Omofobia. Atteggiamenti, pregiudizi e strategie di intervento, questo il nome del convegno che si è tenuto nella giornata del 18 ottobre a Napoli. Come recita il titolo del dibattito lo scopo era di analizzare il fenomeno dell’omofobia, dalla forma psicologica alla violenza fisica.
Durante l’evento è emerso che ci sono ancora tanti passi da compiere, perché nonostante l’omosessualità non sia più considerata una patologia sono ancora in troppi ad avere pregiudizi nei confronti delle persone gay.
Paolo Patané, il presidente nazionale di Arcigay, ha commentato in questo modo il meeting organizzato dalla stessa associazione gay insieme a l’Ordine degli Psicologi e alle Università Parthenope e Federico II:
Appuntamenti come questo sono importanti perché tengono vivo un dibattito che altrimenti scema col tempo. L’omofobia è un male per tutta la società e un limite alla democrazia. Prima c’era un Nord più evoluto e un Sud più arretrato. Adesso l’omofobia è un fenomeno che si estende a macchia di leopardo, con l’unica differenza che al meridione resta problema di retaggio culturale, mentre al nord e’ il frutto dell’ideologia politica di movimenti come la Lega