 16:30 alle ore 18:00.

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo Cultura Gay

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo Cultura Gay Decisione storica del tribunale di Rimini, che ha riconosciuto l’Arcigay come parte civile in un processo con movente omofobo, condannando l’imputato a cinque anni di reclusione e ad un cospicuo risarcimento di 15mila euro per violenza sessuale, furto e minacce ai danni di un omosessuale.

I fatti risalgono al 25 agosto 2010 quando un uomo fu arrestato con l’accusa di aver picchiato, derubato, insultato e stuprato un ragazzo perchè gli faceva semplicemente schifo. Grande soddisfazione per l’avvocato Chaty La Torre, che ha seguito il caso per l’ufficio legale dell’associazione (Fonte Virgilio):

Il riconoscimento di parte civile di Arcigay, il quinto in differenti processi negli ultimi mesi, denota che, non occasionalmente, in sede di giudizio, la magistratura riconosce la rilevanza giuridica del movente omofobo e, di conseguenza, ammette Arcigay come associazione rappresentativa del mondo lgbt e che da anni si batte nella lotta contro discriminazione violenza e omofobia.

Mario Adinolfi dà del frocio ad Alfonso Signorini su Facebook Cultura Gay

Mario Adinolfi dà del frocio ad Alfonso Signorini su Facebook

Mario Adinolfi dà del frocio ad Alfonso Signorini su Facebook Cultura Gay Non è piaciuta alle associazioni gay, la battuta scherzosa di Mario Adinolfi, blogger e giornalista candidato alle primarie del 2007 contro Walter Veltroni. Sulla sua bacheca Facebook, il noto commentatore politico ha risposto ai suoi interneauti utilizzando espressioni in romanesco del tipo: “Me fa ‘na p… a due mani quel frocetto. Ho dialogato amichevolmente con i servetti gay su maculati, leopardati e affini”, riferendosi chiaramente ad Alfonso Signorini. Ma Adinolfi non ci sta a passare per omofoba (Fonte La Repubblica):

Sono battute che capita di fare su Facebook. Era un momento in cui ero particolarmente arrabbiato con Signorini, per il ruolo che sta svolgendo in questo periodo, e un’invettiva contro di lui avevo tutta la voglia di farla. Sono stato l’unico a proporre un referendum sul matrimonio gay all’interno del Pd. Sono oltre ogni possibile sospetto di discriminazione, anche perché, ogni giorno, la subisco sulla mia pelle, in quanto persona obesa.

Non si è fatta attendere la risposta dei più grandi esponenti della comunità lgbt italiana. Aurelio Mancuso:

Trovo insopportabile che giornalisti e commentatori si lascino andare a questo linguaggio da caserma. Conoscendo bene il linguaggio della comunicazione e, quindi, il peso delle parole, devono sapere il messaggio che viene veicolato da certi termini spregiativi. Mi viene da domandare ad Adinolfi se non abbia un po’ imparato la lezione, quando qualche tempo è stato aggredito al grido di ‘brutto grassone’. Così come quella è stata una violenza fisica e morale, anche lui dovrebbe essere più cauto nel dileggiare i cosiddetti ‘frocetti’. Questi sono i linguaggi da evitare. Se qualcuno per strada urla qualche termine del genere. Io io lo riprendo, a prescindere. Figuriamoci se a farlo è una persona pubblica, che frequenta anche le trasmissioni televisive. Non sono un fan del politically correct, ma bisogna fare attenzione a queste cadute. Continui pure a parlare in romanesco, ma lo faccia senza offendere le persone.

I'm gay: campagna sulla prevenzione dell'Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York) Cultura Gay Gallery

I’m gay: campagna sulla prevenzione dell’Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York)

I'm gay: campagna sulla prevenzione dell'Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York) Cultura Gay Gallery Una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dell’Aids nella comunità afro-americana in Schenectady (New York) ha suscitato le accese polemiche dell’amministrazione locale.

Un cartellone presenta tre uomini di colore su un campo da basket con la didascalia: “Io sono gay, e questo è dove gioco”. Un ministro nero in possesso di una Bibbia e un parrocchiano nero all’interno di una chiesa sono fotografati assieme alla dicitura: “Io sono gay , ed è qui che io prego”. Il consigliere comunale Joseph Allen ha espresso la propria contarietà all’iniziativa pur ribadendo di non avere nulla contro i neri e i gay (Fonte Times Union):

Questo tipo di cartellone è mettere il timbro di approvazione su uno stile di vita gay.

Raise a Child: campagna made in Usa a sostegno dei padri gay Cultura Gay Gallery

Raise a Child: campagna made in Usa a sostegno dei padri gay

Raise a Child: campagna made in Usa a sostegno dei padri gay Cultura Gay Gallery The Pop Luck Club, gruppo gay friendly di Los Angeles, ha lanciato una campagna di marketing che incoraggia a sostenere i padri gay. Nei tre poster sono ritratti bambini immortalati assieme ai due genitori in situazioni buffe, ironiche e tranquillità familiare. Si legge nella cartella stampa:

La Pop Luck Club è la più grande organizzazione gay padri noto in tutto il mondo, con centinaia di famiglie di soci e una forte crescita. Come organizzazione di volontari, senza scopo di lucro, la missione dell’ente è quella di far progredire il benessere dei futuri genitori gay e dei loro figli. Lo facciamo attraverso il sostegno reciproco, la collaborazione della comunità, e la comprensione del pubblico.

Nicola Cicchitti: "Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale" Cultura Gay

Nicola Cicchitti: “Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale”

Nicola Cicchitti: "Non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale" Cultura Gay Nicola Cicchitti, rappresentante dell’Italia all’interno dell’European Gay Police Association (EGPA), la rete delle associazioni gay di polizia dei paesi europei, si è raccontato in una lunga intervista a Natascia Maesi de La Nazione:

Ci sentiamo impegnati in una grande battaglia di civiltà, per combattere l’omo e transfobia e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, promuovendo nelle caserme d’Italia una cultura di apertura verso la realtà Lgbt.

Il finanziere ha rivelato di non avere avuto nessun tipo di discriminazione sul posto di lavoro da parte dei colleghi:

Personalmente non ho subito discriminazioni legate al mio orientamento sessuale. Sono una persona visibile ma non per questo ho avuto ripercussioni sul posto di lavoro. Tendo però a credere a quello che dice il generale Mini perché ho riscontrato molta difficoltà da parte dei colleghi a dichiarare, o meglio a vivere in serenità e in apertura, il proprio orientamento sessuale per timore delle conseguenze.