Chi meglio di David Berger può sapere cosa si cela dietro i tanti anatemi lanciati dal Vaticano contro i gay. Il professore tedesco, infatti, possedeva una cattedra presso la Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino in Vaticano.
Durante gli anni da lavoro svolti all’interno dell’istituto ecclesiastico ha spiegato che vigeva una vera e propria censura nei confronti di tutto quello che apparteneva al mondo omosessuale. Berger ha spiegato che era costretto a usare termini come “sodomiti perversi” al posto di “omosessuali. Tutto questo aveva una ragione: secondo il teologo molti dei preti sono attratti da persone dello stesso sesso, e sono proprio loro a essere i peggiori omofobi: