In Nigeria, il Senato ha recentemente approvato un disegno di legge che criminalizza il matrimonio gay nel paese più popoloso dell’Africa; la proposta di legge prevede una pena detentiva di quattordici anni per una persona che stipula un contratto di matrimonio con un membro dello stesso sesso.
Inoltre, una persona o più persone che si prestino da testimoni, o in generale che aiutino a celebrare l’unione gay, rischiano fino a dieci anni di reclusione e una multa di 5.000 naira, circa 32 dollari, in un paese dove il reddito medio giornaliero è di 3 dollari.
Pensare che, nella proposta, si prevedevano tre anni di carcere per la coppia gay e cinque anni per i testimoni, anche se durante il dibattito al Senato alcuni parlamentari erano arrivati a chiedere pene ancora più aspre e severe, come il senatore Dati Baba:
Questi elementi nella società dovrebbero essere uccisi.
Il sesso gay è già un crimine in Nigeria, il capo d’imputazione è conoscenza carnale contro l’ordine naturale e c’è la pena di morte nelle zone che seguono legge della Sharia islamica.
Ancora più sconvolgente è la dichiarazione del senatore Domingo Obende che ha presentato il disegno di legge e sostiene che era necessaria per proteggere i bambini:
Con la legalizzazione del matrimonio omosessuale, in ogni scuola nigeriana sarebbe necessario insegnare che questa perversione è l’equivalente morale del matrimonio tradizionale tra un uomo e una donna; l’avvento del matrimonio omosessuale creerà milioni di bambini orfani di padre e madre, questo è moralmente sbagliato.
Il disegno di legge ora andrà sottoposto alla Camera dei Rappresentanti, dove dovrebbe essere approvato.